Costruire una società migliore? È possibile partendo dallo sport
Viaggio tra aforismi per riscoprire i valori dello sport: disciplina, amicizia, lealtà, rispetto
Quest’anno si sono svolte le Olimpiadi e le Paralimpiadi, grazie alle quali abbiamo potuto riflettere su cosa significhi fare sport e su quali siano i suoi valori profondi. Pierre De Coubertin, oltre ad aver fondato i Giochi Olimpici moderni, ne ha proposto anche il motto «Citius, Altius, Fortius», che in latino significa “più veloce, più in alto, più forte”. L’espressione ci ricorda che gli atleti devono dare il massimo per raggiungere i propri obiettivi, ma questo non significa che l’unica cosa importante sia la vittoria. Un’altra famosa frase di De Coubertin, infatti, recita così: «L’importante non è vincere ma partecipare». Non è necessario essere i più forti o i più bravi, ma è fondamentale esserci, fare del proprio meglio e divertirsi insieme.
Quando facciamo sport dobbiamo mettercela tutta e affrontare le sfide, anche quando sono difficili: in questo modo migliorerà la nostra autostima. Ma grazie allo sport possiamo avere altre opportunità: fare nuove amicizie, imparare la lealtà, il rispetto e la collaborazione.
Ogni persona, così com’è, deve essere accettata nel gruppo, perché ogni individuo ha qualcosa di speciale da offrire, e tutti dobbiamo sentirci parte di una squadra, in cui ciascuno ha un ruolo impor-tante. Nel 2021, al motto olimpico, è stata aggiunta la parola «Communiter», cioè «insieme». La competizione rimane importante, ma l’obiettivo principale diventa quello di unire le persone. Grazie allo sport possiamo abbattere le barriere che ci separano, quelle di cultura, di genere, di età o di abilità. Lo sport ha il potere straordinario di unire le persone, perché tutti, indipendentemente dalle loro differenze, possono partecipare e sentirsi parte di una comunità. La vera vittoria, quindi, non sta nel vincere una gara, ma nell’imparare a rispettare gli altri, a collaborare e a crescere insieme. È un modo per di-ventare migliori, non solo fisicamente, ma anche come individui, perché ci permette di riportare questi valori nella società, aiutandoci a costruire un mondo migliore. Fare sport, quindi, significa molto di più che praticare attività fisica. Si tratta di imparare a convivere con gli altri, sviluppare il senso di comunità, mettersi alla prova e crescere in tutti gli aspetti della nostra vita.
Se ognuno di noi riuscirà a mettere in pratica questi valori, potremo davvero fare la differenza e contribuire a rendere il mondo un posto migliore per tutti. E alla fine, è proprio questa la vera vittoria.
Per favorire uno stile di vita sano insieme al senso di comunità e ai valori dello sport, la nostra scuola ha ampliato la proposta didattica attraverso nuovi progetti sportivi: una bella opportunità per conoscere nuovi sport, puntando sulle offerte del territorio e gli spostamenti ecologici, senza mezzi di trasporto. Grazie al progetto ministeriale Scuola Attiva Junior abbiamo giocato a bocce e a hockey su prato sotto la guida di tecnici federali e allenatori del Cus. Nell’ambito dei campionati studenteschi, abbiamo partecipato alle gare regionali di corsa campestre, ginnastica e atletica, conquistando anche un oro! La primavera ci porta il progetto Vela Mare con il circolo nautico di Marina di Pisa: due ore di teoria e due di pratica per provare l’esperienza della barca a vela direttamente a scuola, attraverso l’uso di un simulatore. E ancora i progetti Basket e, soprattutto, Baskin che punta totalmente sul lavoro di squadra facendo gareggiare maschi e femmine, normodotati e disabili nella stessa squadra.
Anche le uscite didattiche sono spesso all’insegna dello sport: una Giornata Verde, con attività di trekking e orienteering nella natura, per le classi prime e i Giorni Bianchi, con attività sportive sulla neve, per le seconde. Infine il Progetto Padel, raggiungendo il Padel Hero del Cep, con una passeggiata di circa venti minuti da scuola.
Esperienze divertenti ed educative che ci hanno permesso di praticare nuovi sport e rafforzare lo spirito di gruppo all’interno delle classi. Tutto questo all’aria aperta e in modo ecologico, attraverso spostamenti a piedi.
Questa pagina del campionato di giornalismo de La Nazione è stata realizzata dalla classe II F della scuola secondaria di primo grado G. Toniolo di Pisa. Ecco i giovani cronisti: Giorgio, Katrin, Angelica, Matteo D., Pietro D., Silvia, Margherita G., Aurora, Dominick, Tomas, Alekdandr, Alessandro, Sunny, Miriam, Mario, Margherita P., Pietro R., Greta, Matteo S.
L’insegnante tutor delle attività: Simonetta Distefano. Gli altri insegnanti che hanno collaborato: Alessandra Becatti, Chiara Mion, Sara Petri, Roberto Viale, Federica Zimei. La dirigente scolastica, Professoressa Teresa Bonaccorsi.