ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

IC Montalcini di Lucignano (AR) - 2B

La sfida straordinaria di essere donna Dalle eroine all’incubo femminicidi

Il viaggio verso l'autodeterminazione dall'antichità ai nostri giorni: ora è un obiettivo dell'ONU

«Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai. Avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c’è un’intelligenza che urla d’essere ascoltata. E spesso, quasi sempre, perderai. Ma non dovrai scoraggiarti».

Queste parole di Oriana Fallaci esprimono al meglio la lotta per l’uguaglianza di genere. Le donne in Italia sono la componente più dinamica della società, quella che sta cambiando più rapidamente i propri connotati a livello sociale, culturale ed economico. Tuttavia nei fatti la nostra società non ha ancora raggiunto una condizione di pari opportunità tra i due sessi, una parità che nel mondo antico era solo un’utopia. In Grecia e nel mondo latino la donna non aveva diritti sociali e politici, non poteva votare o essere eletta.

Nel Medioevo, soprattutto nella poesia di Dante, appare quasi come un tramite per condurre lo spirito dell’uomo vicino a Dio, ma è ancora priva della possibilità di affermare la propria personalità. Ci sono stati numerosi passi in avanti nei secoli per l’uguaglianza fra uomo e donna.

Il Novecento è ricco di figure femminili che hanno lasciato un segno importante nella storia: Rita Levi Montalcini, Coco Chanel, Madre Teresa di Calcutta, per citarne solo alcune. Ciononostante al telegiornale quasi ogni giorno si sentono casi di femminicidio e violenza di genere: ancora troppe donne, non solo nei paesi in via di sviluppo, ma anche in quelli più avanzati, sono oggetto di maltrattamenti, abusi e uccisioni. Anche i paesi membri delle Nazioni Unite hanno dedicato il goal 5 dell’Agenda 2030 alla parità di genere.

Si cerca di ottenere la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico, l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze e l’uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione. Il nostro Istituto è attento ai diritti della donna e già nell’ anno scolastico 2022/23 ha aderito alla proposta di Oxfam Italia e INDIRE (progetto GAPS – Generi alla Pari a Scuola), che prevedeva proprio un percorso di autovalutazione, allo scopo di individuare aree di miglioramento per garantire la parità di genere in ambito scolastico in vari settori (leadership, curricolo, ambiente, comunità, comportamenti e relazioni).

Quest’anno la nostra classe, la 2° B di Lucignano, ha deciso di intervistare le donne della propria famiglia per vedere se ad oggi ci sono stati cambiamenti nelle opportunità che sono date alla donna. Un test fatto nella nostra realtà, quella nella quale dove viviamo e che è a noi più vicina.

Tramite le interviste a mamme e nonne degli alunni abbiamo raccolto alcuni dati per comprendere l’evoluzione della condizione della donna, in un lasso di tempo che va dagli anni ’50 agli anni ’80 circa, in alcuni temi in particolare come la cura domestica e dei figli, il lavoro e la parità di stipendio rispetto agli uomini. E abbiamo scelto di farlo nella nostra realtà, quella dove viviamo. Tommaso: chi svolge i lavori domestici? Mamma: «Li svolgo io con l’aiuto di mio marito e dei miei figliNonna: «Li svolgevo io poichè mio marito doveva lavorare».

Gioia: quali scuole hai frequentato? Mamma: «Dopo la scuola media ho frequentato il liceo scientifico tecnologico e poi mi sono laureata in fisioterapia». Nonna: «Ho frequentato l’istituto tecnico commerciale e ho conseguito il diploma di ragioneria».

Matilde: il tuo stipendio è uguale rispetto a quello di un uomo? Mamma: «Sono impiegata e il mio stipendio è inferiore rispetto a quello di un uomo». Nonna: «Lavoravo in fabbrica e il mio stipendio era inferiore a quello di un uomo». Dunque si possono osservare decisivi cambiamenti. Certo, non in tutti gli ambiti, ma la grande conquista è che oggi la donna non deve più scegliere tra la famiglia e il lavoro, in quanto può essere compagna, mamma e avere successo lavorativo. Sappiamo che non in tutte le parti del mondo questo avviene, ma ci auguriamo che le nostre parole e quelle delle donne che combattono per i loro diritti vengano ascoltate.

LA REDAZIONE

Studenti Gioia Casoni Edoardo Coradeschi Angelica D’Angelo Gemma Del Treggia Michelangelo Ferrini Marta Gadani Sofia Gagliarde Ludovica Gargiulo Yulieth Martinez Perez Andry Pietro Raspanti Matilde Roncucci Elisa Scaccini Tommaso Sicuranza Amedeo Silvi Francesco Tuccia Ascanio Turchetti Insegnanti Natasha Manucci Preside Cristiano Rossi

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