ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Conservatorio S. Niccolò di Prato (PO) - 2B

Parkinson, la sfida del Pecci Quando l’arte aiuta a vivere

Gli studenti della II B del Conservatorio San Niccolò hanno incontrato Monica Norcini E’ l’anima del progetto «arte e benessere» dedicato a chi ha malattie neurodegenerative

Una sfida innovativa quella del Centro Pecci, che da anni ha l’obiettivo di aprire le sue porte a tutti, ma davvero a tutti. Come è il caso dei fantastici progetti portati avanti da Monica Norcini, che ha lavorato per molti anni negli Stati Uniti alla New York University e che adesso ha portato il suo bagaglio di esperienze in Italia lavorando come vice direttore della Fondazione Fresco Parkinson Institute. «Il progetto è nato per prendersi cura dei pazienti affetti da Parkinson, una delle malattie neurodegenerative più comuni, che comporta problemi nel movimento e un declino generale della qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie. Punto di partenza sono stati gli approcci innovativi che ho avuto l’occasione di negli Stati Uniti», afferma Norcini.

«Il progetto ’Arte e benessere Centro Pecci’ consiste in incontri settimanali con i pazienti: sono percorsi di gruppo che spaziano dal laboratorio di attività espressive, alla danza contemporanea (con il progetto ’Dance well’). I laboratori puntano ad affiancare le terapie farmacologiche convenzionali, con interventi complementari dai quali sono emerse da anni evidenze scientifiche in termini di miglioramento di qualità della vita, di stimolazione delle capacità motorie e del benessere mentale. I progetti sono completamente a titolo gratuito e coinvolgono anche familiari o caregivers. Uno degli obiettivi è quello di creare una comunità in cui i pazienti possano confrontarsi e scambiarsi consigli sul come affrontare al meglio ogni giornata». La dottoressa Norcini ha rivelato anche il dietro le quinte di questo ambizioso progetto, riguarda anche la raccolta fondi.

«Noi del ’Fresco Parkinson institute’ e il Centro Pecci abbiamo deciso di adoperarci per un’importante raccolta fondi per finanziare questi progetti: abbiamo organizzato una cena di beneficenza, invitando i partecipanti ad acquistare in asta le opere che i pazienti stessi avevano creato. La cena si è svolta il 31 maggio 2023 e ha visto coinvolto come battitore d’asta Fabrizio Moretti accompagnato dal critico d’arte Francesco Bonami.

L’iniziativa ha avuto un enorme successo, riuscendo a raccogliere fondi che sosterranno i laboratori per un anno intero». La classe 2Bspera che questa iniziativa possa continuare, perseguendo il suo obiettivo e facendosi conoscere sempre di più. ’Arte e benessere’ porta un alleggerimento dalle preoccupazioni per i pazienti e per i loro cari che, affidati a mani esperte, si sentono parte di una comunità e sollevati dallo stigma e dalla solitudine. Perché, come ha ricordato Norcini «trovare una cura per una malattia è sempre difficile, ma è altrettanto complicato fondare una comunità di persone che condividono la stessa sorte». Infatti non riusciamo nemmeno ad immaginare quanto sia importante svegliarsi con un obiettivo e una meta, ma soprattutto sentirsi a casa anche fuori dalle mura familiari.

 

Com’è nell’immaginario collettivo il tipico visitatore di un museo d’arte moderna? «Secondo molti è un uomo di mezza età, appassionato d’arte che visita in solitudine. In ogni caso il museo viene visto come uno scrigno inaccessibile ai più. Invece per il Centro Pecci di Prato l’obiettivo è un altro: aprire il museo a tutti».

Gli studenti della 2 B media del Conservatorio San Niccolò hanno intervistato la dottoressa Irene Innocente, responsabile della programmazione delle attività educative.

Innocente, qual è il vostro obiettivo? «Il nostro obiettivo principale è creare una comunità che accolga tutti i cittadini, proponendo attività che possano coinvolgere sia adulti, sia i giovani: il museo può e deve essere non solo un centro di cultura, ma anche di incontro per ragazzi».

Quali attività sono proposte? «Per creare una comunità bisogna pensare davvero ad ogni fascia d’età: ad esempio, per i ragazzi proponiamo visite guidate, ma anche centri estivi, in collaborazione con artisti che possono introdurre con diversi laboratori a tanti modi di fare arte. Molti ragazzi che si sono incontrati durante queste iniziative si sono tenuti in contatto, e hanno sfruttato le opportunità. Un’iniziativa di successo è ’Primi mille giorni d’arte’, pensata per le donne in gravidanza e le neo-mamme, per rendere ancora più preziosi i primi anni delle famiglie».

 

La pagina che pubblichiamo è stata realizzata dagli alunni della classe II B della scuola media San Niccolò di Prato. Ecco i nomi dei ragazzi che hanno realizzato gli articoli: Arifi Serena, Cecchi Bianca, Chen Alice, Chen Erika,  Ciampolini Matteo, Cilindri Niccolò, Ding Caterina, Ding Gael, Gorini Benedetta, Liguori Cosimo, Londi Mattia, Magni Leonardo, Martelli Mariavittoria, Mastrantonio Melissa, Mazzoni Sara,Palaj Emma, Petracchi Greta, Ponzecchi Greta, Predieri Pietro, Qi Catherine, Renzo Giorgia, Vassallo Federico, Yang Leonardo, Zhang Frandy, Zheng Vicky. Gli studenti si sono occupati anche della realizzazione della vignetta sul risparmio energetico e della foto di classe. Il lavoro è stato coordinato dal docente-tutor: Ivano Niola. Dirigente Mariella Carlotti.

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