ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Oberdan di Pisa (PI) - 4A

Una comunità sempre inclusiva Uguali eppure tutti e diversi

Il valore delle differenze e il contrasto al pregiudizio per un mondo migliore anche sui banchi

Una cosa le persone hanno in comune, quella di essere diverse dagli altri. Certo, alcune persone sono simili, ma il DNA l’abbiamo tutti diverso. Nessuno l’ha uguale nemmeno i gemelli.

Ecco che cosa ne pensano i bambini. (Bianca) Ognuno ha le proprie caratteristiche (Xinyue) uno è più bravo a cucinare e un altro è più bravo a disegnare, una è bionda, uno è moro, una ha la pelle scura e uno ce l’ha chiara, uno è maschio e una è femmina, uno cammina bene e l’altro non cammina bene, uno studia bene e quell’altro ha difficoltà. (Jacopo) Noi siamo tutti uguali (Daniel) perché abbiamo tutti gli stessi diritti. Il valore delle differenze è molto importante perché in queste differenze noi siamo speciali.(Ettore) E i diritti non si possono togliere a nessuno. Ognuno ha bisogno dei suoi diritti. (Giulio S) Tutti siamo uguali (Hamza) e anche diversi e a volte i “diversi” sanno fare qualcosa in più, qualcosa di diverso che dobbiamo scoprire. (Alessandro) Mi viene in mente Efesto che era stato buttato da Era giù dal Monte Olimpo e poi è diventato il fabbro degli Dei. Il pregiudizio non le aveva fatto notare che lui potesse avere un grande talento. (Simone) Non dobbiamo avere pregiudizi su nessuno e non dobbiamo criticare il modo di essere degli altri perché tutti siamo unici. (Sofia A.) E scoprire il talento di tutti. (Nicolò) Le persone che di-scriminano gli altri per il colore della pelle, per il sesso, la religione, l’aspetto fisico o altro non conoscono il vero significato della diversità, non lo sanno nemmeno loro che cosa è la diversità. La diversità è preziosa. (Anna) Discriminare è una forma di bullismo anche se accade tra adulti. (Cecilia) Per stare tutti insieme e tutti felici, bisogna cercare di costruire una comunità migliore, (Ulisse) rimuovendo le barriere architettoniche (Francesco) e anche le barriere mentali come per esempio quelle di vedere una persona diversa in mezzo a mille persone diverse. (Susanna) Dobbiamo essere tutti inclusivi per avere una comunità migliore. La diversità serve per migliorarci. (Alessio) Se fossimo tutti uguali non ci sarebbe nulla di nuovo e nulla di interessante nel mondo. (Giulio G) Quanto sarebbe noioso se non fossimo tutti diversi! Non vinceresti mai nelle gare di corsa, ma pareggeresti sempre! (Teresa) Nessuno si riconoscerebbe, non si potrebbero fare scoperte, non ci sarebbe varietà. (Pietro) Il mondo ideale per me deve essere senza discriminazioni e con più costruzioni di aiuto. (Sofia C.) Forse fra 30 o 40 anni le persone lo faranno diventare più bello e forse saremo noi. (Giacomo)

 

Partiamo dalla Costituzione, che è la madre di tutte le leggi.

All’art. 3 comma 1 dice che tutti sono uguali davanti alla legge.

Tutti hanno lo stesso valore! Il comma 2 dell’art.3 aggiunge che la Repubblica, che siamo noi, deve rimuovere gli ostacoli all’uguaglianza. Come? Con delle rampe all’entrata di un palazzo o un ascensore per salire ai piani alti, con carrozzine a rotelle, libri speciali in braille o occhiali, con una maestra di sostegno ai bambini che fanno fatica a studiare, con aiuti ai poveri o a quelli che non parlano la nostra lingua, cure ai malati ecc… Per farci capire ogni anno la maestra chiede a Ettore di toccare un punto alto dove arriva solo lei. Lui non ci arriva mai, allora lei gli dà una sedia e lui lo raggiunge. È dalla prima che lo fa.

È facile! Esiste anche una legge che chiede di abbattere le barriere architettoniche per i disabili! In seconda abbiamo studiato la Convenzione Onu dei diritti dei bambini e dell’infanzia, che all’art.2 dice che i bambini hanno diritto a non essere discriminati per nessuna ragione, infatti una legge del 1977 dice che i bambini con più difficoltà devono stare nelle classi insieme a tutti gli altri.

Ricordiamo anche la nuova Carta dei Diritti della Bambina che abbiamo studiato lo scorso anno per le pari opportunità. Infine tra i nostri riferimenti più importanti c’è l’Agenda 2030, con la quale tanti Stati si sono dati l’obiettivo di ridurre le disuguaglianze e noi speriamo davvero che ci riescano.

 

Classe IV scuola primaria G. Oberdan, facente parte dell’Istituto Comprensivo Vincenzo Galilei, Pisa: Sofia, Bianca, Nicolò, Sofia, Alessio, Cecilia, Francesco, Simone, Anna, Ettore, Ulisse, Giulio, Jacopo, Daniel Alessandro, Xinyue, Giacomo, Susanna, Giulio, Teresa, Hamza Pietro. Dirigente scolastico: ing. Condello Rossana. Insegnanti di classe IV coordinatrici del lavoro: Anna Mariani Elena Sarlo Elisa Pellegrino Giuseppina Di Martino Irene Gasperini Le altre docenti di classe: Alessandra Pellegrini Amalia Verzera Burchi Antonella Alessandra Vannini.  

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