Il cinema difende gli animali? Un’amicizia di lunga data
Salvare gli animali si può, la risposta nell’invenzione senza tempo dei fratelli Lumière
Il cinema è molto intrigante come argomento ed ha una storia bella perché racconta molte cose che possono aiutare i più piccoli ma anche i più grandi. Esercita una forte attrazione perché è un luogo magico dove le persone si rilassano ed è come se facessero parte del film. Il cinema può cambiarci emotivamente e migliorare la nostra vita facendoci riflettere su tante tematiche interessanti. Una di queste che colpisce tantissimo noi ragazzi riguarda gli animali. Fin da piccoli siamo abituati a vederli nei cartoni o nei capolavori della Disney; in alcuni di questi aiutano tanti protagonisti a trovare la loro strada e ad uscire dai guai. Sono pronti al sacrificio e a crescere con noi come il Re Leone e sono nostri amici per sempre nonostante tutto come in Lilly e il vagabondo. Ma noi, cosa facciamo per loro? Ci occupiamo realmente della loro sorte? Ad oggi ci sono ancora moltissimi animali che si stanno estinguendo; si trovano soprattutto nelle zone di Cina, Brasile, India e Perù.
L’animale più vicino all’estinzione è la Tigre e uno dei tanti motivi è perché la sua pelle viene usata per fabbricare pellicce. Non c’è comunque bisogno di andare molto lontano per assistere alla triste sorte di alcuni animali. Basta vedere il nostro mare e le nostre spiagge in estate. Sono spariti da tempo cavallucci e stelle marine. Le meduse sono costantemente prese di mira non solo da bambini inconsapevoli ma anche dai loro genitori che passano ai loro figli piccoli il seguente messaggio: la medusa è pericolosa sempre quindi non solo va uccisa ma prima merita anche la sofferenza di essere incisa da vari bastoni ed essere sepolta sotto la sabbia al sole cocente. Questi naturalmente sono solo alcuni esempi che però nel lungo percorso metteranno a rischio la biodiversità di tantissimi ambienti.
E allora il cinema con la sua magia e il suo potere potrebbe secondo noi fare molto, innanzi tutto “facendo tornare gli adulti bambini”.Il cinema è un’attività piacevo-le, ci permette di staccarci dalla vita di tutti i giorni ed è considerato una delle invenzioni più importanti della storia; le immagini del cinema sono in grado di suscitare emozioni uniche che non possono essere evocate da altre forme di espressione artistica.
Questo potentissimo strumento nasce nel 1895. Due fratelli francesi, Auguste e Louis Lumière, per la prima volta, riprendono e proiettano su uno schermo le immagini di un treno a vapore in movimento.
All’inizio i film erano in bianco e nero, c’erano i sottotitoli e erano spesso accompagnati dal pianoforte.
Il cinema è diventato la base di una cultura popolare, un intrattenimento, un mezzo di espressione artistica. Ci permette di staccare dalla routine quotidiana per goderci una sorta di sogno ad occhi aperti. Gli esperti dicono che vedere un film al cinema riduce l’ansia e influisce positivamente sugli stati d’animo. Pensano anche che riusciamo a riconoscere le emozioni altrui: in quel luogo infatti, attraverso il grande schermo immerso nel buio della sala, sono trasmesse emozioni uniche in un modo diretto, senza filtri. Se ci fermiamo un attimo a pensare, è strano avere vicino delle persone sconosciute racchiuse in una stanza buia che sentono i nostri stessi sentimenti, che ridono e piangono con noi.
Ecco perché riteniamo che questa fantastica invenzione sempre giovane, nonostante i suoi molti anni, possa essere in grado di salvare noi stessi dalle nostre preoccupazioni quotidiane e dalla nostra routine ma anche quei poveri animali. Data l’importanza che ha ancora oggi questa straordinaria invenzione, abbiamo pensato di fare delle domande ai ragazzi della nostra scuola per comprendere meglio il loro rapporto col cinema. Alla maggior parte degli alunni piace andare al cinema.
Il genere cinematografico più amato è il fantasy. La maggior parte dei ragazzi ha visto almeno un film sulla protezione degli animali ma ritiene che siano ancora troppo pochi i film che si occupano di questo delicato e importante argomento.
Questa pagina del Campionato di Giornalismo organizzato da La Nazione di Livorno è stata realizzata dalla classe dell’istituto comprensivo “P. Mascagni“ di San Vincenzo.
Ed eccoli i piccoli cronisti che partecipano alla sfida che regalerà numerosi premi grazie a tanti sostenitori: Teresa, Guido, Stefano, Gioele, Martina, Diego, Jacopo, Anita, Miranda.
La docente tutor che ha aiutato i ragazzi nel progetto è la Prof.ssa Sabina Sgorbini.
La dirigente Scolastico dell’istituto comprensivo “P. Mascagni“ è la Prof.ssa Claudia Giannetti