ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Poggi Mantegazza di Lerici (SP) - 2ST

Dipendenze tra i giovanissimi Esperienze tra gli 11 e i 16 anni

Abuso di giochi elettronici, fumo, alcool e droghe. Più soggetto chi ha problemi di socializzazione

Molto spesso capita di sapere dai media che tra i ragazzi dagli 11 ai 16 anni sono già presenti dipendenze da giochi elettronici, fumo, alcool e droghe. Si considera dipendenza dai giochi elettronici quando vi si passano molte ore, ci si isola dagli altri, gli occhi bruciano e viene mal di testa. E’ più soggetto chi ha problemi di socializzazione. Molti ragazzi inoltre giocano connessi in rete, con un maggior rischio di adescamento. Riguardo il fumo invece pare che tanti inizino a fumare anche prima dei 12 anni, diventando dipendenti molto presto.

Anche l’alcool si va diffondendo tra i giovanissimi con la moda di bere birra, vino e superalcolici. E’ molto in voga il «binge drinking»: consumare più bevande alcoliche insieme; il «drelfie», foto scattate mentre si è ubriachi, oppure il «pub crawl» spostarsi in diversi pub per bere. Per le droghe pare che anche qui l’età si sia abbassata fino agli 11 anni. Le cause del dilagare di queste dipendenze sono la noia, la voglia di sembrare più grandi, il desiderio di stare in un gruppo e la curiosità. Analizzati i dati raccolti ci siamo interrogati come classe per capire quanto queste informazioni siano riscontrabili nella nostra realtà.

Uno di noi ha affermato: «Io non ho mai fatto uso di droghe né fumato, ma so di molti che alla mia età lo fanno. Tutti noi giovani invece siamo dipendenti dal cellulare.

Mi è capitato di vedere ragazzi che al ristorante invece di parlare stavano a guardare il cellulare.» E ancora: «La nostra generazione è molto presa dai videogiochi. C’è stato un periodo in cui mi è capitato di non riuscire a smettere e passarci anche tutto il giorno.» Anche altri nella nostra classe hanno riconosciuto che è diffusa la dipendenza dai giochi elettronici.

Un altro problema è stato riscontrato col fumo: «Spesso vedo in autobus ragazzi che fumano». E ancora: «Io non ho mai fatto uso di droghe né fumato, ma molti alla mia età fanno uso di stupefacenti, fumo e alcool»; «La dipendenza dal fumo crea problemi per smettere. Anche la droga causa una brutta dipendenza, alle volte capita di veder spacciare anche in luoghi in vista»; «Non ho mai provato né droghe né sigarette, ma vedo in giro tanti che fumano. Io ho bevuto qualche volta un po’ di alcool, ma sotto il controllo dei miei». Abbiamo potuto così constatare che nel nostro gruppo la dipendenza più diffusa, ma per fortuna spesso superata, è quella del gioco elettronico, ma siamo anche coscienti di essere comunque circondati da molti potenziali rischi.

 

Su un campione di 62 ragazzi tra gli 11 e i 16 anni di cui la maggior parte di 12 e 13 anni, si è rilevato che tutti sono a conoscenza delle dipendenze da giochi, fumo, alcool e droga, a parte una ragazza di 11 anni che venendo da un altro paese sapeva solo della dipendenza dai giochi. La maggior parte degli intervistati ha avuto informazioni dai genitori. Un’altra fonte è risultata la scuola in Educazione Civica e poi la televisione attraverso film e telegiornali. Solo una piccola parte ha saputo di questi argomenti da amici. Gli intervistati hanno affermato di conoscere oltre 100 persone che fanno abuso di giochi e cellulare, o frequentano i social, giochi per consolle e mobile. Nella stessa quantità è la conoscenza di ragazzi che fanno uso di fumo, soprattutto sigarette elettroniche.

Per alcool e droga, la quantità di ragazzi che conoscono coetanei con questo tipo di dipendenze sono molto meno, indice che questi due elementi non hanno ancora preso troppo piede nella fascia di età analizzata e riguardano i più grandi. Da alcuni intervistati però è emerso che già a quest’età si parla di un nuovo modo per iniziare a ‘sballarsi’, si fanno intrugli come il purple drank, un insieme di Coca Cola e sciroppo per la tosse, in alcuni casi persino letale. Alla domanda se conoscessero i danni che provocano queste sostanze, tutti affermano di esserne al corrente. Al quesito facoltativo sulla dipendenza personale, la maggior parte ha affermato di farsi coinvolgere dai giochi elettronici o dal cellulare.

 

Ecco i nomi degli alunni che fanno parte della baby redazione della classe 2St della scuola media inferiore di Lerici e che hanno curato i contenuti di questa pagina: Pietro Baravetto, Elena Bellucci, Lisa Brondi, Frensi Bubeqi, Anamaria Cenderelli, Riccardo Crecchi, Ahmed Elsawi, Nicolò Garcia, Vladislav Gardenghi, Nicholas Jacques, Wael Jerraf, Nicolas Mustafai, Mario Orifici, Christian Porri, Christian Purpi, Eleonora Putti, Riccardo Zanza, Steisi Zykaj. Tutor la professoressa Bianca Zanardi. Dirigente scolastico la professoressa Rossella Capozzo 

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