ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado E. Fermi di Capalbio (GR) - 2A

Ambiente e sfide per il futuro Le scelte degli allevatori

Cambiamenti climatici e inquinamento: gli imprenditori capalbiesi devono difendersi

Vi siete mai chiesti che cosa è la sostenibilità ambientale? Noi della 2°A di Capalbio sì! Una nuova sfida che riguarda tutti, con scelte che vanno a salvaguardare l’ecosistema sempre più colpito dall’inquinamento e dalla siccità. Abitiamo in una zona dove la terra, le coltivazioni e la natura sono le risorse più importanti. Pensate che circa un terzo dei nostri genitori hanno aziende agricole e il 3 % lavora nel settore, quasi tutti abbiamo un orto da curare e coltivare. Ci siamo dunque chiesti come si stanno adoperando in modo concreto per riuscire a contrastare le sfide ambientali. L’architetto Loredana Lucentini, imprenditrice della zona, oggi nostra insegnante di tecnologia, è un’apicoltrice, che ha scommesso sul nostro territorio.

Alla domanda se abbia notato differenze o cambiamenti nei raccolti o in altre questioni legate alla terra, ci ha risposto che le api sono connesse a tutto quello che è vegetale, sono molto sensibili all’equilibrio naturale. Ci sono primavere prive di piogge: i fiori seccano, oppure fa tanto caldo e poi ad un certo punto viene una gelata improvvisa e le piante possono «bruciare». Ciò porta ad una difficoltà nel procurarsi del cibo, si deve quindi passare ad un’alimentazione artificiale.

Un altro problema per le api è il vento, quando è secco, secca i fiori e non hanno nutrimento. Anche l’uso di pesticidi è una minaccia: intossicate le api perdono l’orientamento e non riescono a tornare nell’alveare e quindi muoiono.

Abbiamo chiesto in che modo la sua azienda si sta attrezzando per le nuove sfide climatiche. Si cerca di non dare ulteriore stress alle api: non fanno più nomadismo: non cambiano più postazioni, per non «stordirle». Inoltre da questo anno la regina non viene più «ingabbiata» perché il troppo caldo la stressava e non riusciva più a farla riprodurre.

Abbiamo anche intervistato Saimon Semprevivo, allevatore coltivatore della zona e padre della nostra compagna Eva. Anche lui ha dovuto adattare il suo modo di coltivare nelle modalità e nelle tempistiche: i tempi in cui si verificano le piogge e i momenti di siccità. «Abbiamo modificato le sementi che utilizziamo per le nostre produzioni. Scelto quelle che permettono semine più tardive in contemporanea con le piogge, tralasciando il periodo estivo che è molto siccitoso. In più abbiamo cercato anche di posticipare le raccolte in maniera tale da avere il miglior risultato possibile. L’azienda si sta modificando nelle attrezzature affinché i periodi di raccolta e di semina siano più brevi possibili, con macchinari più grandi e più efficienti che ci consentono in maniera maggiore di fare più terreno e in minor tempo. Questo per ottimizzare a punto le poche finestre di piogge che ci sono durante l’anno».

 

Nonno Moreno ha il suo bell’orto che coltiva da anni con tante soddisfazioni, anche lui ha dovuto fare i conti con il cambiamento climatico.

Ci ha raccontato che il suo orto invernale riusciva ad annaffiarsi attraverso le piogge. Oggi la mancanza di piogge in quei mesi ha portato Moreno a sopperire con un impianto a goccia. L’acqua la prende da un laghetto di sua proprietà che raccoglie acqua piovana. Anche questo ha subìto siccità perché d’estate fa molto più caldo e tende a prosciugarsi più velocemente. Per fortuna le piogge di questi giorni sono riuscite a renderlo più ricco d’acqua, ci volevano proprio! Nonno Moreno, ha fatto caso se sono aumentati gli insetti in questi anni? «Sì, ci sono insetti diversi: un vermetto piccolo che mangia le foglie del cavolo, prima non c’era, e dobbiamo sempre sorvegliare e ripulire l’ortaggio dalla sua presenza. Anche nel nostro pescheto non si raccoglie più niente per l’attacco di insetti in agosto e settembre» .

C’è anche il problema delle gelate, che attaccano l’orto magari dopo un periodo di clima mite.

Coraggio Moreno, non mollare, ancora i tuoi nipoti vogliono godere della tua verdura fresca!

 

La pagina è stata realizzata dagli studenti Angelo Mattyas Abalasei, Alessandro Cecconi, Denisa Elena Chitu, Domenico Cirillo, Carlos Denci, David Dolhescu, Federico Francini, Kleidi Gjana, Sara Iacoboaea, Serena Ioana Jugaru, Sarah Mazzaroli, Matteo Massimiani, Alessia Antonia Nagy, Viola Schiano, Eva Semprevivo, Viola Socciarelli, Noemi Totino, Valiserra Filippo.

La professoressa tutor che ha seguito i ragazzi nella fase di preparazione del lavoro e poi in quella della realizzazione è la professoressa Cecilia Ballini. Dirigente scolastica Francesca Iovenitti 

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