ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Gamurrini di Arezzo (AR) - 4B

Passione e lavoro: vita? No, sinfonia Un pianista e la scossa della musica

Luigi Tanganelli racconta come ha scoperto il suo talento: "suono da quando avevo 5 anni"

Un incontro interessante e stimolante, un viaggio nel mondo della musica che ci ha appassionato accompagnandoci alla scoperta di novitĂ  che consentono di allargare il nostro orizzonte di conoscenza.

Per questo, abbiamo incontrato il professor Luigi Tanganelli, docente di pianoforte al Conservatorio «F. Morlacchi» di Perugia, per farci raccontare come è nato l’interesse per la musica.

Appena entra in classe lo «bersagliamo» con i nostri «perché»; poi prendiamo fogli, carta e penne colorate, pronti ad ascoltare e scrivere quello che ci racconta.

Ed è sempre molto entusiasmante tuffarsi nel mondo della musica.

Ecco il dialogo al centro del nostro incontro.

Professor Tanganelli, le va di parlarci della sua professione? «Suono il pianoforte da quando avevo cinque anni, insegno al Conservatorio, una scuola che accoglie studenti da tutta Italia; per me è un piacere e una gioia, non potrei separarmi dal mio pianoforte, che ’suoni dalla mattina alla sera’», dice Anna.

Nella favola «Pierino in Blues» che prende spunto dall’opera di Prokof’ev «Pierino e il lupo», ad ogni strumento è associato un personaggio in base ai diversi timbri sonori. Quale figura sceglierebbe per il pianoforte? «Domanda difficile: in realtĂ  il pianoforte racchiude molti suoni/timbri, quindi non è facile associarlo ad un personaggio. Forse Pinocchio: un burattino in continuo movimento, che trasmette l’idea di tanti gesti e suoni che avvengono nello stesso momento. La musica ha un linguaggio immediato che aiuta chi ascolta – attraverso le emozioni – ad immaginare una scena».

Ci sono altri brani musicali, adatti a bambini, che in base alla sua esperienza hanno questo potere? «Un’opera che richiama quella che avete visto è “Il carnevale degli ani-mali” di Camille Saint-Saëns: contiene brani molto famosi, come la “Marcia reale del leone” e “Galline e galli”; ad un certo punto l’autore inserisce tra gli animali il brano “I pianisti”, costretti ad uno studio ripetitivo di brani. Nello spettacolo sono state associate canzoni moderne a brani di musica classica originali».

Secondo lei come si potrebbero avvicinare i bambini alla musica classica? «Basta iniziare ad ascoltarla per pochi minuti, ogni volta che vogliamo, ascoltarla-cantare-avvicinarsi agli strumenti, suonare, la musica emoziona sempre, ad ogni età».

 

Il 15 gennaio 2024 gli alunni della classe 4B della scuola primaria Gamurrini hanno fatto lezione in modo alternativo andando a teatro.

Spostandosi a piedi per le vie del centro storico, i bambini, accompagnati dalle loro insegnanti, si sono diretti al teatro Pietro Aretino in via Bicchieraia ad Arezzo. Lo spettacolo «Pierino in Blues», regia di Alessandra Aricò, prende spunto dalla favola sinfonica «Pierino e il lupo» del musicista russo Sergej Prokof’ev. A differenza dell’opera originale, oltre alla musica, ci sono tante canzoni. Gli attori sono: Andrea Vitali (voce narrante, armonica e percussioni), Lorenzo Bachini (voce, chitarra e percussioni) e Emilio Bucci (clarinetto, sassofono e altri strumenti). Come la favola del musicista russo, anche «Pierino in Blues» tratta temi importanti come la paura e il valore del coraggio. Infatti gli autori hanno scritto il testo durante la pandemia e il lupo rappresenta il pericolo del contagio, da evitare rimanendo chiusi nelle nostre case.

Come nella storia originale, il nemico viene sconfitto grazie all’aiuto reciproco di tutti i personaggi, dimostrando che uniti si possono affrontare tutte le nostre paure. Questa esperienza è un esempio di come fare scuola in modo alternativo significhi dare l’opportunità ai propri alunni di riflettere su temi importanti per la loro preparazione, non solo come studenti di oggi, ma come futuri cittadini del mondo.

 

STUDENTI Sofia Angelucci, Lorenzo Basco, Arturo Carboni, Elena Cassini, Vincenzo D’Alterio, Leonardo Falini, Mirko Ferrini, Aimone Floridi, Elena Fratini, Luigi Fruchi, Piero Lodovichi, Andrea Marzelli, Ludovica Pagliaro, Diego Piccolo, Elena Piccolo, Beatrice Romano, Emma Serrotti Emma Stella, Pietro Leone Stroe, Anna Tanganelli, Diego Tenti, Breakthrough Oghmwen Toweh, Viola Veltroni, Edoardo Volpi Insegnanti Cristina Morellato, Daniela Brighigni, Michela Battiloro, Roberta Riccio Preside Sandra Guidelli  

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