Scoviamo il tesoro sconosciuto Viaggio a Firenze tra le sue meraviglie
La nostra curiosità ci ha portato a scoprire alcuni musei poco conosciuti, ma splendidi
Oltre ai famosi Uffizi, Museo dell’Opera del Duomo, Galleria dell’Accademia e famose opere architettoniche come Ponte Vecchio o Piazzale Michelangelo, Firenze nasconde tesori e attività affascinanti che spesso sfuggono all’attenzione dei turisti. Nel 2023 le persone in visita nella nostra città sono davvero tante, circa 14 milioni, incantate dal patrimonio artistico, storico, culturale e scientifico. Firenze però, ospita anche musei minori e collezioni private. Noi alunni della classe IV della scuola San Lorenzo Le Rose, incuriositi, abbiamo scoperto che i musei minori della nostra città, non solo ospitano opere di grande rilevanza, ma sono anche incantevoli e divertenti. Diversi di questi hanno attratto la nostra attenzione: La Specola, museo di storia naturale, è il museo scientifico più antico d’ Europa, qui si trovano cere che rappresentano parti del corpo umano; il Museo Galileo (Istituto e Museo di Storia della Scienza) conserva una raccolta di strumenti scientifici più rilevanti al mondo, importanza attribuita alla scienza da parte della dinastia medicea e dei granduchi lorenesi; Museo Egizio, oggetto di visita da parte della nostra classe, dove abbiamo ammirato vere mummie, sarcofagi, statue di faraoni; Cattedrale dell’Immagine nella chiesa sconsacrata di Santo Stefano, il primo centro italiano per le esperienze di arte immersiva con multi proiezioni sulle pareti della chiesa o esperienze in 4D; Museo Stibbert, una villa circondata dal parco, con oggetti di antiquariato, arazzi, mobili antichi, dipinti di grandi pittori, armi e armature provenienti dall’Europa, Medio Oriente e soprattutto dal Giappone (la più grande collezione al mondo fuori territorio); Museo del Treno in Santa Maria Novella, è un viaggio immaginario nella storia del treno, con modelli costruiti da modellisti con resine odontoiatriche di facile adattabilità; Museo delle Illusioni, dove le illusioni incontrano arte, scienza ed esperienza educativa oltreché intrattenimenti e giochi di luce, creando disegni e ombre divertenti. Questi musei minori sono davvero preziosi e perché non organizzare una caccia al tesoro alla scoperta di questi «gioielli»? Sarebbe bello organizzare un gioco che coinvolga turisti e cittadini con navette in tutta la città pronte a scortarci alla ricerca del tesoro! Potrebbe essere un momento interessante, di scambio interculturale, dove turisti e cittadini si incontrano per ammirare una della città più belle del mondo!
Tra il XIX e il XX secolo collezionisti e antiquari lasciarono in eredità alla nostra città residenze e raccolte private con la volontà di farle custodire nel territorio di cui raccontano la storia.
L’atmosfera della Casa Museo è unica perché rappresenta un vero viaggio nel tempo. Visitarle è un’esperienza affascinante.
Vi consigliamo di conoscerli. Al loro interno, ammirerete oggetti che vi stupiranno. Il museo do-natoci dal collezionista anglofiorentino F. Stibbert, sulla collina di Montughi ospita armi e armature, costumi, quadri, arazzi, e arredi. Le sale giapponesi conservano la più vasta raccolta di armi antiche al di fuori del Giappone. Nel parco ammirerete un suggestivo tempio in stile egizio. Recatevi al Museo Davanzati, ai piani superiori furono costruite delle scale in legno facili da demolire per non far salire i nemici in caso di attacco. L’antiquario E. Volpi, lo riallestì come una tipica dimora signorile trecentesca, con pitture murali in stile e una collezione di oggetti e preziosi merletti. Nel 1911 lo storico dell’arte e antiquario, inglese H. P. Horne acquistò Palazzo Corsi e ricreò l’atmosfera di una residenza rinascimentale con più di seimila opere, tra cui Giotto, Simone Martini, e Giambologna, oltre a pregiati arredi dal Duecento al Seicento. R. Siviero noto come lo 007 dell’arte, recuperò gran parte delle opere trafugate in Italia dai nazisti e lasciò allo Stato la sua casa e un’ampia raccolta di opere.
Ecco i nomi dei protagonisti della classe IV: Aurora Abbarchini, Atena Baroncelli, Teo Gambassi, Leonardo Gravili, Mattia Lelli, Cosimo Lorini, Elena Sofia Nhahyu Mazzotti, Maria Vittoria Nocentini, Angelo Panichi, Giulia Giovanna Pargoli, Martino Sole Parri, Giovanni Penzo.
Gli autori della classe V: Anichini Allegra, Antonucci Niccolò, Baldassini Alisi Giulia, Baldassini Alisi Letizia, Bartolozzi Niccolò, Bruni Federico, Cerini Aurora, Corsi Lorenzo, Cosi Manfredi Lodovico, Dolfi Olmo, Farolfi Pietro, Filipponi Margherita, Giannini Allegra, Giarrusso Alberto, Giunta Maria Giulia, Ieronato Ilaria, Mannelli Filippo, Mollica Filippo, Naddi Amelia, Niccolini Aurora, Rampini Alessandro, Allegra Salimbeni, Tufi Bianca.
Docente tutor: Serena La Grotta.
Coordinatrice didattica: Prof. Clara Birello.