ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Secondaria di I grado Esedra di Lucca (LU) - 2°

Ambiente, dal banco alla realtà La lezione di Cartiere Carrara

Ecco come la storica azienda ci insegna sul campo la vera e concreta via per la sostenibilità

Caring for what’s next è il payoff, ovvero lo slogan di Cartiere Carrara. Niente di più preciso potrebbe descrivere lo spirito di cura e attenzione verso l’ambiente che la grande azienda impiega per le generazioni future. Ormai da anni la crisi ambientale e la sostenibilità sono al centro degli insegnamenti scolastici, ma stavolta la classe 2 della Scuola Media Internazionale Esedra ha avuto la fortuna di passare dalla teoria alla pratica.

Gli studenti hanno avuto la preziosa opportunità di visitare le Cartiere Carrara – una delle principali aziende cartarie in Italia e in Europa, che conta sette poli produttivi e 300.000 tonnellate all’anno di carta prodotta. Lì hanno scoperto il ciclo di produzione della carta, in particolare il funzionamento della macchina tissue e il converting, luogo in cui la bobina di carta viene trasformata in prodotti correlati, come fazzoletti, carta igienica, asciugatutto. “È stato fantastico vedere con i nostri occhi il modo in cui vengono realizzati oggetti che utilizziamo tutti i giorni e che sono di prima necessità nelle nostre vite” – commenta Roman, alunno delle scuole Esedra, dopo l’uscita didattica.

Tuttavia, l’insegnamento più importante di questa esperienza non è stato tanto quello di scoprire il funzionamento di una cartiera, quanto quello di avere un esempio concreto di economia sostenibile. La sostenibilità assicura il corretto uso e il rispetto delle risorse oggi disponibili sulla Terra, mantenendo in equilibrio l’ecosistema naturale. Da questo punto di vista le Cartiere Carrara si impegnano a orientare le loro attività verso un’economia circolare, in modo da tutelare l’ambiente e utilizzare efficientemente materie prime ed energia.

Adottando strategie produttive sostenibili l’azienda ricicla il 50% dell’acqua necessaria al ciclo produttivo e utilizza più del 90% di materie prime rinnovabili. Nello specifico, sono due i progetti, entrambi di forestazione, con i quali le Cartiere Carrara sostengono la nostra Terra e che gli studenti Esedra hanno potuto conoscere: Kilometroverde Lucca e Piantagioni policicliche. Queste due importanti iniziative mirano a riportare in condizioni naturali il territorio industrializzato di Capannori e a ridurre le distanze tra la materia prima e il prodotto finito.

La rilevanza ambientale di questi due progetti è indubbia, ma forse le Cartiere Carrara trionfano sotto un aspetto ancora più importante, ovvero la trasmissione dei valori.

Grazie all’esperienza offerta, i ragazzi Esedra hanno arricchito le loro conoscenze in merito alla sostenibilità ambientale, implementando ciò che tra i banchi di scuola non può che rimanere astratto.

 

“La carta che pianta alberi”, è così che i due progetti di forestazione ideati dalle Cartiere Carrara possono essere sintetizzati. In particolare, Kilometroverde Lucca e Piantagioni policicliche sono le iniziative con le quali la cartiera dimostra il suo impegno per l’ambiente, nell’ambito dell’economia circolare, in seguito alla crisi energetica degli ultimi anni. Kilometroverde Lucca prevede la coltivazione lineare di alberi per un chilometro, lungo il tratto sud dell’autostrada A11, in prossimità delle sedi industriali principali delle Cartiere Carrara. In questo modo, la presenza di alberi nelle zone a rischio maggiore di inquinamento incrementerà l’assorbimento di anidride carbonica, depurando l’aria e mitigando gli effetti del riscaldamento globale. Inoltre, gli alberi contribuiranno a ridurre l’inquinamento acustico dell’autostrada e saranno un beneficio anche dal punto di vista paesaggistico. La realizzazione del secondo progetto, invece, si sposta a Badia Pozzeveri, nel comune di Altopascio. Lì le Cartiere Carrara propongono di impiantare una serie di piantagioni policicliche, ovvero alberi e arbusti con tempi di crescita e taglio diversi, in modo da creare una sorta di bosco artificiale e controllato, a fini produttivi. La varietà delle specie arboree permetterà di non impattare violentemente sull’ecosistema realizzato, ma consentirà la permanenza del circa 30% di alberi dopo ogni ciclo di taglio, tutelando la biodiversità del luogo. Allo stato attuale sono state piantate 12.000 piante, ma l’azienda conta di arrivare a 150.000 entro il 2030. E sostenibilità vuol dire restituire alla Terra le risorse che ci offre.

 

La classe che ha realizzato questa pagina di giornale è la 2a della Scuola Media Internazionale Esedra di San Concordio. Gli alunni sono: Balsamo Lucrezia, Beim Sebastian, Belia Viola, Bernardini Edoardo Leone, Betto Alessandro Leone, Caniglia Tommaso, Citti Nicole Sofia, Costa Stefano, D’Onofrio Andrea, Ferrari Sofia, Guenthard Julia, Guenthard Sarah, Leite Ribeiro Ambar (autrice del disegno), Marra Enrico, Montefusco Teseo, Patricelli Malizia Tommaso, Raykhelson Roman, Ren Jennifer, Sforzi Matteo, Tiberio Brando, Wu kitty.

Docente-tutor: Sara Fileccia Dirigente: Eimear Muireann Marnell 

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