ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

FREIHERR-VOM-STEIN SCHUL di Francoforte di Firenze (FI) - 9 B GYMNASIUM

Scuola bilingue: la nostra esperienza Lezioni in tedesco e italiano

Per noi è la normalità. Facile? Non sempre. Ma per noi studenti una grande occasione di crescita

E’ possibile comunicare a scuola, contemporaneamente, in tedesco e in italiano? Per noi alunne e alunni della sezione B della scuola pubblica Freiherr-vom-Stein questa è normalità quotidiana! Questo grazie al progetto di istruzione italotedesca che ha avuto impulso dall’iniziativa di un gruppo di genitori dell’associazione BiliS, già nel lontano 1995 e che ha trovato accoglienza nella scuola tedesca nel 1997, con l’apertura del primo corso bilingue nella scuola primaria Mühlbergschule. L’Italia ha contribuito al progetto con l’invio di docenti distaccati; da allora è possibile condurre le lezioni in due lingue.

Dal 2001 il progetto è attivo nella nostra scuola secondaria, il Gymnasium Freiherr-vom-Stein e in seguito è iniziato in altre due scuole primarie, la Holzhausenschule e la Willemerschule. Alle classi bilingui di queste scuole accedono alunne e alunni di famiglie italiane e tedesche; nella realtà multiculturale di Francoforte, infatti, molti bambini hanno la possibilità già dall’asilo di venire a contatto con più lingue.

Alterniamo materie in tedesco (la maggioranza) con storia, geografia, fisica in italiano. Abbiamo anche lezioni in tandem, con la presenza contemporanea di docenti nelle due lingue: così studiamo matematica, italiano e tedesco.

Certo, ci sono anche difficoltà: gli insegnanti devono tener conto dei diversi livelli linguistici della classe, dato che alcuni parlano a casa e nel tempo libero tedesco e italiano, altri solo tedesco, solo italiano o altre lingue. «Nel tandem – spiega la prof di italiano Paola Aramu cerchiamo di far incontrare le due lingue invece di farle viaggiare su binari paralleli. Con un buon coordinamento tra docenti, il risultato è un arricchimento umano e professionale».

La professoressa di matematica, Michela Spagnoli, non nasconde le difficoltà iniziali per la diversità dei sistemi scolastici, ma poi emergono i vantaggi del sistema, come sostiene la collega tedesca di matematica Birgit Fichtlscherer: «Si imparano tante nuove cose e si ha più tempo per aiutare agli alunni».

Dice Giulia della classe 11°: «Studiare fisica in italiano, soprattutto per studenti non madrelingua, richiede una buona dose di impegno, ma ricompensata dal poter conseguire la doppia maturità italiana e tedesca». Un grande sostenitore del progetto è il nostro dirigente professor Antacido: «La nostra scuola è una delle migliori scuole bilingui in Germania. Il vero bilinguismo avviene quando due docenti insegnano una materia insieme in due lingue. Agli studenti l’educazione bilingue offre una visuale più ampia sul mondo, da cosmopoliti europei».

 

Francoforte: la città dei grattacieli, dell’aeroporto, della banca centrale europea, del Römer, la piazza principale e, nel centro città, della Kleinmarkthalle, il mercato internazionale dove trovare prodotti provenienti da tutto il mondo; i visitatori rimangono colpiti da odori, colori e sapori delle bancarelle italiane che, con la ricca offerta di specialità regionali, fanno vivere l’atmosfera dei mercati della penisola. Ma l’Italia a Francoforte non è solo cibo; nei dintorni della Goethestraße, la via dei negozi di lusso, si susseguono le vetrine dell’alta moda, per esempio di Gucci e di Armani, e della moda più accessibile di Benetton. Nel museo Städel ammiriamo tra i maestri antichi capolavori di Botticelli, di Raffaello, di Mantegna; poco distante, sul Museumsufer (la riva dei musei) il museo del cinema organizza ogni anno la rassegna Verso Sud che presenta film in lingua italiana.

La musica è presente nel programma dell’Opera e nei concerti degli artisti italiani che non mancano di visitare la città. Non è raro trovare parcheggiata una Vespa o assaporare l’odore del caffè espresso proveniente dai locali che si aprono sulle strade. In città si sente parlare tanto in italiano e non solo da italiani: sono molti gli abitanti di Francoforte attirati dalla melodia della lingua italiana che si impegnano nel suo apprendimento. E’ come vivere in Italia? Non proprio, a Francoforte l’Italia e la Germania si incontrano in una combinazione unica che si arricchisce con le esperienze di una ricca diversità culturale cosmopolita.

 

Ecco la redazione dalla 9ª B: Claudia Astolfi, Tosca Bizzi, Giulia Borazio, Gianfranco Caime, Luca Casacanditella, Isabella Casola, Alessandro Contu, Maria Pia Fragoso Dos Santos, Valerio Giannolo, Fabio Guida, Elia Herzog, Lea Teresa Rosa Hofmann, Andrea La Sala, Marcello Lehnert, Clarissa Mauramati, Filomena Moll, Flavio Mulé, Laura Katherina Olivieri del Castillo, Elena Röschlein, Emilio Ruiu, Vincent-Konstantin Sancisi, Giulia Scanu, Matilda Schuler, Emma Talamini, Giulia Tikhomirov, Vanessa Voci. Insegnante tutor: Alessandra Felici.

Dirigente: Procolino Antacido. Dirigente dell’Ufficio Scuola Consolato Italiano: Alessandro Bonesini.

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