ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Oberdan di Pisa (PI) - 5A

L’acqua, il bene più prezioso Un lunedì qualunque all’asciutto

Una giornata senz’acqua: l’esperimento in classe per riflettere su un bene fondamentale

Lunedì mattina mi sono alzato e mi sono ricordato il compito che ci ha assegnato la maestra, cioè provare a far meno dell’acqua per un giorno. A colazione mi è sembrato facile perché ho preso il latte con i cereali però al momento di lavarmi i denti non potevo usare acqua e non potevo lavarmi il viso.

E non parliamo di tirare lo scarico del water! Poi sono andato a vestirmi per andare a scuola e fin lì andava tutto bene. Però a scuola mi sono sporcato la maglietta ed ho pensato che sarebbe rimasta sempre in quel modo perché ho immaginato che nel mondo non potessero più funzionare le lavatrici. In una giornata senz’acqua non si potrebbero fare tante cose come la doccia, lavare i piatti, cucinare, idratarsi, lavarsi le mani e usare il bagno. Mi sveglierei ogni mattina sporco e con dei vestiti puzzolentissimi. A pranzo mangerei un panino perché non ci sarebbe acqua per cuocere la pasta. Durante la giornata mi sentirei assetato e stanco senza potermi rinfrescare e dopo il pranzo le stoviglie si accumulerebbero nel lavandino perché non potrei lavarle. Le piante nel giardino seccherebbero tutte.

La mia vita quotidiana diventerebbe scomoda e difficile. Immagino di essere inondato da piatti sporchi ovunque, mia madre sarebbe molto nervosa e anche mio padre! Di pomeriggio non potrei andare a giocare a calcio perché, non potendo fare la doccia, dopo mi verrebbe la febbre. Non potrei riscaldarmi perché i termosifoni usano l’acqua per emettere calore. Immagino che senz’acqua io avrei la bocca asciutta e potrei morire. Moriremmo tutti di sete e tutti i nostri oggetti che funzionano con l’acqua si romperebbero.

L’acqua è la cosa più importante che possediamo, senza non ci saremmo. Le piante non crescerebbero e noi non potremmo neanche respirare. Non ci sarebbero le coltivazioni e non ci sarebbe cibo per uomini, donne e animali. Il nostro corpo è fatto dal 70% di acqua che sparirebbe in pochi giorni. Se non ne avessimo rinunceremmo a tante cose: l’idratazione, gli animali, il cibo, la vita! Facciamo che questo non accada e iniziamo ad usarla in modo responsabile! È una risorsa preziosa per la nostra salute e spesso non ci rendiamo conto che attraverso alcune nostre cattive abitudini ne sprechiamo una grandissima quantità.

Ma ecco, ora vi dico una cosa pazzesca: non c’è acqua potabile per tutti sulla terra perciò alcune persone sono costrette a raccoglierla dai fiumi inquinati e dalle pozzanghere e circa 5000 mila persone al giorno muoiono di malattie legate alla sua mancanza.

 

L’acqua è una fonte rinnovabile come il sole e il vento, è disponibile in natura, non inquina. È composta da tante molecole formate da due atomi di idrogeno e una di ossigeno. La sua formula chimica è H2O. L’acqua aiuta a mantenere la temperatura costante, sia nel nostro corpo che nell’ambiente. Il 70 % del pianeta è coperto da acqua ma solo il 2.5 % di questa è potabile e moltissima va sprecata. Nel mondo ci sono circa 2.3 miliardi di persone, inclusi i bambini, che non hanno acqua potabile sicura. Il 60% di questi muore per patologie causate dall’acqua contaminata. La cattiva gestione, le infrastrutture scadenti, i conflitti e le emergenze di varia natura impediscono l’accesso all’acqua potabile a moltissimi. La crisi climatica influisce molto sulla mancanza d’acqua dolce, ce n’è sempre meno a causa dell’aumento della temperatura terrestre.

Per fare un esempio in America il fiume Colorado si sta prosciugando e nell’ultimo secolo il suo flusso è diminuito del 20%. I ghiacciai si sciolgono e si calcola che nel 2050 3.2 miliardi di persone non avranno più acqua potabile. In molti luoghi del mondo e anche in Italia l’emergenza siccità fa già sentire i suoi effetti. La situazione è grave in Calabria, Puglia, Sardegna e Sicilia. Nel nostro Paese le tubature sottoterra vecchie provocano molte perdite, inoltre ogni famiglia ne consuma circa 200 metri cubi ogni anno. La sprechiamo e prima o poi finirà. Non dovremmo dare per scontate le nostre ricchezze perché già oggi molti bambini come noi non possono beneficiarne e per questo soffrono la fame e la sete.

 

Questa pagina del campionato di giornalismo de La Nazione di Pisa è stata realizzata dalla classe VA della scuola primaria G. Oberdan dell’I.C. V. Galilei: Sofia Bianca Nicolò Sofia Alessio Cecilia Francesco Simone Anna Ettore Ulisse Giulio G. Jacopo Daniel Alessandro Xinyue Giacomo Susanna Giulio S. Hamza Pietro Insegnanti che hanno lavorato con i bambini per la realizzazione degli articoli: Anna Mariani, Elisa Pellegrino, Mori Simona Le altre insegnanti della classe: Irene Gasperini, Burchi Antonella, Pellegrini Alessandra, Verzera Amalia, Dania Fagni, Rachele Paone. 

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