ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado L. Russo di Navacchio (Cascina) (PI) - 3A

Sicurezza stradale e tecnologia Smartphone: semaforo rosso!

Dispositivi che ci collegano al mondo, ma ci isolano rispetto a ciò che ci sta vicino. Le alternative

Quattrocentomila. È questa la cifra degli incidenti stradali che, secondo l’ACI, si verificano in Italia ogni anno; il 24% di questi sono causati dall’utilizzo scorretto dello smartphone in strada. Alto è anche il numero di multe causato dallo stesso tipo di distrazione. Musica, chat, chiamate, foto. Guidando un’automobile, viaggiando su due ruote o, semplicemente, facendo una passeggiata: tenere gli occhi e la testa incollati allo schermo potrebbe rivelarsi una minaccia per la sicurezza pubblica e individuale. Ciò accade, in particolare, quando i pedoni, immersi nei loro dispositivi, attraversano le strisce pedonali senza prestare attenzione al traffico circostante oppure quando i ciclisti provano a rispondere o inviare messaggi mentre pedalano lungo le strade trafficate, magari tenendo anche le cuffie alle orecchie.

Allo stesso modo, i conducenti possono distogliere la propria attenzione dal volante per aggiustare il GPS, compromettendo contemporaneamente la propria capacità di guidare in modo sicuro e responsabile. Ma quali potrebbero essere le soluzioni? L’art. 173 del codice della strada già vieta al guidatore di usare cellulari, computer, notebook, tablet e dispositivi simili durante la guida, anche solo per pochi minuti. Le pene non sono irrisorie — si parla di multe da €165 a €660 e una detrazione di 5 punti della patente —, ma evidentemente non bastano. Inoltre, sanzionare un pedone o un ciclista non è molto facile, perché non è facile verificarne le responsabilità.

Sarebbe opportuno che le autorità riflettessero su delle leggi più efficaci anche per loro. E la tecnologia? Potrebbe aiutarci? In effetti, moltissime macchine di nuova generazione mettono a disposizione sistemi di sicurezza avanzati, integrati nei veicoli (come i sistemi di avviso di collisione e di assistenza alla guida). Per tasche meno gonfie, poi, esistono alternative più economiche, come piccoli dispositivi che integrano più microfoni insieme e permettono di usare gli assistenti vocali per riprodurre musi-ca, chiamate, rispondere ai messaggi ecc. senza mai dover staccare le mani dal volante.

Ma anche per i pedoni non sono mancate idee (come il semaforo che proietta luce rossa direttamente sulle strisce, sperimentato a Padova) e applicazioni (sistemi vari di allarme). Dobbiamo tenere a mente, però, che la migliore prevenzione è l’educazione e la sensibilizzazione. È importante, infatti, che sin da piccoli si comprendano le priorità: ascoltare la voce registrata di qualcuno o rispondere a un messaggio non lo è sempre. E tutto intorno a noi c’è ancora un mondo da osservare. Senza distrazioni.

 

Ecco la testimonianza diretta di chi lavora nelle nostre strade.

Si presenti.

«Sono Nicoletta, agente di P.M. in servizio c/o il Comando polizia municipale di Cascina da oltre 41 anni. Svolgo il mio lavoro in ufficio, ma da sempre mi occupo di educazione stradale rivolta a bambini e ragazzi».

Quante volte in un anno fermate persone col cellulare alla guida? «Nel 2023 ci sono state 13 contravvenzioni a conducenti che facevano uso di un apparecchio radiotelefonico alla guida».

Quali le conseguenze quando fermate qualcuno al telefono? «Applichiamo la sanzione prevista per chi viola l’art. 173 del C.d.S. c.

2 e c. 3-bis. Si va da un minimo di 165 a un massimo di 660 euro, con la decurtazione di 5 punti dalla patente. E se il conducente, nell’arco di un biennio, incorre per la seconda volta in questa infrazione, è prevista la sospensione da 1 a 3 mesi della patente».

E se, in un sinistro, il distratto dal dispositivo elettronico è un ciclista o un pedone? «Non abbiamo mai rilevato sinistri stradali dove il ciclista o il pedone investito faceva uso di apparecchi elettronici. Senza testimonianze attendibili non possiamo intervenire con le contravvenzioni».

Un consiglio per i lettori.

«Esistono prodotti che vi permettono di tutelare la vostra incolumità fisica, come le cuffie a conduzione ossea, che vanno appoggiate appena sotto il padiglione auricolare, permettendovi di ascoltare tutti i rumori della strada. Il più bravo è chi meglio conosce ed applica le regole della circolazione stradale rispettando tutti!».

 

La redazione della IIIA della scuola Russo di Casciavola (Cascina): Vittoria Barboni Lorenzo Bianchi Viola Biasini Sara Calcinai Pietro Ciantelli Serena Cini Edoardo Corti Michael Costa Emma Garofalo Matilde Gioli Diego Malasoma Lejla Mamudova Alisia Menichetti Matteo Mura Alice Nannipieri Alessia Notari Filippo Pagano Eva Panico Chiara Pellegrini Martina Peluso Gabriele Riparbelli Andrea Scarpellini Beatrice Scianamè Kejsan Shquti.

Docenti tutor: Maria Rita Traina Maria Cecera Romina Ceccanti Dirigente scolastico: Cristina Amato.

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