Piste ciclabili, piazze e giardini Uno sguardo attento su Prato
Gli studenti della classe 5A del Cuore Immacolato hanno analizzato pregi e difetti della cittĂ : lungo il Bisenzio nel percorso pedonale mancano cestini e fontane. In alcuni parchi giochi rovinati
Tutti, almeno una volta, ci siamo chiesti se Prato, la nostra città , sia una città a «misura di ognuno».
Bambini, anziani, adulti, diversamente abili hanno bisogni diversi che vanno accolti, e Prato, secondo noi, soddisfa in parte le varie esigenze di ognuno. Prato possiede una pista ciclabile di circa 60 chilometri lungo la quale ci sono pochi cestini per rifiuti e poche fontanelle per bere, in alcuni punti la pista è troppo vicina al fiume Bisenzio e quindi pericolosa.
Prato si estende su una superficie di 97,45 kmq e, escludendo le aree naturalistiche protette e le Cascine di Tavola, il 25% è occupato dal verde. Alcuni giardini sono recintati e ben custoditi con giochi adatti ad ogni esigenza, e questo li rende parchi sicuri per tutti, altri sono aperti, senza protezione e non sempre ben tenuti, con giochi marcati da parolacce o simboli osceni, sporchi o rotti che potrebbero essere pericolosi per i bambini e non solo. Ci sono poche panchine nel verde e nessuna lungo le strade, solo in centro troviamo dei punti di seduta per chi ne ha bisogno e lungo alcuni tratti della pista ciclabile.
All’interno negozi non troviamo quasi mai postazioni di seduta per riposarsi: non tutti posso stare a lungo in piedi. Prato è in un territorio pianeggiante ma in alcune zone, le strade e i marciapiedi, hanno buche pericolose per tutti. Ci sono belle piazze ma alcune «un po’rovinate» che ultimamente vengono pattugliate dall’esercito e questo può essere una cosa bella ma anche brutta.
Bella perché ci sentiamo al sicuro, brutta perché l’esercito viene impiegato in situazioni piuttosto gravi. Nella nostra ispezione abbiamo notato che nei pressi della nostra scuola che la primaria Cuore Immacolato di Maria, ci sono punti di forza, e questo ci rende contanti, e criticità e di ciò siamo molto dispiaciuti. Nel piccolo spazio verde davanti alla chiesa, molti proprietari di cani non raccolgono i ’bisognini’ dei loro animali e anche il marciapiede e le strade vicine non sono messe meglio, mentre i due giardini attrezzati vicini sono tenuti bene e ci sentiamo sicuri a frequentarli.
Siamo contenti che stiano ridipingendo la segnaletica stradale perché prima attraversare non era semplice e tantomeno sicuro. Crediamo che solo attraverso un impegno comune potremo costruire una città più giusta, equa e accessibile a tutti. Una città dove ognuno possa sentirsi a proprio agio e avere le stesse opportunità di crescita e di sviluppo. Insieme possiamo rendere la nostra città un luogo migliore davvero per tutti.
Una città per tutti deve avere un territorio pianeggiante, con ampie strade, senza buche, con la segnaletica stradale ben evidente, marciapiedi larghi agibili per tutti corredati di rampe, ciclabili sorvegliate, semafori ’parlanti’, molti parcheggi riservati ai più fragili, più controlli nelle aree molto trafficate. Mezzi di trasporto pubblici efficienti con prezzi ragionevoli per tutte le età . Parchi, giardini e sgambatoi sicuri e puliti, in una città per tutti, devono essere presenti in ogni quartiere. Un patrimonio naturale e storico ben curato e conservato, musei e biblioteche, aziende e industrie moderne che non inquinino l’ambiente e che offrano lavoro a più persone possibili, renderebbero la città più bella, vivibile e accogliente.
Servono scuole ben tenute e di qualità , con opportunità di sostegno per ragazzi e ragazze diversamente abili di ogni fascia di età e per chi è da poco in Italia. Devono esserci centri sportivi, di aggregazione e di sostegno capaci di soddisfare le esigenze di tutti: anziani, giovani, bambini e fragili, grandi o piccoli che siano. L’assistenza nei negozi non può mancare: carrelli per mamme con neonati, per chi fa la spesa in carrozzina, prezzi e nome dei prodotti in lingua braille devono esserci in tutti i negozi. Una città per tutti è una città progettata per essere accessibile e inclusiva per persone di tutte le abilità , provenienze ed esperienze.
La pagina che pubblichiamo nell’ambito del campionato di giornalismo è stata realizzata dalla classe 5°A scuola primaria paritaria Cuore Immacolato di Maria. Ecco i nomi degli studenti-cronisti: Bartolini Matteo, Bellandi Matilda, Biancalani Cecilia, Campani Laerte, Capecchi Camilla Maria, Chiappinelli Alessia, Gjini Maya, Hang Maggie, Huang Alyssa, Jiang Massimo, Pabis Ticci Gaia, Palatiello Manuela, Rondina Brando, Toccafondi Maria, Venturi Brando, Wang Valentino, Yu Steven, Zheng Chiara, Zheng Jacky.
I pezzi a corredo della pagina e le vignette sono state realizzate dagli alunni con il coordinamento dell’insegnante tutor Katia Siciliano.
Dirigente dalla paritaria Cuore Immacolato di Maria suor Stefania Pannacchione.Â