Un mondo pulito: Plastic Free Liberiamoci dalla plastica
Dalle scuole alla natura: è necessario impegnarsi per costruire un mondo più pulito
La plastica rappresenta un problema per la sopravvivenza del nostro pianeta. L’anno scorso la nostra classe ha collaborato con Plastic Free, un’organizzazione di volontariato senza scopo di lucro, impegnata in battaglie per la salvaguardia del Pianeta; ma qual è la sua storia? Lo abbiamo chiesto ad una volontaria dell’associazione, la dottoressa Enrica Magnani. «L’associazione nasce da un’idea di Luca De Gaetano, imprenditore e ambientalista che l’ha fondata nel 2019; ad oggi è la più concreta realtà sul territorio italiano e opera in oltre 30 nazioni. Gli scopi che si prefigge sono quelli di sensibilizzare, attraverso appuntamenti di pulizia, le persone al problema dell’inquinamento della plastica e liberare la natura dai rifiuti». Sembra un progetto davvero interessante! Come si diventa volontari? «Per diventare volontari basta consultare il sito di Plastic Free dove si possono trovare tutti gli eventi divisi per località, a quel punto basta iscriversi all’evento».
Curiosa la scelta del logo: una tartaruga. Abbiamo scoperto che «rappresenta tutti gli animali marini afflitti dall’inquinamento della plastica. Pensate che la tartaruga marina è simbolo di tenacia, proprio come i referenti e i volontari che, con la loro perseveranza, contrastano l’inquinamento da plastica con azioni quotidiane. Durante l’anno sono state salvate 230 tartarughe marine e sono stati sensibilizzati 265.948 studenti in giro per l’Italia». Come mai avete deciso di coinvolgere le scuole? «Sensibilizziamo gli studenti per prevenire ulteriori disastri ambientali e trasformiamo gli istituti scolastici in luoghi Plastic Free. Durante i nostri interventi, personalizzati per fascia d’età, spieghiamo l’importanza di amare il Pianeta non inquinando, l’importanza della differenziata e delle scelte alternative alla plastica. I giovani sono il nostro futuro e sugli studenti abbiamo riposto tantissime speranze. Ogni anno la consapevolezza cresce e vediamo aumentare gli appuntamenti di pulizia di città, spiagge, parchi e fiumi. L’associazione si è posta il traguardo per il 2025 di aumentare notevolmente i dati sino ad oggi raggiunti, l’impegno del direttivo è incessante».
La nostra esperienza con Plastic Free ci ha aperto gli occhi su quanto sia urgente agire. Non possiamo più rimanere indifferenti, è tempo di cambiare le nostre abitudini, di fare la nostra parte per un futuro più sostenibile. Un pianeta migliore è possibile, se ognuno di noi fa la differenza.
La plastica è uno dei problemi ambientali più gravi, ma in origine fu creata come soluzione per salvare il mondo. All’inizio del XX secolo, la scarsità di risorse come legno e avorio spinse gli scienziati a cercare un’alternativa per soddisfare la crescente domanda di beni. Nel 1907, Leo Baekeland inventò la bachelite, la prima plastica completamente sintetica che si rivelò un materiale economico, leggero e facilmente modellabile: sembrava il paradiso in terra. Nel corsodel ‘900, diventò simbolo di progresso: acquisì un ruolo fondamentale in campo medico, elettronico, alimentare e nei trasporti, migliorando la qualità di vita, rendendo più accessibili ed economici beni di uso quotidiano. Tuttavia, la sua incredibile resistenza è diventata il suo peggior nemico. Oggi la plastica è ovunque, negli oceani e nell’aria, sotto forma di microplastiche. Secondo gli ultimi dati, la sua produzione ammonta a più di trecento milioni di tonnellate all’anno, di cui soltanto una piccola parte viene riciclata. Gli animali marini muoiono intrappolati nella plastica e la catena alimentare si contamina sempre più, tanto che i test rivelano come diversi frammenti vengano ritrovati all’interno dell’organismo umano. Così, la plastica, un tempo considerata una soluzione, è diventata un problema ambientale. Dobbiamo ridurre i rifiuti, utilizzare materiali biodegradabili e riciclare in modo efficace. Solo così potremo trasformare la plastica da nemico ad alleato.
La redazione della classe 2°B della scuola media Fontana della Spezia è formata dalle seguenti alunne e alunni: Abdelaziz Ilef, Abid Zakaria, Bertucci Ivan, Caceres Alcantara Leomary, D’Agostino Mattia, El Hajami Reda, Garcia De Sousa Carolina, Grullon Almonte Danyeri, Hallak Hiba, Infurna Angelo Matteo, Lleshi Sabrina, Marku Olivja, Montanari Pietro, Morina Blerton, Msakni Luojain, Olivarez Reyes Oliver, Rafai Mehdi, Saoui Ilyas, Saturria Mateo Scarlin, Troìa Giulia. L’insegnante tutor è Incao Simona; il Dirigente scolastico il professor Tiziano Lucchin.