ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Leonetto Tintori di Prato (PO) - 2B

Tutte le novità del Centro Pecci Un museo fra arte e benessere

Quelle di Alfredo Volpi e Lara Vinca Masini sono le nuove mostre da visitare E per i laboratori c’è il metodo Dance well a sostegno delle persone affette da Parkinson

Una realtà che abbraccia arte e territorio. Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci è un centro polifunzionale situato a Prato e ha come obiettivo le attività di raccolta, conservazione e valorizzazione delle opere d’arte, in particolare quelle contemporanee.

E non dimentica di valorizzare le figure che hanno reso la Toscana una fucina di artisti celebri in tutto il mondo. È il caso della retrospettiva «Alfredo Volpi: Lucca-São Paulo (1896-1988)», la prima dedicata all’artista in un’istituzione italiana.

La mostra (fruibile fino al 9 giugno prossimo) ricostruisce la lunga e prolifica produzione del pittore modernista brasiliano, nato a Lucca nel 1896 ed emigrato con la famiglia dalla Toscana a São Paulo due anni dopo.

La mostra «Lara-Vinca Masini. La memoria del futuro», curata da Stefano Pezzato, è invece incentrata sull’esteso archivio-biblioteca della famosa critica d’arte fiorentina. Disponibile fino al 5 maggio, il percorso espositivo pone la figura di Masini al centro, attraverso sezioni tematiche dedicate ai suoi interessi e studi, a personalità artistiche su cui ha focalizzato l’attenzione, a vari progetti e pubblicazioni che costituiscono le basi o anche gli scopi delle sue ricerche.

Una menzione a parte merita la collezione «Eccentrica», un percorso che presenta 50 delle molteplici opere acquisite dal Centro, o donate allo stesso, dal 1988 a oggi.

Questa collezione è molto impor-tante perché, per la prima volta, un’ala degli spazi del Centro viene dedicata in modo permanente alla presentazione delle collezioni.

Oltre alle mostre in corso, non mancano eventi e laboratori che uniscono arte e benessere.

«L’arte che cura», ad esempio, è un interessante laboratorio di attività espressiva e metodo Dance well, a sostegno delle persone affette da Parkinson, co-progettati dal Fresco Parkinson Institute e dal dipartimento educativo del Centro Pecci.

All’interno del programma «Arte e Benessere», promosso dal dipartimento educativo del Centro Pecci, si inseriscono laboratori per future mamme e neo genitori con progetti per bambini fino ai tre anni. Ogni appuntamento si configura come una tappa di un percorso relazionale, ed è pensato come una nuova e intensa esplorazione di sé, dell’altro e della realtà circostante.

Queste e altre iniziative hanno riscosso un particolare interesse nel corso degli anni, a dimostrazione che il contatto con l’arte, l’ascolto e la creatività non solo contribuisce al benessere fisico e psichico della persona, ma permette di sperimentare nuovi modi per esprimere pensieri e sensazioni solo nostri. L’arte che cura dunque, in tutti i sensi.

 

Il direttore del Centro Pecci, Stefano Collicelli Cagol, racconta questo museo.

Com’è nata l’idea di aprire un museo a Prato? «E’ nata dalla volontà di dare agli artisti pratesi e non un luogo per aggiornarsi sulle tendenze artistiche nazionali e internazionali e trovare nuove idee per le proprie creazioni».

Com’è cambiato il museo nel corso del tempo? «Il Centro è stato aperto nel 1988 con un’architettura appositamente costruita e nel2016 si è arricchito di una nuova ala, progettata dall’architetto Maurice Nio, la mezzaluna dorata, che ricorda un’astronave e sembra avere un’antenna gigante per captare tutte le nuove tendenze dell’arte contemporanea.

L’ampliamento è stata l’occasione per inaugurare un luogo dedicato all’analisi delle trasformazioni della città, chiamato Urban Center, e tra poco apriremo uno nuovo spazio playground dedicato al gioco per i giovani». Ci sono attività che il museo propone per i ragazzi? «Abbiamo un programma di visite guidate; le attività del progetto «Prato Comunità Educante»; una nuova proposta pensata insieme alla ASL per chi sta attraversando una fase di difficoltà e che con l’arte può trovare un mezzo per esprimersi; i matinée per le scuole; la possibilità di incontrare l’autrice o l’autore di cui in classe si è letto il libro; i campus estivi e invernali».

 

La pagina del campionato di giornalismo è stata realizzata dalla classe 2B della scuola media «Leonetto Tintori» di Prato.

Gli studenti-cronisti sono : Maria Chiara Armenti Electra Baldi, Mattia Becheri, Rayan Amadi Boujou, Leonardo Cai, Lorenzo Cai, Fabio Chen, Samuele Coci, Lorenzo Fioravanti, Rebecca Grassi, Papis Sendu Kone, Lorenzo Lacentra, Boqian Lin (Danilo), Azzurra Martignetti, Gioia Ren, Vittoria Romanelli, Huimin Sun (Sofia), Eric Wang, Matteo Weng e Yuchen Zhou.

Gli studenti hanno realizzato anche le vignette a corredo della pagina.

Docenti-tutor i professori Elisa Mascii e Simone Li Puma.

Dirigente scolastico dell’istituto comprensivo «Roberto Castellani» è la professoressa Giovanna Nunziata.

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