ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria primo grado XI maggio di Livorno (LI) - 3E

’La Nazione’ compie gli anni Auguri! Sono 165 portati bene

La lunga storia del più antico giornale d’Italia da quel lontano 14 luglio del 1859

Quest’anno il quotidiano La Nazione spegnerà 165 candeline. Ma qual è la sua storia? Per documentarci, abbiamo avuto tra le mani un libro un po’… particolare; era grande, dall’aria antiquata, quasi preziosa e grazie al suo autore, Maurizio Naldini, abbiamo scoperto come è nato il quotidiano. La storia de La Nazione inizia il 14 luglio del 1859 precisamente il giorno dopo l’armistizio di Villafranca. Ricasoli, uno dei protagonisti del Risorgimento italiano, temendo il ritorno del Granduca a Firenze, convoca Puccioni, Centini e Fenzi e chiede loro di fondare un giornale patriottico: fu così che in una sola notte vide la luce la copia “numero zero” del giornale La Nazione! Del resto Firenze era stata un importante centro di diffusione di idee risorgimentali e, divenuta meritatamente capitale, riuscì ad attirare tante nuove iniziative editoriali nel suo territorio.

La Nazione non può che rappresentare una testimonianza di questo glorioso passato toscano. Corrispondenti di primissimo ordine come Dumas furono coinvolti nella stesura del giornale. L’attenzione per le vicende nazionali e l’armonia con il tessuto cittadino creano un mix perfetto che rese La Nazione il giornale più letto di Firenze, e tutt’oggi uno dei più letti in Toscana. Ovviamente gli anni passano e l’innovazione va avanti: adesso i giornali si leggono online, un formato più pratico e dinamico, sicuramente apprezzato dalla nostra generazione.

Per trovare dei lettori fedeli al cartaceo, come i primi lettori de La Nazione del 1800, ci siamo dovuti rivolgere a qualcuno molto più grande di noi, i nostri nonni.

Li abbiamo intervistati per sapere che cosa li affascina dei giornali cartacei e le ragioni che ci hanno fornito le abbiamo confrontate con quelle opposte in un dibattito in classe che contrapponeva giornali cartacei a quelli online. Dinanzi ad una giuria formata da tredicenni l’esito del dibattito non poteva che finire a favore dei giornali online, ma anche il giornale cartaceo si è difeso bene.

Infatti, gli intervistati sostengono: “Sentire le pagine al tatto durante la lettura contribuisce all’esperienza sensoriale e aggiunge un senso di coinvolgimento fisico alla lettura. Il rumore leggero del foglio che si piega e il contatto fisico con il materiale favoriscono una sensazione di connessione con il contenuto più profonda, trasformando il semplice rituale della lettura del giornale in un momento più sensitivo e speciale”.

 

Il passaggio dalla stampa tradizionale al giornalismo digitale ha ridefinito radicalmente il modo in cui accediamo alle notizie.

I giornali cartacei hanno una lunga storia, rappresentando per decenni la principale fonte di informazioni.

Tuttavia, l’avvento dei giornali digitali ha introdotto una serie di cambiamenti che vanno oltre la semplice modalità di distribuzione. Da un lato, i giornali cartacei offrono un’esperienza tangibile e sensoriale che manca nei mezzi digitali. La sensazione di sfogliare le pagine, l’odore dell’inchiostro e la possibilità di conservare fisicamente il giornale contribuiscono a un’esperienza più tangibile. Ma questa caratteristica si accompagna a svantaggi, come la lentezza degli aggiornamenti.

D’altra parte, i giornali digitali raggiungono il lettore in tempo reale, consentendogli di rimanere costantemente aggiornato. Tuttavia, questa stessa rapidità può portare a una maggiore diffusione di informazioni non verificate, minando la fiducia nel giornalismo digitale. Un altro aspetto rilevante è la sostenibilità ambientale.

I giornali digitali contribuiscono infatti alla riduzione dell’utilizzo di carta e inchiostro. D’altro canto, i dispositivi elettronici incrementano il consumo di energia elettrica e la produzione di rifiuti tecnologici.

 

Ecco gli alunni Andreo Duccio, Biondi Viola, Chiavaccini Alberto, Ciardelli Ginevra, Curcio Serena, De Martino Azzurra, Diotallevi Gabriele, Faucci Tommaso, Gravino Giorgia, Khabiuk Mykola, Lazzeri Tommaso, Lucetti Ilaria, Meza Salazar Sofia, Minuti Lorenzo, Morini Giorgio, Mustari Francesco, Papini Diego, Ramacciotti Gabriele, Rossi Valentina, Ruocco Francesco, Salvini Maria, Santoro Lucia, Tani Azzurra, Volini Niccolò.

Dirigente scolastico: Marianna Miranda Docente: Maurizio Varriale

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