Allarme pianeta, mappa dei rischi Task force per salvare gli animali
Anche in Italia gli esperti lanciano l’allerta estinzione per alcune categorie faunistiche
La parola estinzione ha un’etimologia latina, deriva dal termine exstinctio (morte) da exstinguere (spengere del tutto), a sua volta da stinguere (spengere). In biologia l’estinzione è la scomparsa di una determinata specie o taxon di organismi viventi con la morte del suo ultimo esemplare.
Oltre 7500 tra scienziati, zoologi ed esperti di botanica in tutto il mondo, facenti parte dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, hanno determinato e annualmente aggiornano undici categorie di rischio di estinzione: non valutata; non applicabile; carente di dati (pernice sarda); minor preoccupazione (tordo di fondale); quasi minacciata (cannareccione); vulnerabile (allodola); pericolo (coturnice di Sicilia); pericolo critico (squalo volpe); estinto in regione (gobbo rugginoso); estinto in ambiente selvatico; estinto (dodo).
Ad oggi si contano più di 2 milioni di specie animali in pericolo, tra le cui cause concorrono la distruzione degli habitat, il bracconaggio, l’inquinamento, il cambiamento climatico…
In Italia, da sempre ricca di biodiversità, più di 266 sono le specie considerate dagli esperti internazionali animali a rischio estinzione o addirittura già estinte, tra cui l’avvoltoio monaco, il gobbo rugginoso, la pernice bianca, lo stambecco alpino, alcuni tipi di farfalle diurne e persino l’orso bruno Marsicano. L’animale che rappresenta il nostro Paese nelle battaglie del WWF è invece il lupo, nel 1972 il Parco Nazionale d’Abruzzo ha avviato il primo progetto per la conservazione di tale specie – «l’Operazione San Francesco» – , in quanto il loro numero era diminuito notevolmente; dall’ultima stima del 2021 invece se ne contano circa 3300.
Diversamente la de-estinzione è il suo processo inverso, ovvero consiste nel far tornare in vita una specie estinta inserendo il suo DNA in un animale con pericolo non applicabile. Un metodo è la clonazione, che nel 2003 ha dato vita all’estinto stambecco dei Pirenei.
Oggi l’azienda biotecnologica Colossal Biosciences ha invece un gruppo dedicato a creare il primo ibrido genetico mammut-elefante, la cui «nascita» viene ipotizzata nel 2028; inoltre lavora sul dodo e su altre specie scomparse.
Tali azioni si scontrano però con numerosi problemi, sia pratici che etici. In conclusione le nostre azioni hanno un peso per la Terra e le creature che lo abitano, dobbiamo quindi essere responsabili verso la salvaguardia delle specie, consapevoli che i nostri comportamenti costituiscono il serbatoio per il mondo futuro.
La fauna italiana è composta da circa 60.000 specie animali, il suo patrimonio faunistico è infatti tra i più ricchi d’Europa. A queste specie si aggiungono le nuove scoperte, come si può annoverare quella del boa delle sabbie (Eryx jaculus), dato per estinto dal 1937 in Romania, e riscoperto nel 2015 nella provincia di Agrigento, Sicilia. Questa è stata però una «riscoperta» perché era già stato attestato presso gli antichi Greci, i quali sembra che lo lanciassero nelle navi nemiche come arma destabilizzante prima dell’assalto. I ricercatori ne hanno scoperti sei esemplari, tre sono morti mentre gli altri sono stati catturati, studiati e poi rilasciati nel loro habitat. Secondo gli zoologi la specie sarebbe stata presente nel sud della regione da secoli, non sarebbe però mai stata individuata per il suo comportamento: è un animale notturno che trascorre le giornate nascosto sottoterra. È un serpente innocuo della famiglia Boidae ed è descritto robusto e corto in quanto è lungo dai 30 ai 50 cm, solo in rari casi la femmina può raggiungere una lunghezza di 80 cm.
Si nutre di lucertole, topi…insomma è un carnivoro; ed è un ovoviviparo, ossia non depone le uova ma queste si schiudono nel ventre della madre che partorisce da tre a dodici piccoli in estate. L’interesse verso questa specie sta crescendo e di conseguenza gli studi a riguardo e la percezione della sua salvaguardia.
Greta Becattini Camilla Benocci Matteo Colasurdo Giacomo Costa Sofia Marie Diop Caterina Ferrini Emma Gori Christopher Andy Lomonaco Lucrezia Marzielli Giulia Masini Anita Migliorini Duccio Mugnai Seth Odomankoma Iris Parameli Auroraanjela Puig Astier Sofia Samlali Pucci Leandro Verzucoli Diletta Meucci Luisella Orsini