ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Le Grazie di Massa (MS) - 5°

Evoluzione tra Passato e Futuro La trasformazione della mobilità

L’Automobile Club Massa Carrara: un secolo di evoluzione fra cambiamenti e nuove prospettive

Il 2025 segna un traguardo straordinario per l’Automobile Club Massa Carrara (Aci), che celebra i suoi cento anni di attività. Fondata nel 1925, l’Aci ha accompagnato il cambiamento radicale del nostro modo di vivere, che ha visto l’automobile diventare un protagonista indiscusso delle nostre vite.

Ma cosa accadeva prima dell’arrivo delle automobili? Nel periodo antecedente all’introduzione delle automobili, la mobilità delle persone era fortemente limitata. Il viaggio era un’attività che richiedeva tempo e fatica, e le distanze tra le persone, così come tra i luoghi, sembravano più grandi e irraggiungibili. I mezzi di trasporto pubblici, sebbene esistenti, erano limitati e poco frequenti, così come Il tempo libero che, sebbene esistesse, era maggiormente dedicato a passatempi locali, senza la possibilità di spostarsi facilmente per esplorare altre città. Con l’avvento delle automobili, l’accesso alla mobilità cambiò drasticamente. Le persone divennero più autonome nei loro spostamenti. Anche la vita sociale cambiò: eventi e attività culturali divennero più accessibili e frequentati da un numero crescente di persone. L’Aci nasce come un club di appassionati di automobili, ma ben presto ha assunto un ruolo di primo piano nella promozione della sicurezza stradale, dell’educazione alla guida e della tutela dell’ambiente. In un’epoca in cui le automobili erano ancora un bene relativamente raro, l’Aci si proponeva di educare gli automobilisti e di promuovere una cultura della mobilità più consapevole e sicura.

L’Aci ha contribuito alla promozione dell’educazione stradale, organizzando corsi e iniziative che hanno sensibilizzato milioni di automobilisti sui rischi legati alla guida e sull’importanza del rispetto delle regole. Nel mondo di oggi, l’automobile è diventata una parte integrante della nostra quotidianità. Oltre a garantire una mobilità veloce e relativamente economica, ha trasformato il nostro modo di lavorare, di studiare e di socializzare. Le persone non solo si spostano da un luogo all’altro in tempi ridotti, ma possono anche viaggiare con maggiore comfort e flessibilità, utilizzando l’auto per motivi professionali, per svago o per motivi familiari. Tuttavia, l’auto ha anche portato con sé una serie di nuove sfide. Il traffico cittadino è aumentato esponenzialmente, così come l’inquinamento atmosferico e i consumi energetici. A tal proposito, Aci sta lavorando per sensibilizzare il pubblico sulla necessità di ridurre le emissioni e di utilizzare l’auto in modo più responsabile.

 

L’automobile è una delle invenzioni più influenti del nostro tempo. Tuttavia, l’utilizzo massivo comporta anche risvolti negativi legati all’inquinamento e alla sicurezza. Il traffico rappresenta uno degli svantaggi principali. Con l’aumento del numero di auto, l’ambiente subisce un grave danno a causa delle emissioni di CO2, che contribuiscono al riscaldamento globale e al peggioramento dell’aria. Inoltre, un maggiore flusso di veicoli aumenta il rischio di incidenti stradali. Con il traffico, spesso si rischia di arrivare in ritardo, incrementando il nervosismo e l’agitazione tra i conducenti. Anche le persone disabili affrontano gravi difficoltà: spesso non possono spostarsi in autonomia, a causa della scarsità di veicoli accessibili. Tuttavia, non tutto è negativo nell’utilizzo delle auto. La comodità di spostarsi rapidamente, senza dipendere dagli orari dei mezzi pubblici, è una delle principali ragioni per cui molti preferiscono usare il proprio veicolo. Inoltre, l’auto può rivelarsi utile quando si è in ritardo. In caso di bisogno, l’auto permette di fare pause rapide in un ambiente protetto e confortevole. Infine, per le persone disabili, l’auto rappresenta spesso l’unico mezzo di spostamento autonomo. In conclusione, sebbene l’aumento delle automobili comporti numerosi svantaggi, la soluzione potrebbe risiedere in una maggiore attenzione alla sostenibilità e all’accessibilità, garantendo un accesso equo e sicuro alla mobilità per tutte le persone.

 

Ecco i nomi dei protagonisti della classe quinta della scuola Le Grazie: Heloise Addea, Tommaso Arcolini, Elena Sofia Badiali, Alice Bertieri, Irene Biagi, Matteo Bongiorni, Luna Francesca Ceccarelli, Alice Ciprì, Matteo Comparini, Gabriel Fruzzetti, Diletta Maneschi, Marzia Muttini, Anna Nicodemi, Martina Petrocchi, Riccardo Spataro, Anna Tonarelli, Lorenzo Zanetti. Hanno seguito i ragazzi le insegnanti Giulia Dell’Ertole, Debora Lari per il sostegno e la coordinatrice didattica Suor Maria Silvana Brentegani.

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