ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Papini di Castelnuovo Berardenga  (SI) - 3A, 3B

L’affetto ’vero’ rende le persone felici La ’grande bellezza’: saper amare

Corsi e percorsi per imparare il sentimento che fa sentire vivi e pieni di gioia. Ripara le ferite nel cuore e non ne crea altre

Sei femmina? Non puoi studiare, scegliere né esprimerti… Sei nata per badare alla casa e ai figli! Non è un caso: da sempre, in molti luoghi e civiltà, le donne sono state infatti «oggettificate», trattate come doni o premi dopo una guerra vinta, utilizzate come oggetto di piacere o riscatto per saldare dei debiti; ancora oggi sono considerate inferiori, soggette ad atti di discriminazione di genere, molestie e violenze di ogni tipo.

La violenza di genere è un fenomeno presente nella vita di molte donne. Ci sono vari modi nei quali essa si manifesta: con minacce e svalutazione (violenza psicologica), con stupri, molestie (violenza sessuale), con percosse (violenza fisica) … e l’elenco potrebbe continuare! La violenza sulle donne è purtroppo un fenomeno in costante crescita: circa il 31,5% delle donne in tutto il mondo ha subito almeno un tipo di violenza e nella sola Italia si registrano circa 150 femminicidi all’anno. Senza dimenticare che, in tanti casi, sono coinvolti nel clima di violenza anche i figli, spesso minori! Per sensibilizzare al problema, si sono attivati movimenti che lottano per la parità di genere e un mondo migliore. In particolare sono state avviate, e andrebbero potenziate, campagne nelle scuole e sui social per rendere le donne consapevoli dei propri diritti e della propria libertà, per facilitare l’indipendenza lavorativa, economica e la protezione, anche legale, in caso di violenze.

E’ bene ricordare che l’insegnamento principale avviene in famiglia, quotidianamente; la cosa migliore è dunque educare fin da subito a rispettare la sensibilità di ciascuno, poiché i segni di una discriminazione o violenza restano indelebili, se non sul corpo, certamente nel cuore e nella mente, lì dove non basta una medicina o un cerotto per riparare i danni subiti! Per questo sono consigliati dei percorsi psicologici, ma la paura spesso resta viva, rendendo difficile, quasi impossibile liberarsene.

Per superare certi traumi, è necessario avere qualcuno accanto che sappia amare, supportare e comprendere; qualcuno disposto ad aiutare e consolare nei momenti di debolezza e di felicità. Qualcuno che sappia dimostrare l’amore vero, quello che completa, fa sentire vivi e pieni di gioia, che fa sentire importanti e sostiene, quello che ripara le ferite nel cuore e non ne crea altre. L’amore che fa uscire la versione migliore di se stessi ed elimina le insicurezze e la paura di mostrarsi per come realmente si è.

Questa è la grande bellezza dell’amore!

 

Quando una relazione inizia a diventare tossica, con litigi giornalieri o violenze, molte donne si ritrovano a pensare: «Questo è l’amore? Dove ho sbagliato?» Si sentono colpevoli, sperano di riconquistare il proprio partner, spesso restano legate a lui perché convinte di cambiarlo o perché dipendenti economicamente. La realtà è che non tutti sanno amare allo stesso modo; alcuni pensano che il loro sia quello giusto, ma non è così. Per eliminare la violenza di genere, occorre di certo educare i giovani, mediante famiglia, scuola e social-media, al reciproco rispetto, per abbattere definitivamente pregiudizi e stereotipi e dare alle donne la forza per reagire in situazioni di discriminazione, sfruttamento o violenza. A questo scopo è stato creato un numero gratuito: 1522, attivo 24 ore su 24, che presta aiuto alle donne vittime di soprusi e stalking, così come un semplice gesto con la mano è stato adottato in tutto il mondo per denunciare le violenze quando non è possibile parlare.

E’ chiaro che la prima cosa da fare è eliminare quell’ideale di patriarcato sotto il quale la società vive da generazioni e al quale tutti sembrano essersi abituati; è necessario però l’aiuto di ogni cittadino! E proprio grazie a volontari sono nati i centri nei quali si aiutano le vittime di violenza, come: ’Telefono rosa’ e ’Doppia difesa’.

Vero è che sono in aumento anche gli uomini che chiedono di intraprendere un percorso di cambiamento; per loro è stato creato il «Centro di Ascolto Uomini Maltrattanti», in cui vengono guidati a comportarsi responsabilmente. Non tutto è perduto!

 

3A- 3B : Bellaccini Emma, Di Cocco Carolina, Eupizi Ginevra, Fadda Silverio, Falciani Eva, Gialli Filippo, Hosni Yosef, Iamundo Christian, Landi Maria Sole, Mantovani Nicole, Morandini Jenny, Morina Blertina, Salzotti Elodie, Vanni Ilaria, Venezia Francesco, Vitolo Beatrice, Xhemali Gledisa. Baccheschi Ginevra, Bashaj Enida, Braconi Valeria, Cappelli Syria, Ciardo Carlotta, Cosentino Riccardo, De Romanis Mattia, Fiori Rosita, Forino Martina, Kola Samanta, Pallari Berni Diego, Petreni Vittoria, Presentini Parri Viola, Raimondi Cristian, Rossi Aurora, Sadikaj Sara.

Docenti tutor: Mariarosaria Tecchio-Carmela Belfiore.

Dirigente Scolastico: Maria Antonia Manetta

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