Autobus, l’ecologia sale a bordo Risparmi e guadagni in salute!
Tutti i giorni incontriamo autobus carichi di studenti, ma cosa sappiamo di questo mezzo?
La parola “autobus” è composta dai termini auto-mobile e omni-bus (dal latino “per tutti”), quindi… automobile per tutti. Il primo vero autobus fu brevettato nel 1821 dall’ inglese Julius Griffith e funzionava a vapore. Nel 1825 Gurney Goldsworthy brevettò un autobus che trasportava 15 persone, a 24 km all’ora. In Italia, il primo servizio di autobus registrato risale al 1905, quando la “Società Romana per il Trasporto Pubblico” introdusse una linea a trazione animale a Roma, utilizzando veicoli prodotti da diverse aziende dell’epoca.
Negli anni ’20 e ’30, i mezzi a trazione animale vennero progressivamente sostituiti da autobus a motore, spesso prodotti da aziende come Fiat, Lancia ecc. Nel 1926, a Milano, entrò in servizio il primo autobus a motore, un Fiat 621. Questo segnò l’inizio dell’era dei veicoli a motore nel trasporto pubblico italiano. Mentre un tempo la preoccupazione di chi gestiva le linee di trasporto era solo trasportare persone da un luogo all’altro, oggi c’è maggiore consapevolezza e attenzione anche verso l’ambiente e la sostenibilità. Si cercano soluzioni sempre più ecologiche, non inquinanti ma non basta, occorre impegnarci tutti a fare qualcosa per incentivare l’uso dei mezzi pubblici e ridurre le emissioni prodotte dalle numerosissime auto in circolazione. Nel 2021 l’Istat ha rilevato che ci sono 673 auto ogni 1000 abitanti. L’Italia è la terza in Europa per auto/abitanti. Perciò abbiamo iniziato prendendo in considerazione quali possono essere gli aspetti positivi del viaggiare in autobus e perchè è preferibile scegliere di usarlo. Si ha la possibilità di viaggiare con più persone e quindi di apprezzare e condividere momenti, anche di studio o di lavoro, durante il tragitto; ci sarebbero meno auto in circolazione; pensate: se tutte le persone che possono trovare posto su un autobus si trovassero invece per strada ciascuna con la propria auto! E il risparmio economico? Con il costo del solo biglietto non ci si deve preoccupare di fare rifornimento nè di fare manutenzione all’auto! Tutti possono utilizzarlo, senza distinzione e senza patente! Ci si può spostare in tranquillità e senza stress: ammirare il panorama, ascoltare musica, leggere, chiacchierare. E non ci dimentichiamo che per raggiungere la fermata hai la possibilità di fare attività fisica.
Spesso rinunciare alle comodità porta vantaggi alla nostra salute.
Allora…. molla l’auto e prendi il bus!
Nella nostra piccola realtà, le occasioni in cui utilizziamo l’autobus sono legate principalmente alla scuola: gite e corse casa-scuola. Nella nostra classe in pochi utilizzano l’autobus in occasioni extra scolastiche, in genere si tratta di gite organizzate o per raggiungere il campo per l’allenamento.
Ci siamo posti alcune domande: perché l’auto è così indispensabile? Quante auto abbiamo in famiglia? E’ possibile cercare di sostituire l’uso dell’auto con l’utilizzo del mezzo pubblico? Mettendo insieme le nostre risposte, ci siamo accorti che il numero di auto possedute è maggiore rispetto al numero di adulti e che utilizziamo l’auto praticamente per qualsiasi spostamento. Questo, soprattutto per comodità; è un dato che si allinea all’andamento rilevato da istat nel 2019: il 33,5% delle famiglie non sono soddisfatte del trasporto pubblico per la difficoltà nei collegamenti in alcune zone italiane come la nostra, dove le corse tra i tanti paesini sono scarse. L’attenzione all’ambiente ci impone di diminuire l’uso personale dell’auto…ma come? Abbiamo pensato che più corse, sconti, promozioni, percorsi turistici organizzati e un nuovo look degli autobus potrebbero aiutare. Un GCB per esempio, dotato di luci al led sul tettuccio; tinte vivaci e disegni accattivanti sia sulla carrozzeria che sui rivestimenti interni; due piani per dare spazio ai comfort: spazio giochi, libreria, servizio snack, angolo relax con coperte cuscini; accessori come usb e playlist con musiche selezionabili personalmente e perchè no? Lo spazio nella stiva per caricare la propria bici!
Ecco gli alunni della classe 5B della primaria diGallicano: Adami Michela, Borghesi Fabiana, Cavani Mattias, Cattalini Dario, Chiani Giorgio, Conti Francesco, Dbiri Anase, Ferrari Filippo, Fouhamy Sara, Giannoni Caterina, Giannoni Riccardo, Granaiola Emma, Grifsha Lorenzo, Iacopucci Caterina, Kriazheva Agata, Lorenzoni Michele, Marroni Pamela, Moscardini Aurora, Orsetti Martino, Paolinelli Jai, Piccinini Diego, Sorri Kevin, Valdrighi Samuele.
Docente tutor: Monica Torre Dirigente scolastica: Patrizia Farsetti.