ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Ungaretti di Grosseto (GR) - 3A, 3D, 3E

La città sognata dagli studenti Il centro storico va recuperato

Migliore illuminazione, più telecamere e chioschi sulle Mura. E poi organizzare eventi

Il centro storico è da sempre il cuore pulsante di un paese o una città. È un luogo di tradizione cultura dove persone, negozi e storia si incontrano. Anche il centro storico di Grosseto è il nucleo della città vecchia compreso all’interno delle mura cittadine. I luoghi più importante sono piazza Duomo dove c’è la cattedrale di San Lorenzo, e piazza Dante dove si può ammirare il monumento più rappresentativo della città, la statua del granduca Leopoldo II che aiuta la Maremma a risollevarsi dalla malaria. Un altro monumento sono le mura medicee costruite dalla famiglia dei Medici; hanno una forma esagonale e venivano utilizzate per proteggere la città soprattutto dagli attacchi con i cannoni.

Negli ultimi anni il centro storico di Grosseto è diventato una zona percepita come pericolosa e poco frequentata dagli abitanti. Molte persone ritengono che ci siano zone di spaccio e microcriminalità, soprattutto lungo le mura nelle ore notturne. Questo è dovuto alla poco vigilanza e alla poca concentrazione di persone a causa della chiusura di negozi e alla preferenza dei centri commerciali.

Infatti i centri commerciali contribuiscono allo spopolamento del centro, perché sono costruiti nella zona industriale dove si trova la maggior parte della popolazione, che viene attratta dalla maggiore disponibilità di prodotti e negozi.

Inoltre sono luoghi freschi d’estate e caldi di inverno, sono più illuminati e quindi percepiti più sicuri, e hanno i parcheggi gratuiti e vicini al contrario di quelli a pagamento del centro.

Il centro storico risente anche del sempre più diffuso fenomeno dello shopping online più comodo e veloce perché puoi startene tranquillo sul divano invece di andare in negozio.

Noi ragazzi della scuola media «Ungaretti» abbiamo individuato delle possibili soluzioni per risollevare il centro storico e permettere a tutti di frequentarlo in sicurezza.

Si potrebbe potenziare l’illuminazione notturna e aumentare l’istallazione di telecamere nei punti più critici del centro per passeggiare anche nelle ore notturne, soprattutto sulle mura, posto dove si potrebbero anche costruire chioschi o negozietti per attirare persone.

Sarebbe bello avere in centro più negozi legati alla tecnologia, videogiochi o elettronica, che attirerebbero molti giovani. Così il centro diventerebbe un posto più moderno, dove tutti, dai bambini agli adulti, potrebbero trovare qualcosa di interessante. Si potrebbero organizzare delle attività o eventi che attirino persone e aprire più teatri e cinema invece di chiuderli.

Noi giovani siamo il futuro di Grosseto e dobbiamo prendere coscienza delle potenzialità del nostro territorio, aumentare il nostro senso civico e unire le energie per far rinascere il centro storico.

 

Abbiamo intervistato alcuni commercianti del centro storico per sapere la loro opinione riguardo la situazione dell’area centrale di Grosseto che negli ultimi anni appare più degradata. L’intervista è stata fatta durante un‘uscita didattica per conoscere proprio la parte più antica della città.

Rispetto a quando ha iniziato la sua attività, è modificata la situazione del centro? «E’ cambiata molto l’utenza del centro storico, infatti, oggi è frequentato prevalentemente da bande di ragazzi, talvolta poco rispettosi, gli adulti che passeggiano sono sempre meno, e anche la maggior parte dei ragazzi, tra 14 e 18 anni, non è più solita fare passeggiate in centro, ma impegna il proprio tempo libero con giochi interinali o la frequentazione dei centri commerciali».

Secondo lei quali sono le cause del degrado del centro? «Le cause sono diverse: l’aumento della delinquenza, la chiusura di tante attività commerciali che attiravano visitatori a causa degli ingenti affitti e i pochi profitti, la mancanza di eventi sociali e culturali».

Per riqualificarlo, che cosa cambierebbe? «Per prima cosa aumenterei i controlli da parte delle Forze dell’ordine, creerei eventi e serate a tema con musica dal vivo nelle strade per far vivere il centro alla cittadinanza e darei incentivi ai commercianti per aprire attività nelle strade del centro».

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