ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado San Bernardino da Siena di Siena (SI) - 2C

Rebus intelligenza artificiale Quale futuro per le nuove generazioni?

Il mondo dovrà affrontare grandi cambiamenti, soprattutto nell’ambito lavorativo

Che cos’è l’intelligenza artificiale (IA)? L’IA è una tecnologia che permette lo sviluppo dell’interazione tra uomo e macchina, o tra due macchine.

Come influirà dunque l’IA nel futuro nel mondo del lavoro? E’ quasi certo che nel futuro l’IA andrà a cambiare o sostituire alcuni mestieri, come la segretaria, l’autista e l’analista di mercato, contribuendo quindi a un aumento della disoccupazione. Probabilmente le nuove opportunità di lavoro che essa creerà, saranno di gran lunga superiori a quelle che verranno eliminate, anche se richiederanno competenze più elevate. Di conseguenza i salari saranno più alti. Alcuni studiosi sostengono che per lo sviluppo di questa tecnologia ci vorranno tanti anni e più di 1.7 milioni di lavoratori nel campo dell’informatica. Se l’IA dovesse sostituire alcuni o tutti i lavori manuali, aumenterebbero le risorse economiche delle ditte; ma probabilmente, quest’ultima non potrebbe sostituire, alcuni lavori come quelli creativi o che riguardano le emozioni. L’IA è anche molto usata in campo medico, data la sua grande precisione e la grande velocità nell’analizzare molti dati per formulare una diagnosi e anche nel campo alberghiero, come personale negli hotel di vari paesi tra cui l’Italia. L’IA sta progredendo nello sviluppo di droni automatici in campo bellico.

Cosa cambierebbe nelle persone dopo lo sviluppo di questa nuova IA? Tutte queste innovazioni potrebbero migliorare le condizioni di vita cittadine oppure peggiorarle. Il probabile infatti l’aumento dei salari, potrebbe portare a un accrescimento delle differenze socioeconomiche tra cittadini o connazionali. Come conseguenza a livello governativo potrebbe portare a una centralizzazione dell’autorità decisionale. Si discute molto spesso sul fatto che l’IA venga utilizzata in modo improprio o non regolamentato. Quindi la preoccupazione principale della società è l’integrazione delle intelligenze artificiali e come possano riuscire a integrarsi nella società. Per farlo bisognerebbe regolamentare con delle leggi le libertà e i diritti delle persone, perché non vengano compromessi.

Quali sono le paure? Le persone hanno soprattutto paura che l’IA ci possa scatenare una guerra contro, dato il grande utilizzo per scopi bellici e i vari film che trattano l’argomento, ma questo non vuol dire che l’IA arriverà un giorno ad aprire il fuoco contro il genere umano.

 

L’IA sta cambiando radicalmente i nostri modi di vivere, la quotidianità, sia nelle futilità sia nell’essenziale. Quindi c’è da chiedersi: «Ci cambierà in meglio o in peggio?» Considerate le sue potenzialità, potrebbe farci regredire cognitivamente.

Tuttavia, se usata con attenzione, può essere un ottimo strumento per amplificare la nostra intelligenza.

A differenza dei motori di ricerca, che non elaborano le risposte ma semplicemente trovano da ciò che scrivono gli utenti, l’ IA riproducendo ragionamenti simili a quelli umani, può darci un suo parere influenzandoci nelle scelte.

L’utilizzo dell’ intelligenza sembra in grado di rivoluzionare e ottimizzare, creando nuove opportunità e sfide. Queste innovazioni tuttavia rischiano di esacerbare le disuguaglianze economiche e mettere in crisi la privacy dell’ individuo.

Il Fondo Monetario Internazionale ha rilevato che l’intelligenza artificiale influenzerà il 40% dei posti di lavoro. Metà delle professioni potrebbero migliorare in termini di produttività, mentre l’altra metà, potrebbe subire una diminuzione della domanda di lavoro o una conseguenza dei salari. Potrebbero nascere nuove professioni ma allo stesso tempo, sparirne altre già esistenti.

L’intelligenza artificiale è stata creata con lo scopo di supportare il lavoro di ricerca.

Sta alle nuove generazioni decidere di utilizzarla correttamente in modo che sia un buon compagno di viaggio anziché un nemico.

 

Classe 2C: Bechi Leonardo, Bernini Niccolò, Bocci Olimpia, Bonoli Valentino, Buzzegoli Sveva, Calcagno Viola, Carnasciali Davide, Caselli Alessio, Castagnini Alessandro, Di Domenico Alice, Dominici Martina, Gentilini Tommaso, Iuga Alessandra Francesca, Alberto Christian Lucchesi, Melani Livia, Morera Rengifo Salomè, Mori Bianca, Pacini Marco, Papa Leila, Ramirez Marcelo Ludacris Antoine, Rotelli Sunday, Scarselli Giada, Tejjo Asaad Docente tutor: Sonia Trapassi Dirigente scolastica: Maria Antonietta Laviola

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