Narni, un paese a due facce Centro e Scalo: storia e movida
Il nostro meraviglioso borgo offre molte opportunità. Una piccola città con aspetti diversi
L’antica Nequinum del 299 a.C. ovvero Narni è nata circa tremila anni fa in epoca preromana. Posizionata su una collina a 240 metri sul livello del mare, fu parte dell’impero romano e infatti vi si possono trovare rovine sia di epoca romana che medievale. La città è diventata famosa grazie, anche alle Cronache di Narnia, pubblicate in sette volumi tra il 1950 e il 1956, serie di romanzi high fantasy scritta da C.S Lewis, principalmente ambientata nell’immaginaria Terra di Narnia. La nostra scuola si trova nel comune di Narni, in una frazione chiamata Narni Scalo, popolata da 5.086 abitanti. La nascita dello scalo si sviluppa intorno alla stazione FS Narni-Amelia e ad alcuni centri industriali, dopo la seconda guerra mondiale. Narni centro e Narni scalo sono collegate dal ponte d’Augusto, che sorge sopra le magnifiche gole del fiume Nera. Nonostante la breve distanza chilometrica i narnesi e i narni scalesi spesso si sentono appartenenti a due realtà sociali opposte tra loro. Perchè questa cosa? Cerchiamo di scoprirlo insieme! A Narni centro si concentrano le maggiori attività culturali grazie al cinema, al teatro, ai musei, agli scavi archeologici, alla biblioteca e all’Università.
Famoso anche all’estero è l’evento storico della Corsa all’Anello che quest’anno giunge alla sua56esima edizione. Durante questa rievocazione, dedicata al santo patrono Giovenale, primo vescovo, la città si veste di tradizione e cultura. Gli spettacoli dei gruppi artistici culturali e musicali, le mostre, il mercato medievale, le ricostruzioni degli ambienti nelle vie e nelle piazze e gli eventi gastronomici, caratterizzano le prime due settimane di maggio.
Tale manifestazione insieme alla bellezza del borgo medievale attrae molti turisti. Narni Scalo, invece, offre negozi di ogni genere oltre ai bar, ristoranti, supermercati e numerosi e necessari servizi ai cittadini. Ciò che noi lamentiamo è l’assenza delle strutture culturali che sono presenti a Narni Centro; inoltre ci piacerebbe avere anche una piscina sia estiva che invernale e una sala giochi per noi ragazzi.
Da qualche anno in seguito alla riqualificazione del suggestivo percorso lungo il fiume Nera, nelle belle giornate i cittadini possono godere della bellezza del paesaggio attraverso passeggiate sia a piedi che in bicicletta. Scrivendo questo articolo ci siamo resi conto che a noi piacerebbe essere un’unica realtà senza alcuna distinzione tra Narni centro e Narni Scalo. Vi aspettiamo nel nostro magnifico paese!
Da quanti anni è nato il centro anziani? «Nel 2003 un gruppo di pensionati vide la necessità di dar vita ad un centro ricreativo per gli anziani, ma solo, il 5 febbraio del 2005 nasce ufficialmente il centro Anc e Scao (associazione, nazionale, centri, sociali, anziani e comitato orti).
Quali le attività del centro? «Facciamo molte attività – spiega la presidentessa Graziella Ragni – Una volta a settimana si aiutano i ragazzi a fare i compiti. Il lunedì mattina si fa ginnastica. Il mercoledì si studia canto, perché abbiamo il coro. Tutte le domeniche si svolgono balli di gruppo e nelle feste più importanti festeggiamo tutti insieme. Nel periodo estivo si organizzano vacanze, gite culturali e gastronomiche.
Collaboriamo con le varie istituzioni locali e le scuole del territorio. Altro scopo del nostro centro è accogliere e sostenere le persone che ci chiedono aiuto». Quante persone potete ospitare nella struttura? «Circa una cinquantina; per le attività all’esterno riusciamo ad accoglierne anche 90».
C’è una quota di iscrizione? «Sì, la tessera di iscrizione.
Costa quindici euro annue».
Avete delle richieste? «Avremmo la necessità di usufruire di una struttura più grande, con più ambienti.
Speriamo che con questa intervista il Comune possa esaudire le nostre richieste».
Scuola secondaria di primo grado Luigi Valli, con la classe II D (Narni Scalo). Ecco i nomi dei cronisti in erba: Francesco Agabiti, Helena Aguzzi, Matteo Antonelli, Alexia Madalina Bocancea, Edoardo Buratti, Flavio Cascioli, Elisa Centurelli, Alexia Teodora Chisudean, Ilaria Anna Maria Craciun, Alessio De Paola, Mattia De Miri, Luca Faustini, Francesco Gentili, Mariela Glloga, Francesca Magni, Gaia Manili, Sofia Martini, Eiden Murataji, Cesare Pagliaricci, Andrea Petreanu, Adele Pila, Taddei Pietro. Gli studenti reporter sono stati coordinati dall’insegnante tutor Vanessa Bartoli.