Fantasia e perfezione a scuola Tutti in aula con errori e creatività
Il magico "viaggio teatrale" di una scolaresca tra incontro, gioco, riflessione e crescita
Capita che la lezione scolastica si trasformi in esperienza, incontro, gioco, emozione, riflessione e crescita. Questo è quanto accaduto nella classe 1A della Scuola Media “G. Bartolena” di Livorno, che ha svolto il progetto “Dal segno al sogno: signorina Perfezione, signorina Fantasia e…Erroreterrore!”, condotto da Enrica Notarfrancesco (docente teatrale in collaborazione con il CRED e l’Associazione “Orto degli Ananassi”) articolato in cinque incontri di due ore ciascuno. La docente ha dimostrato grande capacità di coinvolgimento ed è riuscita ad abbattere le naturali resistenze iniziali, riuscendo a far scoprire in ciascuno degli alunni/e parti nascoste di loro, che avevano dentro ma che non sapevano di possedere e di saper gestire. Un percorso che ha sviluppato il valore della relazione tra i banchi di scuola, in un contesto in cui obiettivo principale troppo spesso è la “prestazione” ed in cui gli alunni/e rischiano di trovarsi schiacciati da modelli ai quali desiderano assomigliare o corrispondere, senza avere gli strumenti per comprenderli. Giocando con la metafora della Perfezione e della Fantasia, Enrica ha portato per mano i ragazzi in un mondo fantastico e denso di emozione, dove ha creato il terreno favorevole per farli mettere in gioco con le proprie sensazioni e con le loro capacità di relazione.
La classe ha iniziato il “magico viaggio” accendendo il “pulsante” della fantasia, per poi esplorarla in tutte le sue forme, colori, suoni e tutto ciò che l’immaginazione suscita, attraverso attività di scambio reciproco, al termine del quale i ragazzi si sono raccolti, ad occhi chiusi, alla ricerca del luogo in cui abita la “signorina Fantasia”. Il tutto è stato riprodotto tramite elaborati grafici, in cui doveva predominare il colore e dove non si poteva cancellare, fissando quindi sulla carta il flusso emotivo di ciascuno.
La classe ha interiorizzato un concetto base dell’educazione e della crescita personale: dallo scontro tra la “Signorina Perfezione”(che limita ed ingabbia la Fantasia), possono nascere nuove idee ed opportunità che mettono in risalto in risalto le mille potenzialità che derivano anche dall’errore e dall’imperfezione (un cerchio sbilenco, una riga storta, ecc.) a vantaggio della spinta creativa dei ragazzi.
La Fantasia è stata messa in scena dai ragazzi/e, in un gioco di teatro dove ognuno ha vestito il ruolo di attore e spettatore, mentre la la ricerca della “Signorina Perfezione” ha portato la classe a riflettere come essa impone di inchiodare lo sguardo sul “difetto”, sull’idea (pazza) di un unico risultato possibile, che è puntualmente inarrivabile che causa frustrazione, senso di inadeguatezza, rabbia verso sé stessi e verso gli altri e giudizio dannoso. Il progetto si è concluso con una lezione aperta alle famiglie, essenziale per scambiare contatto emotivo, fisico e affettivo, condito con un linguaggio fatto di paroline buffe, risate, abbracci e autentiche commozioni, nel senso di “muovere emozioni” con il “cuore”.
Quando termina un percorso è importante chiedersi cosa è piaciuto, quali sono stati i punti di forza e quali le aree di criticità.
Ed è proprio quello che hanno fatto i ragazzi/e della 1A alla fine di questa esperienza, svolgendo un sondaggio di classe: “Quale è stata la sensazione che ho provato maggiormente?”. Il grafico: divertimento in primis, seguito poi dal senso di libertà e leggerezza, a pari merito con uno stato di serenità. Poi ancora felicità, coraggio per essersi messi in gioco e un po’ di riflessione, per i/le più introspettivi/e. Dall’ intervista con gli/le alunni/e è emerso che le attività più gradite sono state il gioco dei numeri (attività volta a fare squadra e a vincere solo se uniti verso l’obiettivo finale) le filastrocche, le attività dinamiche e musicali, la recitazione e il palcoscenico di carta, in cui gli errori venivano spazzati via dalla fantasia, creando nuovi scenari.
Tutti concordi nel definire la scoperta dell’altra faccia dell’errore come una trasformazione inaspettata, che “cura” il cuore e le ferite che ognuno si porta dentro. Il successo del progetto emerge dalle parole di tutti i partecipanti. «E’ stato divertente trasformare in opportunità la vecchia concezione del signor “Erroreterrore” arricchendo di nuove idee l’apparente inciampo, che diventa quindi trampolino per nuovi percorsi, tutti da inventare e scoprire”, spiegano alcuni alunni. Applausi a scena aperta al percorso, ad Enrica, ma soprattutto alla classe, la splendida protagonista degna del palcoscenico!
Belvedere Andrea, Benedetti Giorgia, Cozzolini Diego, Delogu Alberto, Frati Anna, Ginevra Giada, Grechi Leonardo, Gucciardo Martina, Halili Risana, Husovic Orazio, Ligas Leonardo, Malloggi Lisa, Malventi Greta, Messerini Giulia, Miovich Lorenzo, Paperi Filippo, Pietrangeli Larissa, Renucci Elettra, Selita Dior, Stavridi Valentina Insegnanti: Enrica Notarfrancesco, Annalisa Traversi, Giulia Barbarello, Giulia Faraoni, Cristina Spina. Dirigente Scolastica: Maria S. Oriti