ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Valdarnini di Castiglion Fiorentino (AR) - 4°

Acqua e difesa dell’ambiente Il piano sicurezza del Consorzio

Intervista alla presidente del CB2 Serena Stefani. «Da Montedoglio ai campi: ecco la mappa»

Andiamo a scuola a Montecchio Vesponi, sotto al castello. Ai nostri piedi si apre la Valdichiana, bonificata grazie ad una grande opera voluta da Pietro Leopoldo. E’ normale chiedersi che significato abbia oggi il termine bonifica. Ce lo siamo fatto spiegare da Serena Stefani, Presidente del Consorzio Alto Valdarno, altrimenti denominato CB2.

Chi è Serena Stefani e come si è appassionata al CB2? «Sono una persona attiva, ho un’azienda agricola in Casentino e mi occupo principalmente di allevamento di cavalli, mi sono appassionata alla vita della mia associazione di categoria, molto legata al Consorzio di Bonifica. Da alcuni anni sono entrata a far parte del Consorzio e alla fine sono stata eletta Presidente e ho scoperto che mi piace molto. Quest’anno poi sono stata riconfermata alla guida dell’ente».

Qual è oggi lo scopo del Consorzio di Bonifica e le sue attività principali? «Il consorzio è un ente che ha come fine quello di migliorare la sicurezza idraulica e la difesa del suolo. Le attività principali sono: la manutenzione dei corsi d’acqua in efficienza per non causare danni durante fenomeni atmosferici avversi, sempre più frequenti a causa del cambiamento climatico; lo sfalcio e l’abbattimento di alberi lungo gli alvei che sono di intralcio allo scorrimento dell’acqua. Fare bonifica oggi significa anche portare acqua buona al mondo agricolo che ne ha particolarmente bisogno. Lavoriamo per portare l’acqua di Montedoglio nei territori attraverso opere di accumulo, derivazione, adduzione, circolazione e distribuzione per qualificare l’attività agricola elevando la produttività delle coltivazioni e/o permettendo l’impianto di colture più pregiate».

Programmate i lavori da fare al reticolo idrografico? «Sì, abbiamo un programma annuale, approvato a livello regionale, su segnalazione dei nostri tecnici o della cittadinanza. I lavori sono indipendenti dagli eventi avversi che potrebbero esserci stati».

Quanti operatori conta l’ente? «Siamo 39 compreso me, pochissimi. Monitoriamo circa 4000 kmq, 6000 km di corsi d’acqua, uno dei territori più estesi a fronte di un numero esiguo di personale».

Le famiglie devono pagare un contributo, si lamentano? «Sì, le famiglie si lamentano abbastanza, non lo nego ma lo attribuisco in parte al fatto che la nostra opera è cominciata solo nel 2014.

Sono convinta però che valga la pena pagare per avere un territorio più sicuro con un ambiente migliore».

In caso di bisogno, come contattarvi? Rivolgendosi al proprio Comune o segnalando il problema per mail al nostro sito.

 

I Consorzi di bonifica sono enti pubblici economici a base associativa composti dai proprietari degli immobili (edifici e terreni) che si trovano su un certo territorio e ricevono un beneficio dall’attività svolta dai Consorzi.

In Toscana sono 6: Consorzio 1 Toscana Nord, Consorzio 2 Alto Valdarno, Consorzio 3 Medio Valdarno, Consorzio 4 Basso Valdarno, Consorzio 5 Toscana Costa, Consorzio 6 Toscana Sud. I comprensori non seguono limiti amministrativi ma criteri idrologici, legati alla corretta regimentazione delle acque superficiali, in considerazione dello sviluppo dei bacini idrografici e della loro interconnessione.

Il CB2 è nato nel 2014 e si prende cura del bacino idrografico dell’Alto Valdarno, comprende zone delle province di Firenze, Siena e Arezzo. Un po’ di numeri: comprende 3 province, 54 comuni, un impianto idrovoro, oltre 4500 opere puntuali, 600 km di opere lineari, 4 impianti irrigui. A Castiglion Fiorentino, il nostro paese, il CB2 ha fatto entrare in funzione, circa un anno fa, il distretto irriguo 8 grazie alle risorse del Programma di sviluppo rurale e finanziamenti regionali. L’infrastruttura, orgoglio di CB2, ha portato l’acqua della diga di Montedoglio nel nostro territorio a scopo irriguo: è composto da 4.300 metri di condotte, articolato in 5 nodi e dotato di 6 misuratori di portata e pressione. Ha 20 punti di consegna per servire una superficie irrigabile complessiva di circa 200 ettari. Un sicuro beneficio per un’agricoltura di qualità nel territorio.

 

Alessio Brocchi Greta Ceccherini Filip Chyziewicz Bernardo Gemini Davide Goti Emilio Guadagna Cristian Horbaniuc Matilde Iacono Adele Meacci Teo Menci Nicolas Operosi Francesco Palombi Gabriele Parroni Gabriele Patania Emily Sfasci Leonardo Vitali Elia Biagianti Barbara, Cocchi Francesco, Lombardi Massimiliano, Ranieri Alessandro Maria Corbelli  

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