ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

IC Ambrogio Lorenzetti di Rosia (Sovicille) (SI) - 1B, 2A

Mukbang nuovo trend che ’condiziona’ Attenzione ai disturbi alimentari

I content creator influenzano mente e corpo dei giovani al punto da indurli ad avere gravi disturbi

Per chi non conosce il Mukbang è un trend nato in Corea del Sud nel 2010, dove l’ obbiettivo è mangiare i cibi più impensabili, in grandi quantità. I creator dopo aver pubblicato un loro video ingeriscono dei lassativi che inducono loro il vomito.

In Italia è meno considerato, invece, in America e in Corea il Mukbang è uno dei trend più in voga al momento, dove i partecipanti si arricchiscono con un sistema di pagamento chiamato «star balloon».

Il pagamento va per il 30% ad Afreeca, mentre il resto và ai BJS, cioè una agenzia federale che raccoglie ed elabora i dati ufficiali sull’ amministrazione della giustizia negli Stati Uniti, che dipende anche da pubblicità e sponsor.

I content creator (coloro che pubblicano video di intrattenimento su piattaforme apposite) si dividono in 5 tipologie: 1) «challenger» o «big food fighter» sono persone di grande appetito che dichiarano un sfida nella loro performance, per esempio in minor tempo di consumo del cibo 2) «relaxed eater» rispetto a challenger sono più rilassati perché non hanno un obbiettivo sfidante 3) «weirdo» o «unusual one» coloro che fanno cose inusuali per intrattenere il pubblico 4) «chef» coloro che preparano il piatto durante il mukbang, spiegando la ricetta al pubblico 5) «principi e principesse» sono quelli che mettono il loro aspetto fisico prima del resto, il cibo per questa categoria è attore ma non protagonista.

Ognuna di queste categorie ha un ruolo specifico, nella challenge. Divertente ma preoccupante. Infatti questo sfida, apparentemente innocua, nasconde un gravissimo problema che pochi giovani hanno capito, o che non vogliono capire. Problema che la società stessa non riesce veramente a vedere e, tantomeno, intervenire, in modo adeguato : i giocatori ingrassano a dismisura e mettono a rischio la propria salute con problemi cardiaci, psicologici e mentali. Ovviamente questi content creator influenzano la mente e il corpo di giovani e meno giovani al punto da indurli ad avere, a loro volta, gravi disturbi sul piano alimentare, come bulimia nervosa, anoressia, vigoressia, dismorfofobia e la sindrome da alimentazione incontrollata.

Questo fenomeno, purtroppo in aumento, è considerato come una opportunità per condividere un pasto in modo virtuale. Ma il vero dramma sta proprio qui. Molti dei giovani che cadono nelle trame di questi giochi sono mossi da un unico motivo: l’immensa solitudine e il vuoto delle loro vite.

 

Dopo un’ interessante intervista a Martino De Leo, che si occupa e lavora nei social network, insieme al suo gruppo «Cudera», abbiamo potuto appurare che i disturbi alimentari sono caratterizzati da un cambiamento dell’alimentazione e da un’ eccessiva preoccupazione per il proprio peso. Sappiamo che spesso tali disturbi, o DCA, come vengono altrimenti definiti, consistono nella difficoltà ad accettare il proprio aspetto esteriore. Chi ne soffre, tende a vedere il proprio corpo in maniera differente da come si presenta e ciò rende il soggetto fragile e debole da un punto di vista psicologico. Queste persone sviluppano atteggiamenti anomali nei confronti del cibo, che portano profondi cambiamenti nel corpo.

Spesso però non sono nemmeno esistenti, perché creati da intelligenza artificiale. Vedendo questo le persone tendono a sentirsi meno belle rispetto alle altre, causando danni al proprio fisico seguendo diete pesanti. Questi problemi si sono diffusi maggiormente attraverso i social network, specialmente nella fascia di età adolescenziale, dove si mostrano volti e fisici perfetti, a cui vorrebbero assomigliare. Un altro problema, sono gli influencer, che danno consigli per avere un fisico migliore, molto spesso queste persone però, non sono nè esperti nè medici e quindi fanno fare diete sbagliate o inadatte alle persone che li seguono, causando ulteriori e gravi danni alla loro salute.

 

Classe 1B: Aga Idriz, Borgianni Giada, Callozzo Cifalà Giuseppe, Candiano Gabriele, Ciompi Arianna, D’Alessandro Annalaura, D’Orio Marianna, Di Pasquale Alice, Elgohary Kheluod Youseff Mahmoud Taha, Fabiano Alessandro, Fanteria Milo Leone, Gagliardi Aurelio, Huanca Justiniano Carolina, Koci Manuel, Lala Leonardo, Nasello Adelaide, Sozzi Jago, Stigliano Mario, Stori Arianna, Tagliavia Alessia. Classe 2A: Cubattoli Samuele, Geldres Aguilar Giacomo, Giambrone Simone, Goglio Agata, Halla Leonel, Hodza Erin, Karadan Alema, Lala Emma, Lala Eno, Lala Matteo, Lala Oresti, Meloni Matilde, Parronchi Bernardo, Petrini Emma, Pifferi Chiara, Sasson Christian, Shili Nermine, Stigliano Cristian, Vaccaro Alessio.

Docente tutor: Sarita Massai Dirigente scolastico: Federico Frati  

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