ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Castelnuovo di Castelnuovo di Garfagnana (LU) - 1D

Idrotherm 2000 guarda avanti Patto tra hi-tech e sostenibilità

Un’azienda che guarda con attenzione alle nuove generazioni, intervista a Alessandro Poli

Sostenibilità, economia circolare, riciclo, clima aziendale aperto all’innovazione, sono questi i principi di Idrotherm 2000 di Castelnuovo di Garfagnana. Abbiamo intervistato Alessandro Poli, laurea in Economia, Junior controller dell’azienda della famiglia Sartini, di cui rappresenta la terza generazione.

Cosa intende lei per sostenibilità? “Come azienda familiare abbiamo sempre pensato al lungo termine e alle generazioni future. L’uso responsabile delle risorse, i prodotti durevoli e innovativi, gli investimenti sostenibili fanno parte del nostro DNA. Noi produciamo tubazioni ma in un certo senso potrei dire che queste non sono il valore in sé, quanto invece il mezzo attraverso il quale trasportare, ma anche preservare, le risorse naturali che raggiungono poi ognuno di noi nelle proprie case, nelle proprie aziende. Il valore sono l’acqua, il gas, oggi l’idrogeno, le telecomunicazioni che noi dobbiamo proteggere e veicolare in sicurezza e senza dispersioni”.

Quali le ultime innovazioni? “Il nostro percorso di sostenibilità ci ha sempre visti impegnati e, grazie agli investimenti in innovazione e ricerca, oggi ha raggiunto traguardi importanti. Nel 2023 l’azienda ha presentato la prima “case study” di installazione, in sinergia con un’azienda leader nella distribuzione di gas, di tubazioni derivanti da fonti non fossili. Le materie prime per la produzione dell’etilene provengono infatti da materiali di origine vegetale”.

Che cosa significa produrre tubazioni in polietilene in modo sostenibile? “Il nostro impegno negli anni si è concentrato nell’ottimizzazione di tutte le risorse coinvolte, anche per ridurre gli impatti ambientali.

Non ci sono significative emissioni in atmosfera, non vengono scaricate acque contaminate e sono minimi i rifiuti. Le nostre linee sono equipaggiate con apparati di calibrazione delle tubazioni che permettono di modificare il formato dimensionale dei tubi senza alcun arresto del processo produttivo.

Questo riduce enormemente la quantità di energia elettrica consumata, il volume degli scarti di produzione e il fabbisogno di acqua di raffreddamento. Inoltre non prevede la produzione di rifiuti di tipo plastico, in quanto le minime quantità di scarto generato vengono recuperate interamente e immesse di nuovo nel ciclo produttivo”.

Cos’è Idrotherm Corporate University? “E’ una struttura dedicata in toto alla formazione. Si svolgono attività di aggiornamento e approfondimento. Proponiamo anche percorsi didattici adatti a studenti dei vari ordini di scuola e tra pochi giorni sarete voi i nostri ospiti”.

 

La storia di Idrotherm 2000 è quella tipica di molte aziende italiane.

Fondata nel 1976, oggi è un marchio consolidato nella produzione di tubazioni in materiali termoplastici, fornitore chiave di soluzioni innovative nella distribuzione di acqua e gas, nel trasporto di fluidi industriali, nelle telecomunicazioni, con sedi a Castelnuovo, Castelvecchio e Mozzanica di Bergamo.

Azienda familiare, di proprietà della famiglia Sartini di Castelnuovo, adesso alla terza generazione, ha basato i propri valori guida su professionalità, rispetto, trasparenza e continuità. Una continuità riguardo la propria storia, ma anche nel necessario rinnovamento che danno le nuove generazioni.

“Mai pensare di essere arrivati – afferma la presidente Laura Citti Sartini –, ma investire sempre sul futuro, sulla ricerca, sulle nuove generazioni, nel rispetto per l’ambiente“. Questo è quanto hanno sostenuto anche gli altri rappresentanti della famiglia Sartini nella trasmissione “Italian green“ su Rai 2. Idrotherm 2000 si colloca oggi tra le maggiori aziende di tubazioni in Europa anche grazie alla forte spinta che la sta orientando verso lo sviluppo sostenibile. E’ appunto per la costante attenzione all’innovazione del prodotto, con particolare sensibilità verso la transizione ecologica, che ha ricevuto importanti riconoscimenti tra i quali il premio Legambiente “Comuni ricicloni 2019“ per il miglior contributo all’economia circolare per un innovativo progetto di risanamento fognario e reti elettriche con tubazioni derivanti per almeno il 70%,da plastica riciclata, realizzato a Bellaria e Igea Marina in Romagna.

 

Ecco la squadra degli autori di questa pagina del concorso de La Nazione “Cronisti in classe“ edizione 2024. Si tratta della Classe 1D della scuola secondaria primo grado di Castelnuovo di Garfagnana: Emma Bertei, Anna Bertelli, Silvia Brogi, Sofia Canozzi, Viola Consani, Matilde Conti, Geremia Landi, Gabriel Lucchesi, Beatrice Pedreschi, Irene Pioli, Giulia Pocai, Quraishi Atiqullah, Quraishi Sediqullah, Rifki Yasser, Zoe Salotti.

Docenti tutor: Teresa Lopponi, Laura Aloisi, Francesca Pierotti.

Dirigente scolastico: Giovanna Angela Puccetti

Votazioni CHIUSE
Voti: 1

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