ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Mascagni di San Vincenzo (LI) - 1B

L’inquinamento cambia i ricordi Curare i fiumi per salvare il mare

Lo stretto legame tra acqua dolce e acqua salata, uno speciale approfondimento sull’ambiente

“L’odore del mare, il rumore delle onde, la gente che parla ad alta voce e la mamma che mi chiama dalla spiaggia per farmi uscire dall’acqua…”; “da bambina appena arrivavo in spiaggia mi mettevo il costume e facevo subito il bagno”; “mi piaceva quando andavamo in barca e restavamo a cena al mare”; “i pranzi “a base di sabbia” e i miei genitori che cercano di mettermi i braccioli perché ancora non so nuotare”. Queste sono solo alcune risposte alla domanda che abbiamo fatto ai nostri compagni, ma anche ai nostri genitori, ai nostri nonni, ai nostri professori: “Cosa ti viene in mente se parlo di mare?” Anche voi avete ricordi come questi? Per ciascuno di noi il mare è una vacanza insieme ai propri genitori, per altri una normale domenica passata tra schizzi d’acqua e castelli di sabbia, di giochi sulla spiaggia col pallone … Noi viviamo in un paese di mare e molte delle nostre esperienze sono legate ad esso. Non solo divertimento, ma anche lavoro e sacrificio. Alcuni dei nostri nonni si ricordano ancora di quando avevano la nostra età e la mattina, per andare a scuola, passavano vicino alla spiaggia e vedevano i pescatori sistemare il pesce o aggiustare le reti. Alcune zone del nostro paese, infatti, portano il nome di famiglie di pescatori: ad esempio, “Lungomare fratelli Federici”, “Via fratelli Galletti”, “Vicolo Formisano”, “Piazzetta dei Loburgio” … Il mare è importante per la storia delle persone che vivono vicino ad esso e bisogna proteggerlo dall’inquinamento; per difenderlo bisogna capire cosa lo inquina. Così siamo andati a caccia di informazioni e abbiamo scoperto che la maggior parte dell’inquinamento marino proviene dai fiumi. Un proverbio dice che “tutti fiumi finiscono in mare” e, aggiungiamo noi, portano anche l’inquinamento: per esempio, l’80% della plastica presente nei mari viene dai fiumi.

Non c’è solo plastica, ma anche fertilizzanti, pesticidi, detriti di cave e di cantieri, residui di detersivi.

Nella nostra zona ci sono fiumi che sfociano nel mare Tirreno, come il Cecina e il Carnia, su cui dobbiamo vigilare. Se l’uomo con il suo comportamento sta rovinando i fiumi e i mari, è proprio lui stesso che può prendersene cura, non solo perché gli “possono essere utili”, ma anche perché hanno “una loro vita” con una flora e una fauna che potrebbero scomparire.

Immaginate se tra qualche anno sparissero i pesci che siamo abituati a vedere! Proteggiamo il nostro mare e i nostri fiumi per continuare ad avere dei nuovi ricordi da poter tramandare!

 

Se parliamo di inquinamento del mare cosa vi viene in mente? Probabilmente le immagini che spesso vediamo in TV e sui social: pesci impigliati in reti o in buste di plastica, macchie di petrolio sul mare. Purtroppo non è solo questo! La causa dell’inquinamento è il comportamento dell’uomo e il modo in cui tratta l’ambiente.

Non dobbiamo fare l’errore di pensare che l’inquinamento sia solo causato da petrolio o da fonti radioattive, cioè da cose che “sentiamo” come lontane da noi: si inquina anche buttando “dove capita” una bottiglietta di plastica, la carta della schiaccia o una sigaretta nella sabbia. Proteggere il mare significa salvaguardare anche i fiumi che sono stati spesso sfruttati dall’uomo. Sono stati usati, infatti, come cave da cui prendere sabbia e ghiaia per le costruzioni, si è cambiato il loro corso per fare in modo che “andassero” dove servivano all’uomo.

I “protettori” dei fiumi sono i Consorzi di Bonifica; proteggere i fiumi, però, che cosa vuol dire? Significa pulirli dai tronchi secchi, dalla plastica, mantenere in ordine le loro sponde perché se esse sono pulite le persone tendono meno a sporcarle. Queste sono cose fondamentali da fare perché, oltre a proteggere ambienti importanti, permettono di evitare esondazioni e altre situazioni pericolose per l’uomo.

Anche noi possiamo fare la nostra parte diventando “aiutanti” dei Consorzi di Bonifica perché è necessario ricordare che solo se tutti ci impegniamo ogni giorno a rispettare i fiumi e il mare possiamo conservarli.

 

I protagonisti di questa pagina del campionato di giornalismo de La Nazione di Livorno, sono gli alunni della classe 1 B della Scuola secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo “P. Mascagni”.

Ecco i nomi degli alunni che hanno partecipato: Stella Antonelli, Soraya Casillo, Idris Fesati, Edoardo Giulio Govi, Sofia Mancini, Tiziano Sasso, Sharon Tatti, Alessandro Toninelli.

Docente tutor: prof.ssa Maria Angela Leoci Coordinatore grafico: prof. ssa Chiara Francesconi.

Dirigente Scolastico: prof.ssa Claudia Giannetti

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