ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di Primo Grado Puccini di Firenze (FI) - 3D

A tu per tu con Rossano Ercolini «Solo l’uomo produce rifiuti»

L’incontro con il noto attivista e direttore del Centro Rifiuti Zero di Capannori

Lo scorso martedì 12 marzo in una delle aule verdi della nostra scuola abbiamo incontrato Rossano Ercolini, attivista ambientale, autore di quattro libri («Non bruciamo il futuro», «Rifiuti Zero», «Il bivio» e «Noi siamo oceano», appena uscito) e direttore del centro Rifiuti Zero di Capannori per parlare di ambiente e del progetto Rifiuti Zero a cui la nostra scuola ha aderito per prima in Italia. Ecco la nostra intervista.

Come è nato il suo impegno per l’ambiente? «Ormai sono 48 anni che ho ’scoperto’ la questione ambientale e che sto dedicando gran parte del mio tempo a promuovere sensibilità e responsabilità nei confronti dell’ambiente e dei cicli naturali».

Ci racconta il suo incontro con Obama? «Ho incontrato il presidente Obama dopo aver ricevuto il Goldman Environmental Prize nel 2013 a San Francisco. Ho vissuto ciò come un grande riconoscimento del mio attivismo per l’ambiente. Dopo la stretta di mano con lui, mentre prima pochi mi ascoltavano, ora tutti mostrano rispetto e considerazione per il mio impegno, anche se dico in gran parte le stesse cose di prima».

Che pensa dell’isola di rifiuti nel Pacifico? «Ho incontrato Charles Moore, lo scopritore delle isole di plastica, nel 2012 a San Diego, in California.

Conoscere questa situazione mi ha scioccato. È assurdo continuare a chiamare «progresso« un modello come il nostro, che sta trasformando i nostri mari in discariche. Possiamo e dobbiamo fare urgentemente a meno della plastica usa e getta».

La COP 28 ha ottenuto risultati? «La COP 28 non ha risolto molto. Tuttavia, summit come questi sono piccoli passi in avanti nel contrastare la crisi climatica e ambientale perché permettono alla società civile e all’opinione pubblica mondiale di prendere sempre più coscienza dell’urgenza ad agire.  L’Agenda 2030 dell’ONU è il documento più lucido ed unitario prodotto dalla comunità mondiale».

Quali ostacoli impediscono a tutte le scuole di diventare RZ come la nostra? «La pigrizia, non aprire gli occhi, non prendersi responsabilità. Un cellulare pesa un hg ma servono 30 kg di materia prima per crearlo. Il cuore è la batteria: in Congo estraggono il cobalto, fondamentale per i cellulari. Sei milioni di persone sono morte per questo.

Dobbiamo curvare il sistema produttivo imitando la natura: solo l’uomo produce rifiuti, la natura e gli animali no».

Ci è piaciuto molto incontrare un personaggio così importante. Spesso gli adulti insegnano ai ragazzi come comportarsi ma, come ci ha detto Ercolini, «sull’ambiente i ragazzi possono insegnare agli adulti».

 

L’Istituto Comprensivo Puccini di Firenze, dotato di tre plessi per cinque scuole complessive, è la prima scuola italiana ad aver aderito al protocollo Rifiuti Zero ideato dal Centro Rifiuti Zero di Capannori diretto da Rossano Ercolini. Si tratta di un protocollo che prevede alcuni obbiettivi da raggiungere entro il prossimo anno: impegno a ridurre al minimo gli scarti organici delle mense, garantendone un’adeguata differenziazione (o, meglio,  distribuendoli in mense sociali); eliminazione dalla mensa di ogni prodotto monouso o di stoviglie non riutilizzabili; organizzazione di un efficiente sistema di raccolta differenziata in ogni classe grazie a un’adeguata  responsabilizzazione degli studenti; riduzione degli imballaggi di plastica se presenti nell’Istituto; eliminazione degli erogatori di merendine (che noi già non abbiamo); promozione dell’uso di borracce riutilizzabili per l’erogazione dell’acqua potabile dell’acquedotto comunale; organizzazione di raccolte differenziate «speciali» in collaborazione col team di Zero Waste Italy e del Centro di Ricerca Rifiuti Zero di Capannori, ad esempio di cellulari e tablet non più funzionanti (ne faremo una entro l’anno). Per monitorare il progetto, l’IC Puccini individuerà un docente referente che avrà il compito di stipulare un report annuale da pubblicare sul sito dell’istituto per verificare in modo trasparente il pieno rispetto dei punti del protocollo Rifiuti Zero. È un’occasione importante per far nascere nei nostri studenti la voglia di impegnarsi per salvaguardare l’ambiente in modo concreto e tutelare il pianeta. Ci auguriamo che l’IC Puccini sia la prima scuola RZ di una lunga serie.

 

Ecco la classe 3D della Scuola Secondaria di primo grado «Puccini»: Setuli Balasooriya, Yuri Batistini, Vittoria Belmonte, Margherita Benetton, Filippo Bertagni, Nicol Blini, Federica Cappelletti, Vladyslav Diak, Fabio Massimo Drago, Riccardo Ferragina, Federico Giacomelli, Nimash Haduwa, Cosimo Martinelli, Desiree Martinoli, Alice Marzullo, Viola Massai, Niccolò Moroni, Hamza Naciri, Camilla Pasquinucci, Carlo Picchio, Linda Pratesi, Giulio Rotella, Omar Sayed, Chiara Sparapano; docente tutor: Paolo Boschi; dirigente scolastico: Mattia Venturato.

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