ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Secondaria di I grado Leonardo Da Vinci di Poggibonsi (SI) - Redazione

Quel sogno chiamato casa Diritto per tutti: indispensabile

Milioni di persone lottano per accedere ad un alloggio sicuro, nel Senese come in tutta Italia

In Italia, come in altre parti del mondo, la questione «Casa» è un tema centrale che coinvolge politici, attivisti e cittadini. Nonostante gli sforzi per affrontare la crisi abitativa, ci sono ancora sfide significative da superare.

Costituzioni e leggi sono chiare: la casa è un diritto; ma è davvero così? Trovare casa è difficile, specialmente per i ragazzi impegnati nello studio, per i quali pagare le tasse e l’alloggio diventa economicamente asfissiante. Vivere in affitto è sicuramente la strada più semplice ma anche la più opprimente, a causa pagamenti previsti dal contratto, con caparre e mesi anticipati. Spesso gli appartamenti con prezzi accessibili hanno condizioni improponibili. Questo accade soprattutto nelle grandi città dove gli studenti alloggiano in condomini di pessima qualità, con stanze insalubri ed elettrodomestici difettosi. Le politiche abitative dovrebbero essere rivisitate e riformate per garantire condizioni migliori. Certo, per chi è più in difficoltà, lo stato propone alloggi popolari a prezzo inferiore di quello di mercato.

Purtroppo, si trovano spesso in zone periferiche, soggette a maggiore delinquenza e degrado.

Sono zone abbandonate a loro stesse e nessuno ci pensa fin quando non avvengono situazioni gravi da comportare problemi anche al resto della città. Qui si crea un circolo vizioso da cui è difficile uscire, specialmente se ci si è nati. È importante sottolineare che il concetto di casa non si limita solo allo spazio dentro quattro mura in cui passiamo la maggior parte del nostro tempo: la casa è il è il luogo dove siamo nati, dove ci sentiamo sereni e cresciamo, circondati dalle persone importanti della nostra vita e sono le condizioni in cui viviamo ci fanno diventare quello che siamo oggi. Spesso stare in un posto malfamato equivale a sopravvivere tra violenze e soprusi e così non dovrebbe essere.

Ghali, uno dei protagonisti di Sanremo 2024, ha portato sul palco «Casa Mia», un brano che ha dato fastidio per i suo contenuti perfino all’ambasciatore israeliano. La canzone parla di una chiacchierata tra il cantante e un alieno, che atterra sulla Terra e chiede spiegazioni su ciò che vede.

Nel significato della canzone c’è un messaggio di uguaglianza: “Casa mia, Casa tua, che differenza c’è? Non c’è. Ma qual è casa mia? Ma qual è casa tua? Dal cielo è uguale, giuro”, a sottolineare come non dovrebbero esistere differenze tra gli uomini di tutto il mondo perché in fondo siamo tutti uguali.

Un proverbio arabo, infatti, recita: «La felicità non è un posto in cui arrivare ma una casa in cui tornare».

 

Il rapporto fra genitori e figli si evolve da sempre negli anni. Per certi versi in senso positivo, in altri in senso negativo. Fra genitori e figli, soprattutto adolescenti, sta diventando veramente difficile capirsi e andare d’accordo. L’ingrediente principale per un rapporto felice con i propri genitori, o con i propri figli è la sincerità reciproca.  Ovviamente questa non è l’unica condizione. Ci vuole impegno da parte di tutta la famiglia e bisogna cominciare ad insegnare questo ai bambini, già da quando sono molto piccoli se si vuole un rapporto felice infuturo. Molti genitori sentono il bisogno di proteggere i figli da tutti i possibili pericoli e questa è una cosa molto positiva anche se a volte fare errori, come si possono fare durante l’adolescenza può essere utile a formare la propria esperienza di vita. Ma soprattutto ad evitare di fare quell’errore da adulto, cosa che potrebbe causare diversi problemi e a far capire al ragazzo che nella vita ogni azione ha una conseguenza. Mentre ci sono altri genitori che ignorano del tutto i propri figli, cosa che spesso danneggia i ragazzi che, abituati a non essere controllati e puniti, da adulti diventano incontrollabili e non imparano a rapportarsi con gli altri. Non è solo dei genitori la colpa o il merito di come crescono e diventano i ragazzi, ma anche dei ragazzi stessi che devono impegnarsi a capire i loro genitori anche nelle situazioni peggiori. Questi rapporti si conservano per tutta la vita quindi è importante che tutti si impegnino a mantenerli, adulti e bambini. Comunque perché i genitori abbiano dei figli bravi, obbedienti e tranquilli, oltre a spiegare e a trattare bene i figli, devono anche dare l’esempio.

Ecco i redattori: Sara Baroncini, Matilde Benvenuto, Martina Bussagli, Emma Calosi, Niccolò Carlucci, Vittoria Cecchi, Emma Celati, Gemma Cerboni, Noemi Dervishi, Faty Diop, Giulia Faggioli, Vittoria Fusi, Margherita Gambelli, Martina Gherardotti, Tommaso Giannini, Niccolò Guerra, Chiara Manzi, Paolo Micene, Bianca Pizzichi Sara Rafiq, Ilaria Sako, Cristian Scotto di Cesare, Laerte Sina, Gianmarco Sonnati, Pietro Tozzetti, Alexandra Viani.

Docente tutor: Caterina Garibaldi Dirigente scolastico: Maresa Magini

Votazioni CHIUSE
Voti: 0

Pagina in concorso