ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria primo grado XI maggio di Livorno (LI) - 1A

Cioccolatini e incarti da riciclare Imparate la regola delle «4R»

Dall'incontro con gli esperti di Ireos sono state acquisite nuove informazioni sui rifiuti

E poi succede che un giorno due esperti dell’azienda Ireos di Genova che opera nell’ambito dei servizi ambientali nel settore del riciclo, vengano in classe per una lezione informativa sul recupero e il corretto smaltimento. E poi succede che gli stessi esperti ti coinvolgano in una lezione interattiva e stimolante dove alcune cose che pensavi di sapere e davi per scontate vengano smontate, ampliate e ricostruite trasformando un’idea ingenua in un sapere consapevole. E allora scopri che viviamo in un mondo bellissimo ma delicato e soggetto a disequilibri pericolosi che solo noi, suoi abitatori abituali, possiamo mantenere e preservare. Noi esseri umani siamo capaci di grandi imprese e innovazioni ma siamo anche gli stessi che arriviamo a concepire di imballare un mandarino senza buccia, imbustate singolarmente una banana, mettere una lattina in vaschetta o inscatolare un microchip in un imballo simile a quello di un televisore da 42 pollici! Vogliamo semplificare e invece complichiamo. Dobbiamo cercare in tutti i modi di porre un freno a tutto ciò e cominciare a pensare in modo responsabile. E allora l’imperativo è riassumibile nelle 4R: Riduzione, Riutilizzo, Riciclo e Recupero a cui ne aggiungiamo una quinta: Raccolta differenziata. Oggi è San Valentino e molti dei lettori regaleranno o riceveranno in dono dei cioccolatini. Dove butterete gli incarti variopinti? La carta esterna dei cioccolatini è quasi sempre composta da plastica e va gettata di conseguenza nella raccolta della plastica, mentre quella interna non rientra fra i materiali riciclabili quindi andrà nell’indifferenziata. Al contrario altri cioccolatini sono rivestiti da un foglio di alluminio e quindi l’involucro va buttato nella raccolta dell’ alluminio e metalli. Gli involucri in alluminio si possono riutilizzare per creare diversi oggetti come portapenne e scatole portaoggetti o addobbi di Natale. Sul web si trovano siti che indicano perfettamente come riciclare e differenziare i materiali e in cui poter trovare idee e suggerimenti utili ( h t t p s : / / w w w . c i a l . i t https://www.dovelobutto.org/). Il caffè che ci piace Forse non tutti sanno che un modo di riciclare l’alluminio è produrre le macchinette del caffè. La moka si chiama così perché si presuppone che l’ origine del nome sia legata ad una città dello Yemen, Mokha, conosciuta appunto per la produzione di caffè, in particolare della qualità arabica. Questo strumento è stato inventato dal francese Morize nel 1819 e poi si è diffuso in tutta Italia per la produzione della bevanda caffè. Oggi la moka è riconosciuta come icona del made in Italy. Viene prodotta da lingotti di alluminio che sono riciclabili all’infinito che passano attraverso il processo di fusione, colaggio e raffreddatura in fonderia per ottenere il pezzo grezzo, pronto la rifinitura.

 

Un modo originale per salvare l’ambiente divertendosi e tenendosi in forma è il Plogging. Si tratta di una disciplina sportiva inventata nel 2016 dallo svedese Erik Ahlstrom, che per fare qualcosa di utile per l’ambiente, durante le sue sessioni giornaliere di allenamento all’aria aperta, decise di raccogliere i rifiuti che si trovavano per strada.

Questo sport consiste nel correre o camminare raccogliendo rifiuti e chi ne raccoglie di più vince. La prima edizione del Plog-ging è stata disputata in Svezia ed è stata vinta da un italiano: Pietro Olocco con 15 kg di rifiuti. Il 3 ottobre 2023, a Genova in una nuova competizione che ha visto arrivare atleti da ogni parte del mondo, sono stati raccolti 3.000 kg di rifiuti, di cui oltre 2mila sono stati avviati al riciclo. Nell’ultima edizione hanno partecipato più di 80 atleti provenienti da 16 paesi. Gli atleti hanno raccolto più di 2,2 kg di rifiuti ogni km di percorso, infatti in tutto hanno percorso 1.318km di sentieri e strade nelle 6 ore di gara. Grazie al corretto riciclo dei rifiuti non sono stati emessi 6 milioni di grammi di CO.I dati dimostrano che il Plogging è uno sport praticato in tutto il mondo, questo rispecchia la maggiore sensibilità rispetto al passato per il corretto smaltimento dei rifiuti. Esiste anche il Plogging Child con bambini delle scuole. In un mondo dove si parla sempre di più di eco sostenibilità anche lo sport diventa green!

Balata Caterina, Cecchiero Alessia, Cremonini Aurora, Del Turco Andrea, Discepolo Greta, Favorido Lorenzo, Ferrera Tommaso, Ferrucci Pietro Francesco, Frattali Pietro, Fusaro Camilla, Ghelardini Francesca, Maestrini Fann, Manna Renato, Mazzeranghi Oscar, Musicco Enrico, Provenzale Alice, Rasin Bruno, Rizzuni Lorenzo, Santoro Alessio, Sardi Agata, Simonini Dario, Vannini Gregorio, Varriale Torres Leonardo, Veracini Dario, Vetrone Andrea, Zampicinini Matilde.

Dirigente scolastico Marianna Miranda.

Docente Giorgia Martano.

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