ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria I grado Fattori di Marina di Grosseto (GR) - Redazione

L’ambiente da proteggere I rifiuti vanno ’buttati’. Ma bene

Abbiamo seguito una «lezione» su come dividere il materiale e quali cassonetti utilizzare

Un giorno è venuta nella nostra scuola una signora che lavora nell’azienda «Sei Toscana».

Insieme non abbiamo fatto una semplice lezione, ma molto di più: abbiamo imparato l’importanza della raccolta differenziata e che ha un impatto importante sulla Terra.

Ci ha spiegato come si possono riciclare dei rifiuti, e che se facciamo fare loro il procedimento giusto, possiamo dare loro una seconda vita! Abbiamo iniziato l’incontro parlando delle isole di plastica.

«Di cosa si tratta?» Questa è stata la nostra domanda appena abbiamo sentito queste tre parole.

La signora Cristina ci ha spiegato che ci sono letteralmente delle isole di plastica in mezzo al mare (con il tempo si è accumulata tutta la spazzatura fino a formare ammassi di plastica, in questo caso nel mare).

Poi ci ha spiegato dove vanno inseriti i diversi rifiuti (in che contenitori). I bidoni si dividono in: organico, indifferenziato, multimateriale, vetro, carta e cartone.

Nell’organico vanno scarti di cibo e materiale compostabile; nella carta e cartone vanno i prodotti cartacei e scatoloni; nell’indifferenziato tutto ciò che è platica mescolata con cibo ed altro; nel multi-materiale va la plastica; nel vetro vanno bottiglie di vetro ed altro materiale comunque di vetro.

Tornati in classe, grazie alle ricche spiegazioni date dalle signora Cristina, abbiamo iniziato a dare vita ai nostri scacciapensieri.

Abbiamo iniziato legando ad un legno vari pezzi di filo.

Visto che abbiamo la fortuna di vivere in una zona di mare (lo abbiamo davanti alla nostra scuola), la signora Cristina di «Sei Toscana» ci ha portati al mare per raccogliere i rifiuti ormai abbandonati e dare loro una nuova vita trasformandoli in bellissimi scacciapensieri.

Ci siamo recati sulla spiaggia, lei ci ha dotati di un guanto ciascuno e di un sacchettino per raccogliere i rifiuti, quelli un po’ più «carini» che servivano per decorare il nostro scacciapensieri; la signora Cristina ha preso un sacchettone nero più grande per raccogliere i rifiuti più grandi, o in pessimo stato.

Dopo una lunga passeggiata i vari sacchi erano pieni di spazzatura.

A questo punto siamo andati in classe per creare i nostri scacciapensieri: abbiamo legato a dei bastoncini un filo di spago e abbiamo legato i rifiuti trovati facendo uno stupendo scacciapensieri per scacciare i nostri più cupi pensieri.

 

Dopo aver svolto il lavoro del progetto sul corretto smaltimento (e il riciclo) dei rifiuti, abbiamo fatto varie domande alla nostra professoressa Eleonora Sartini, per capire cosa significasse anche per i professori la parola ’riciclare’. La professoressa Sartini trascorre la maggior parte del tempo con noi, di fatto ha 15 ore a settimana in questa classe.

Le abbiamo domandato se il progetto le fosse piaciuto e ci ha risposto che, anche non avendo partecipato direttamente, ha ritenuto l’esperienza molto interessante e produttiva, perché noi ragazzi abbiamo realizzato uno scacciapensieri con il materiale abbandonato sulla spiaggia (vecchie ciabatte, pezzi di palette, ossi di seppia, pezzi di plastica) che le è piaciuto molto e lo abbiamo appeso in classe.

Poi le abbiamo chiesto anche se ci fossimo impegnati, la professoressa Sartini ha risposto che noi abbiamo lavorato in modo volenteroso, eravamo molto entusiasti di fare questa iniziativa, ed è fondamentale sensibilizzare i ragazzi riguardo questo argomento fin da piccoli, anche perché il pianeta è uno solo.

 

La pagina è stata realizzata dagli studenti della Scuola Secondaria di Primo grado «Giovanni Fattori» di Marina di Grosseto, ovvero Bartolini Neri, Bernazzi Marika, Biadi Lucrezia, Carria William, Dafku Alisa, Dafku Endri, Dafku Loris, Dedej Daniel, Dello Stritto Alessio, Fini Melania, Mori Cesare, Vincenti Celeste.

Le insegnanti tutor che hanno seguito studentesse e studenti nella preparazione del materiale e nella successiva realizzazione del lavoro sono Eleonora Sartini e Susanna Milani.

La dirigente scolastica, invece, è la professoressa Daniela Bilgini. 

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