Credere nelle proprie capacità «Ognuno deve essere se stesso»
Gli studenti si confrontano sull’importanza dell’amicizia e di fare gruppo a scuola e fuori E’ fondamentale anche dialogare con la famiglia e confidarsi nei momenti di difficoltà
Amare se stessi, per amare gli altri ed essere felici. Amare se stessi è una cosa molto importante per vivere felici e stare bene insieme agli altri. Amarsi non vuole dire essere egoisti. Significa prendersi cura e rispettare sia il proprio corpo che il proprio spirito. Ogni persona ha il dovere di essere se stessa senza scendere a compromessi per “piacere agli altri”. Questo riguarda sia i bambini che gli adulti.
Da bambini bisogna riuscire a non ascoltare i compagni che, per farti sentire importante, ti invitano a fare scherzi sciocchi mentre da grandi significa anche rifiutare cattive compagnie, che spesso fanno uso di droga e alcool, e non aver paura di restare “fuori dal gruppo”.
In classe ci siamo confrontati tra noi studenti. Molti di noi pensano che amarsi significhi sentirsi bene e credere nelle proprie capacità.
Dice Francesco: «Mi piace fare sport e passare tempo con i miei amici però so che devo mangiare sano e anche riposarmi».
Bianca afferma: «Quando sto bene con me stessa, riesco ad essere più gentile con gli altri».
«Risolviamo anche più facilmente i nostri problemi – aggiunge Giulia.
Per noi bambini, amarsi vuol dire anche sentirsi liberi di esprimere le proprie emozioni e parlare con gli altri».
« Mi piace parlare con i miei genitori quando sono triste, arrabbiato o felice», dice Francesco.
« Certo, così ti senti meglio e capisci meglio quello che provi!», aggiunge Samuel. Alcuni di noi ritengono che pur essendo importante Amare se stessi, sia necessario dare maggiore importanza al volere dei propri genitori. Dice Jessy: «Amare se stessi non significa essere bravi, ma anche ascoltare il proprio corpo».
«Lo so che è così, però sinceramente alcune volte non penso veramente così!», afferma Sara.
«Quando gioco a basket e nessuno mi passa la palla mi sento invisibile e non penso di essere bravo», racconta Franco.
A questo punto del confronto di classe, ci siamo domandati se ci sia tanta differenza tra i nostri vari punti di vista. Siamo arrivati alla conclusione che, per essere felici, il primo passo è rispettare se stessi anche se, per alcuni di noi sono fondamentali l’autosufficienza emotiva e il dialogo mentre, per altri, è molto importante il senso di responsabilità verso la famiglia e la comunità. Se vogliamo vivere bene con gli altri, dobbiamo prenderci cura di noi e ricordarci che l’Amore verso noi stessi è alla base della nostra felicità e delle nostre relazioni. Dobbiamo essere sinceri e dire la verità su come ci sentiamo e riconoscere le nostre emozioni. Noi non dobbiamo mai vergognarci di quello che proviamo e dobbiamo saper chiedere aiuto quando è necessario. La vita non può essere perfetta…e nemmeno noi! Dobbiamo solamente volerci bene.
Sentiamo parlare spesso di egoismo e di amore ed è molto importante distinguere quando si sta pensando solamente a se stessi in modo negativo (egoismo) e quando si sta cercando di prenderci cura di noi stessi in modo positivo (amare se stessi). Essere egoisti vuol dire non preoccuparsi degli altri. Una persona egoista si concentra solo su ciò che vuole e cerca di ottenerlo senza pensare ai sentimenti.
L’egoismo non è mai una cosa buona perché fa sentire gli altri tristi e arrabbiati. Chi è egoista non ha veri amici e spesso viene emarginato. Invece, amare se stessi, è una cosa positiva. Quando amiamo noi stessi le nostre scelte ci aiutano a crescere felici ed in armonia con gli altri. Amare se stessi vuol dire saper dire “NO” a ciò che riteniamo sbagliato.
E’ comunque importante imparare a trovare un equilibrio. Aiutare, condividere, essere gentili sono azioni che ci rendono persone migliori. Ci sono molte cose nella nostra vita che diamo per scontate ma che contribuiscono a quel sentimento di tranquillità che ci riempie e ci soddisfa. Questa è proprio quella sensazione che rende la vita degna di essere vissuta. Coltivare speranza, entusiasmo e perseveranza nel perseguire i propri obiettivi, è essenziale per condurre una vita appagante. Ricordiamoci che meritiamo di essere trattati con gentilezza, nessuno ha il diritto di farci sentire inferiori.
Questa pagina per il progetto del campionato di giornalismo 2025 promosso da « La Nazione» è stata realizzata dagli alunni della classe IV A della scuola «Cuore Immacolato di Maria» di Prato.
Gli studenti-cronisti in classe sono: Bianca Bellandi, Franco Benedetti, Francesco Cannatà, Eric Chen, Yuki Chen, Viola Corsano, Diego Gori, Zihao Huang, Giulia Leone, Samuel Pizzuti, Anita Puccetti, Vittorio Shi, Francesco Tarallo, Andrea Wang, Sara Wu, Vicky Wu, Francesco Yu, Jessy Zheng e Enzo Zhang.
Docente-tutor che ha coordinato il lavoro degli studenti è la maestra Silvia Tulli.
La dirigente scolastica dell’istituto «Cuore Immacolato di » è Suor Stefania.
La vignetta a corredo di questa pagina è stata realizzata dagli studenti della IV