ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Pontormo di Carmignano (PO) - 2B

Le App salvano l’ambiente Come risparmiare con un clic

Guida alle applicazioni che aiutano a vestirsi, viaggiare e comprare cibo spendendo poco E’ possibile anche cercare passaggi in automobile per una qualità della vita migliore

Le App possono rivoluzionare la salvaguardia dell’ambiente. Può sembrare strano ma la tecnologia è utile a farci risparmiare, riciclare e riutilizzare.

Viviamo in un’epoca in cui la consapevolezza ambientale è sempre più importante e l’adozione di pratiche sostenibili è diventata una priorità. Le App digitali si stanno dimostrando strumenti potenti per promuovere l’economia circolare e contribuire alla tutela dell’ambiente in modi innovativi.

Innanzitutto, le App giocano un ruolo fondamentale nel facilitare lo scambio e la condivisione di beni già usati da qualcuno.

Piattaforme di seconda mano, come «Wallapop», «Vinted» o «SecondLife» consentono agli utenti di vendere o regalare oggetti che non utilizzano più, promuovendo il riuso e riducendo la produzione di rifiuti. Più concentrate sull’abbigliamento sono «Fashion Swap» o «ReFashion», che inoltre consentono di scambiarsi gli indumenti.

Queste App contribuiscono a estendere la durata degli oggetti e a diminuire l’impatto ambientale creato dalla loro produzione.

Un aspetto cruciale dell’economia circolare è la condivisione delle risorse. App di car sharing, come «Share Wheels» o «EcoRide», aiutano la condivisione di automobili tra utenti, riducendo la necessità di possedere un veicolo personale. Questo abbassa l’emissione di gas serra, e la produzione di nuove auto, contribuendo alla riduzione complessiva dell’impatto ambientale legato alla mobilità. Le App possono anche svolgere un ruolo nella consapevolezza e nell’educazione ambientale. App come «EcoTracker» o «Sprecometro» forniscono informazioni in tempo reale sulle abitudini quotidiane degli utenti, aiutandoli a monitorare il proprio impatto sull’ambiente e suggerendo modi per ridurlo. Ciò crea una maggiore consapevolezza delle azioni individuali e promuove uno stile di vita più sostenibile.

App come «To good to go» promuovono la vendita di cibi quasi in scadenza a prezzo molto scontato da parte di negozi alimentari che aderiscono, che avrebbero buttato i prodotti a fine giornata. In questo modo si evita lo spreco di alimenti, e si dà un risparmio ai consumatori e un minimo guadagno ai venditori.

In conclusione, l’innovazione digitale rappresenta una risorsa preziosa nella transizione verso un’economia circolare e nella tutela dell’ambiente. Le App non solo semplificano la partecipazione attiva degli individui in pratiche sostenibili, ma contribuiscono anche a cambiare radicalmente la nostra percezione e gestione delle risorse. Con un impegno collettivo nell’uso di queste tecnologie, possiamo aprire la strada a un futuro più sostenibile e in armonia con il nostro pianeta.

 

Dopo aver sperimentato l’App «Too Good to Go» è evidente come essa riesca a unire efficacemente tecnologia e impegno sociale per ridurre in modo significativo gli sprechi.

Questa App ha una mappa interattiva che mostra i negozi e i ristoranti aderenti all’iniziativa nella zona circostante e rende incredibilmente facile per gli utenti acquistare porzioni di cibo rimaste invendute a fine giornata, a un prezzo scontato. La varietà di opzioni e offerte è notevole: aderiscono dalle panetterie ai supermercati, dai ristoranti alle caffetterie. Gli utenti possono sfogliare le offerte disponibili, visualizzare il contenuto del pacchetto e fare acquisti con pochi clic. In più, esistono i «Magic Bags», in cui non è svelato il contenuto.

La sua semplicità d’uso è un punto di forza e facilita la partecipazione di un vasto pubblico. L’aspetto chiave di «Too Good to Go» è il suo impatto sociale: si contribuisce a ridurre gli sprechi alimentari a vantaggio della sostenibilità ambientale. La sensazione di partecipare a una causa più ampia è resa ancora più percepibile attraverso le notifiche che mostrano quanti pasti sono stati salvati grazie agli utenti. L’impatto positivo che può generare rende l’applicazione fondamentale per coloro che desiderano unirsi a una causa importante mentre godono di esperienze culinarie a prezzi accessibili. Questa pagina del nostro campionato di giornalismo è stata realizzata dagli alunni della classe 2B della scuola media Pontormo di Carmignano.

Gli studenti-cronisti sono: Chiara Bruni, Viola Capocchi, Anna Cerbai, Noemi Cipriani, Giacomo De Simone, Danilo Franco, Oscar Hu Haitao, Lorenzo Lo Noce, Ewa Lorini, Samuele Malerba, Arianna Mustacchio, Bianca Pratesi, Daniele Sorelli Weili, Stella Sun, Aurora Travaglini, Samuele Trinci, Pietro Vanni, Viola Vignozzi d’Aguì, Jack Xu Jun Hao e Carlo Zhou.

Gli studenti hanno realizzato anche la vignetta. Docente-tutor che ha coordinato il lavoro degli studenti è il professor Pino Fenu.

Dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Pontormo è il professor Luca Borgioli.

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