ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Levi Montalcini di Marciano della Chiana (AR) - 2D

Tutti per uno e uno per tutti! La diversità è un arricchimento

Gianni si muove su una sedia a rotelle ma è un uomo fantastico che ci ha insegnato molto

Il celebre motto che Alexandre Dumas fa dire a Dartagnan nel suo celebre romanzo «I tre moschettieri» fa comprendere chiaramente il significato di essere un unico gruppo-classe pur mantenendo e rispettando l’unicità di ciascuno.

L’idea di scrivere un articolo sulla Diversità ci è sorta dopo aver avuto, nella nostra scuola, un incontro con Gianni, un uomo fantastico costretto su una sedia a rotelle e perciò «diverso» ma da «diverso» ha fatto cose inimmaginabili (lanciarsi con il paracadute da un elicottero, fare immersioni nel mar Rosso e guidare macchine ad alta velocità).

La diversità è la condizione di chi è considerato estraneo rispetto a una presunta normalità. Esistono vari tipi di diversità: diversità di genere, questo argomento rientra negli obbiettivi dell’agenda 2030, è una differenza fatta dal punto di vista pratico, considerando quello maschile e femminile, questa diversità oltre che dal punto di vista sociale ha impatto nel mondo del lavoro e viene chiamata Labour Gap.

Il Mc. Kinsey Institute ha affermato che se tutte le donne lavorassero ed avessero le stesse possibilità e lo stesso trattamento economico degli uomini aumenterebbe l’economia mondiale e forse molti paesi risolverebbero il problema della povertà.

Diversità di abilità: nello sport, dove la diversità crea un ambiente più inclusivo ed incoraggia persone a partecipare ed a competere a tutti i livelli, per promuovere la diversità e l’inclusione ci vuole uno sforzo da parte di atleti e allenatori. Serve fornire formazione e istruzione per aiutare a comprenderne l’importanza, riconoscere e combattere la discriminazione e il pregiudizio. Per evitare gli ostacoli e favorire la partecipazione di tutti, le organizzazioni sportive dovrebbero fornire borse di studio e opportunità di finanziamento.

Diversità di cultura: la diversità culturale è una ricchezza per l’umanità, essa è indispensabile per lo sviluppo delle comunità, che permette di imparare da paesi diversi ed è importante per la creazione di un mondo più inclusivo e rispettoso della dignità umana, ci permette di abbracciare la ricchezza delle differenze e di rompere le barriere dell’ignoranza e della discriminazione.

La diversità è importante perché crea opportunità di espressione in grado di ampliare l’universo di ognuno, le differenze possono separare ma, soprattutto, devono unire le persone perché ci rendono unici e definiscono la nostra identità.

La diversità, perciò, è un concetto positivo come valore e ricchezza per la crescita di noi stessi. Esso, però, diventa negativo quando siamo noi per primi a sentirci esclusi o diversi o quando guardiamo senza «vedere» e noi vogliamo «vedere»»… Anzi «vederci chiaro!».

 

«Buongiorno signora Sindaca!» Marta: Cosa ha fatto nel nostro comune per eliminare le barriere architettoniche? Sindaca: «Il Comune ha cercato di eliminare le barriere introducendo, in tutti i luoghi del paese, dei giochi accessibili a bambini con disabilità. Ciò è stato fatto anche nelle palestre, dove sono stati costruiti dei bagni idonei, che primo non c’erano, e delle entrate apposite per soddisfare ogni tipo necessità».

Marta: A scuola quali progetti ha messo in atto per eliminare queste difficoltà? Sindaca: «In tutte le scuole abbiamo costruito delle entrate adeguate all’accesso dei bambini e dei ragazzi con disabilità, adattato i bagni. Inoltre, abbiamo fornito molto materiale didattico per garantire pari opportunità a tutti».

Marta: Ha in mente altri progetti per il futuro? Sindaca: «Abbiamo molti progetti per il futuro, tra cui uno che inizierà a breve. Consiste nel trasformare un campo incolto in centro sportivo per svolgere attività in libertà, anche lì saranno fatte delle entrate per ragazzi disabili. Di recente abbiamo ultimato i lavori per una struttura di ritrovo a Cesa, dove abbiamo messo in atto un giardino multisensoriale per persone grandi e piccole con problemi di vista, udito, tatto etc».

Marta: Grazie e alla prossima occasione! Sindaca: «Sono io che ringrazio voi per avermi intervistata, alla prossima».

 

Studenti Maria Francesca Agnoletti Edina Cristina Alban Marta Avolio Mattia Baglioni Niccolò Baglioni Cristian Buompede Emma Caposciutti Ranya Chakri Mariagrazia Di Donato Rania Lahrach Francesca Lucca Corrado Piacenza Matteo Polverini Elena Ristori Martina Sciuto Kevin Sula Ana Tanka Scilla Tedeschi Emma Adele Tofani Insegnanti Teresa Carè Preside Cristiano Rossi  

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