ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Gianni Rodari di Capannoli (PI) - 5A

I trasporti pubblici in Italia Criticità e idee di miglioramento

In particolare le proposte vanno in direzione di un futuro più green e rispettoso dell’ambiente

In Italia, purtroppo, i mezzi pubblici non sono molto utilizzati e la maggior parte dei cittadini preferisce usare veicoli privati. Da uno studio effettuato nel 2020 è risultato che la soddisfazione dei cittadini è inferiore rispetto a quella per l’automobile e dimostrano che il 59,2% degli spostamenti viene effettuato con il proprio veicolo e solo 5,4% con un mezzo pubblico.

Nonostante siano tutti a conoscenza del fatto che ciò causa una maggiore emissione di Co2, continuano a non utilizzare i mezzi pubblici per le numerose criticità riscontrate: in particolare viene lamentata spesso la scarsa puntualità delle corse, l’inadeguatezza della copertura urbana ed extraurbana, il numero dei mezzi insufficienti e sovraffollati e l’arretratezza del parco vetture.

In Valdera, dove viviamo, l’unico mezzo pubblico utilizzabile è l’autobus di linea, utilizzato principalmente dagli studenti delle scuole Secondarie di secondo grado e scarsamente utilizzato dal resto della popolazione, in quanto le corse non coprono l’intera giornata, ma solo alcune fasce orarie (prevalentemente coincidenti con gli orari di entrata e di uscita della scuola).

Gli studenti, maggiori fruitori del servizio, denunciano l’insufficienza dei posti a sedere, che li costringe a viaggiare in piedi per tutto il viaggio.

Occorre precisare, inoltre, che non tutti i comuni della zona sono tra loro collegati con trasporto pubblico, a causa della scarsa viabilità di alcune strade rimaste piccole stradine di campagna o collina, non adeguatamente asfaltate per consentire il transito di un pullman.

Secondo il nostro parere, una maggiore disponibilità di automezzi per il trasporto pubblico porterebbe a un maggior utilizzo da parte degli utenti e un minor uso privato delle autovetture. Inoltre, per un efficace miglioramento del servizio, occorrerebbe garantire l’affidabilità dei mezzi, in termini di regolarità e puntualità, confortevolezza del viaggio, in termini di affollamento, climatizzazione delle vetture e sicurezza del tragitto, intesa in termini di incidentalità e longevità dei mezzi.

Anche la tecnologia potrebbe essere d’aiuto: esistono alcune app che facilitano, ad esempio, il pagamento del biglietto online e semplificano l’utilizzo del servizio.

Ci auguriamo che presto sia possibile l’acquisto di vetture ecologiche, che utilizzino energie rinnovabili per un minor impatto ambientale. In questo senso sappiano che sono in corso studi e investimenti da parte di chi gestisce il trasporto pubblico locale. La speranza è che in un futuro non troppo lontano i mezzi pubblici vengano utilizzato maggiormente.

 

Abbiamo effettuato una ricerca ed abbiamo scoperto che, in base ad una indagine di Time Out, giornale leader nel settore delle guide turistiche, risulta che i migliori sistemi di trasporto pubblico sono in Asia e in Europa (purtroppo, non in Italia). Gli intervistati hanno espresso il proprio giudizio in base a criteri come sicurezza, comodità ed estetica dei mezzi. Ecco i primi tre in classifica. Berlino (Germania): Gli autobus, le linee metropolitane e i tram collegano la città da una parte all’altra giorno e notte. Praga (Repubblica Ceca): I servizi di trasporto sono molto efficienti e ben organizzati per coprire tutta la città. Tokio (Giappone): Pur essendo una tra le più grandi metropoli del mondo, il sistema di trasporto è eccellente sotto tutti gli aspetti.

Ci auguriamo che nei prossimi anni ci siano maggiori investimenti destinati ai servizi di trasporto pubblico urbano ed extraurbano e di poter presto leggere il nome di una città italiana (o meglio, dell’intera nazione) tra le eccellenze dei servizi di trasporto pubblico sostenibile, capace di conciliare l’obiettivo di garantire servizi efficienti per gli spostamenti sul territorio e la salvaguardia dell’ambiente.

Infine crediamo che, per incentivare i cittadini ad un maggior uso del trasporto pubblico, sarebbe utile offrire per qualche mese l’uso gratuito, come sperimentato in alcune città italiane o, perché no, che possa diventare un servizio gratuito come quello sanitario e scolastico.

Classe 5^ A scuola Primaria Gianni Rodari di Capannoli, Istituto comprensivo Sandro Pertini di Capannoli: Eva Arvia, Ginevra Bandecchi, Mirko Bandecchi, Gabriele Bimbi, Giulia Biondi, Raffaele Carloni, Mia Cioni, Erica Evangelista, Giordano Fantozzi, Gemma Fierli, Alessandro Fusco, Sofia Giuntini, Andrea Lateana, Clarissa Lico, Noemi Macelloni, Nora Montagnani, Eleonora Riccio, Gabriel Taddei, Thomas Ton-That, Matilde Vallini.

Docente tutor Vincenza Ilenia Badalamenti.

Dirigente scolastica Serena Balatresi. 

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