ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Guido Marcelli di Foiano (AR) - 3D

Cittadinanza attiva per i ragazzi Tour nel parlamentino toscano

Gli studenti degli istituti superiori raccontano ai colleghi l’esperienza e gli obiettivi del progetto

Nel corso degli anni anche la nostra scuola ha partecipato al Parlamento Regionale degli Studenti (PRST) e alla Consulta. Abbiamo dunque deciso di farvi raccontare quest’esperienza dai ragazzi delle nostre scuole superiori che ne sono stati membri, accompagnati dalla Professoressa Paola Tiezzi.

I protagonisti sono: Elisa Puopolo, classe 5A ITE; Morba Diakate, classe 5B MAT; Samuele Ugolini, classe 2B MAT; Andrea della Lunga, classe 4A ITE.

Com’è stato partecipare al Parlamento Regionale degli Studenti? Elisa Puopolo: «Ho conosciuto persone fantastiche, mi sono creata nuove amicizie e ho imparato l’importanza della condivisione, dell’istruzione e del rispetto: è una di quelle esperienze che consiglio a tutti di provare almeno una volta nella vita».

Quali ruoli avevate all’interno del PRST? Elisa Puopolo: «Purtroppo il mio ruolo all’interno del Parlamento è terminato. Ricordo però i miei incarichi: il primo anno ero una parlamentare, il secondo occupavo la carica di segretaria nella provincia di Arezzo e scrivevo verbali. Il Parlamento è diviso in quattro commissioni: il terzo anno ero la vicepresidente della seconda, che si occupava della cultura».

Samuele Ugolini: «Io faccio parte quest’anno della Consulta, dove sono membro del Commissione delle arti».

Morba Diakate: «Anch’io faccio ancora parte della Consulta: quest’anno sono al secondo mandato e mi occupo di organizzare eventi e progetti che mi attribuisce la Consulta. Ne è un esempio la Giornata dell’Arte, che si è svolta il 24 maggio e nella quale si sono riunite persone appartenenti ad ogni campo culturale come la musica, l’arte e i social».

Quali sono i requisiti necessari per fare parte del Parlamento Regionale degli Studenti? Elisa Puopolo: «Non servono veri e propri requisiti: l’importante è essere studenti del triennio ed essere iscritti nelle scuole toscane.» Come vi sentite a poter votare quest’anno? Andrea Della Lunga: «Sono molto contento e sono sicuro che sarà un’esperienza formativa, che mi permetterà di imparare i veri valori della vita!» Quali altri progetti ci sono sulla cittadinanza attiva nel vostro istituto? La professoressa Paola Tiezzi: «Uno dei progetti più importanti a cui intendiamo partecipare è il cosiddetto ’EPAS’ (Scuola Ambasciatrice del Parlamento Europeo), che mira a sensibilizzare gli studenti a prendere parte attivamente ai processi democratici dell’UE.

Essere una scuola ambasciatrice ci darà infatti l’occasione di parlare dell’Europa e di fare conoscere l’UE ai giovani che si vorranno candidare come ambasciatori.»

 

Il concetto di cittadinanza attiva implica che ognuno partecipi alla propria comunità per migliorare le condizioni di vita di tutti i membri: un cittadino attivo è per esempio chi si informa, lavora, paga le tasse, non commette infrazioni, è impegnato socialmente ed esercita il diritto di voto. Anche noi ragazzi siamo rappresentati da alcune istituzioni, che possiamo votare o a cui possiamo prendere parte.

Primo tra tutti c’è il Comitato Studentesco, dove si riuniscono tutti i rappresentanti di classe delle scuole e che hanno diritto di voto all’interno del Comitato. C’è poi il Parlamento Regionale degli Studenti (PRST), che è un organo democratico di rappresentanza degli istituti secondari di secondo grado della Toscana; dura circa due anni ed è composto da sessanta membri.

Il Parlamento elabora proposte, rapporti e relazioni da presentare ai decisori politici su temi di interesse e di attualità del mondo giovanile, con l’obiettivo di valorizzarne il contributo. Infine c’è il programma EPAS, «Scuola Ambasciatrice del Parlamento Europeo», che mira a sensibilizzare gli studenti sulla democrazia parlamentare europea e sui suoi valori, oltre che sul ruolo del Parlamento stesso. Il nostro istituto secondario di secondo grado si vuole appunto candidare a questo progetto, perché essere ambasciatori vuol dire promuovere l’Europa e le elezioni europee all’interno delle scuole: secondo noi la scuola deve spronare i giovani a partecipare a queste forme di cittadinanza attiva, anche a livello più ampio.

 

Studenti Mattia Bacci Tommaso Andrei Barau Anna Boscagli Rachele Capannelli Carlotta Caporali Noemi Cecco Martina Cortonicchi Damiano Domenichelli Ludovica Fei Bianca Felici Giacomo Ferretti Elisa Fucini Younes Hassoune Magdi Higazi Daniela Izzo Andrei Lungu Sofia Magini Samuel Margarit Leonardo Pucci Syria Romoli Melissa Scotto Di Luzio Margherita Tedeschi Nikolas Zullo Insegnanti Agnese Panicale, Elisa Braconi, Michela Goretti Preside Anna Bernardini 

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