ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Sandro Pertini di Scandicci (FI) - 5B

L’anello, un gioiello da vivere Pregi e difetti del nostro parco

Viaggio nell’area verde di San Giusto tra speranze, certezze e paure di noi bambini

«Andiamo alla pista?». Non esiste un bambino del quartiere San Giusto Le Bagnese, che non abbia fatto almeno una volta questa domanda. Il parco dell’anello, meglio conosciuto come «la pista» si trova davanti alla Scuola secondaria di primo grado «A. Spinelli». Dal cancello principale, su via Pablo Neruda, si accede all’area verde con il circuito pedociclabile, all’area cani e proseguendo, si trovano i campi da calcio e da calcetto della polisportiva «San Giusto», un’area gioco e il circolo di tennis «San Giusto», davanti a questo c’è il Circolo ARCI «Ponte a Greve» che fornisce un altro accesso.

Questo parco per i suoi frequentatori ha molte qualità: è un luogo per fare attività sportive, è un luogo di socializzazione, è un buon posto per divertirsi e giocare ma anche per portare il cane nell’apposita area, è un luogo per rilassarsi grazie all’area verde. In effetti in tutta l’area del parco è possibile trovare alberi, aiuole e panchine, sia nei vialetti, che in prossimità delle aree gioco per i bambini. Le persone che frequentano questo parco apprezzano la possibilità di correre, di passeggiare, di svolgere attività fisica all’aria aperta e di portare i bambini a giocare, inoltre è molto vicino alle scuole di tutti gli ordini scolastici presenti sul quartiere. Il parco è pulito, non ci sono rifiuti a terra anche se i cartelli con le indicazioni, alcuni giochi per bambini e alcune attrezzature esterne, sono coperti da scritte e disegni volgari.

La parte che presenta più criticità di tutto il parco è la passerella che lo collega con Scandicci centro, attraversando il fiume Greve. Qui si concentra il maggior numero di rifiuti e di graffiti, sebbene sia un luogo di passaggio molto frequentato. Anche in altre zone comunque ci sono situazioni che richiederebbero un po’ più di attenzione.

Sarebbe necessaria della manutenzione in più sui giochi per i bambini (che andrebbero aumentati, così come il numero di panchine nell’area verde) e sulle attrezzature dell’area fitness, sulla pista ciclabile, sull’area cani; forse, sarebbe anche opportuno mettere ancor più in sicurezza il traliccio della corrente elettrica che si trova proprio al centro dell’area verde.

La zona sappiamo che sarà interessata da alcuni lavori di riqualificazione degli spazi davanti alla scuola «Spinelli», gli argini e la passerella. Sarà dovere di tutta la cittadinanza rispettare e preservare tutte le aree interessate e contrastare il pericolo del vandalismo.

 

Non esiste un bene pubblico che possa essere del tutto esente da atti di vandalismo. Abbiamo riflettuto su cause ed effetti di questo fenomeno e abbiamo stabilito che sarebbe necessario agire più sulle cause che sugli effetti. Abbiamo capito che alla base di questi atti ci sono diverse motivazioni: smania di emergere, non consapevolezza delle proprie azioni, disprezzo per il bene comune. Alcuni di questi problemi potrebbero essere risolti educando fin da piccoli al rispetto, alla responsabilità ma anche alla bellezza e alla solidarietà. Questo compito spetta alla famiglia, alla scuola e alle istituzioni. La famiglia è la più importante per ricevere una buona educazione, perché rende sensibili ad aperti a tutte le altre esperienze di sensibilizzazione che le altre agenzie formative possono offrire. Come bambini, per educare alla lotta al vandalismo, ci piacerebbe vedere delle campagne d’informazione dove il protagonista sia qualcuno molto vicino ai giovani che prenda una posizione contro chi danneggia il bene pubblico.

Nella quotidianità servirebbero anche più illuminazione, telecamere e controlli regolari da parte delle forze dell’ordine. Per fortuna c’è ancora tanto posto libero e speriamo che sia destinato a tutta la cittadinanza. Ci piacerebbe che in futuro venissero progettati luoghi dove ci si possa incontrare e parlare di temi importanti o fare teatro all’aperto.

 

Ecco i nomi dei protagonisti del campionato di giornalismo: Libero Armani, Nelson Arzu, Sara Bandinelli, Julia Barbiero, Alessia Bartolozzi, Timothée Bassetto, Lorenzo Blasio, Francesco Borghi, Alessandro Cioli, Elena Contini, Alessio Corrado, Aurora Cuculi, Camilla Faberi, Manuel Galli, Snaya Pal, Niccolò Poma, Esmeralda Radicchi, Esther Rossi, Sofia Ruggiero.

Insegnanti Claudia Biliotti, Barbara Poggiali, Giovanna Salzano, Lucia Scilla, Giuseppe Vitale.

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