Dalla piena della Sieve… alla piena solidarietà
Associazioni e volontari in aiuto dei paesi colpiti dall’alluvione

A distanza di un mese dalla tragica alluvione che ha colpito i nostri territori, vogliamo raccontarvi, come cronisti, ciò che è successo venerdì 14 Marzo 2025 e nei giorni successivi. A causa dell’allerta arancione la nostra scuola, come tante altre, è stata preventivamente chiusa. E per fortuna. Già nella notte tra giovedì e venerdì abbiamo assistito ad una forte e violenta pioggia insistente che ha causato nel pomeriggio del venerdì lo straripamento del fiume Sieve, colpendo maggiormente le zone di Rufina, Contea e Casini e altre zone del Mugello e Val di Sieve. «Ho visto esondare la Sieve qui a Rufina, vicino lo Stadio Bresci- racconta L-. In pochi minuti il mio garage, come quello di tante altre persone, era allagato e purtroppo la piena ha coinvolto anche alcune case, negozi e scuole che si trovavano vicini».
Alcune famiglie sono state evacuate dalle loro abitazioni e raccolte nella palestra della nostra scuola Leonardo da Vinci. Molte strade erano allagate o impraticabili a causa di frane. Alcuni dei nostri genitori non sono riusciti a raggiungere le loro case e sono stati costretti a dormire fuori. Per chi, invece, era a casa ci sono stati disagi e paura: niente luce e niente acqua a causa di un blackout. La notte tra venerdì e sabato ci affacciavamo preoccupati alle finestre, con le luci delle candele per vedere quello che accadeva mentre fuori l’acqua continuava a salire. Prontamente però con il coordinamento del Comune è intervenuta la Protezione Civile Regionale e Provinciale per mettere in sicurezza quanto possibile ed anche i Carabinieri hanno fatto evacuare alcune case o negozi considerati a rischio per mettere le persone in sicurezza.
Al primo raggio di sole del sabato mattina, però, la piena del fiume è stata sostituita da una piena di volontari… a coinvolgere questi paesi è stata un’onda di solidarietà.
Tante persone, giovani, anziani, dal paese o dai paesi vicini sono corse, munite di pale, secchi, guanti, stivali, pompe idrovore e tira acqua per pulire dal fango le case, i garage, le scuole materne di Rufina e Contea, i negozi e gli impianti sportivi. C’è chi, coperto di fango, portava scatoloni contenenti, purtroppo, preziosi ricordi; chi sollevava pesanti mobili da ammassare per il conferimento rifiuti, chi invece raccoglieva mobili da donare alle famiglie che ne avevano bisogno, chi offriva ospitalità, chi un pasto… Vedere, dopo una tragedia simile, tanta solidarietà è stato sicuramente un prezioso e importante dono, il segno di una comunità unita e solidale e di una riscoperta vicinanza e umanità.
Come si gestisce un’emergenza? «Ci siamo mossi in équipe, seguendo le necessità e dando priorità alle emergenze di pericolo. Abbiamo cercato di non negare aiuto a nessuno. Importante è stata anche la comunicazione, informando la cittadinanza e creando un numero telefonico».
Quali enti, aziende e associazioni sono venute in aiuto? «La lista è lunga. Molte organizzazioni sono state coinvolte tramite la Regione, sono state convocate la Protezione Civile Regionale e Provinciale che ha mobilitato pure la colonna mobile dell’Umbria. Fondamentali anche le nostre associazioni come la VAB e la Misericordia di Rufina che hanno offerto un prezioso aiuto nel ripulire e nella gestione degli sfollati e dei volontari. La presenza dei tanti volontari è stata importante e vorrei ringraziarli tutti. Sarebbe bello che i giovani diventassero membri della Protezione Civile».
Quanto ancora c’è da fare? «I danni subiti dai privati hanno riguardato cantine e seminterrati. Le abitazioni inagibili risultano essere solo poche unità e anche molte aziende che hanno subito danni hanno già ripreso la loro attività. Le scuole di Rufina e Contea hanno riaperto. Gli impianti sportivi sono ancora in difficoltà. È stata da pochi giorni confermata la concessione dello Stato di Emergenza Nazionale: un aiuto economico importante da parte dello Stato di cui dobbiamo ancora verificare la sufficienza. Sicuramente questa è una buona notizia.
In classe. 2C: Rai Kawtar Ait, Irene Ardinghi, Angelica Biancucci, Eva Carmignani, Viola Casanova, Mattia Corsini, Cosimo Corti, Tommaso Cosci, Giovanni Crescioli, Anna Dalla, Kristian Dederaj, Leandro Fucini, Sofia Gentile, Martina Gjona, Mateo Kodra, Antonio Yari Lo Scavo, Martino Manzini, Sara Mascherini, Lawrence Ogbonna, Lucrezia Paoli, Amelia Papaleo, Valentina Poggiali, Tina Ricigliano 2A: Mohammed Lafkih Ait, Lorenzo Battistoni, Leonardo Bendoni, Mattia Boninsegni, Alba Caldararo, Maya Fall Coumba, Kledian Gjoni, Adele Gkalimalis, Emma Raffaella Palumbo, Enea Passerotti, Vittoria Rocchini, Niccolò Santini Docenti tutor: Serena Pini, Naomi Ciantelli, Daniela Fontanazza, Marta Bassetti, Eva Masini, Pasquale Pedace, Francesca Raineri. Dirigente Scolastica: Paola Gallo.