Canoni di bellezza ieri e oggi L’influenza negativa dei social
Un interessante viaggio del tempo per capire come sia mutata la nostra percezione

Sull’Enciclopedia Treccani la bellezza è definita come la qualità di ciò che è ritenuto bello ai sensi e all’anima. La fusione tra idea di bello e di buono suggerita anche dalla radice etimologica, rinvia alla concezione della bellezza come ordine, armonia e proporzione delle parti. Il canone di bellezza che è l’ideale estetico riguardante il corpo è legato all’epoca e alla situazione culturale, economica e sociale di un popolo. Nella Grecia era influenzato dai principi di armonia e proporzione fisica, nelle donne erano apprezzate la morbidezza e la sinuosità delle forme ed erano raffigurate con fianchi larghi e seni e glutei non troppo pronunciati.
Durante l’impero romano lo standard di bellezza femminile era incarnato dal modello mediterraneo, ma con l’espansione dell’impero romano i modelli di riferimento cambiarono e questi erano impersonati da donne alte, bionde o rosse, con gli occhi azzurri e la pelle chiara. Nel Medioevo l’ideale di bellezza femminile è incarnato da una donna esile, dalla pelle pallida, dai capelli biondi, con la fronte alta, gli occhi azzurri o grigi e la bocca rosea.
Il seno doveva essere piccolo e per nasconderlo veniva compresso con una fascia, il ventre invece doveva essere prominente e a questo scopo venivano inserite imbottiture sotto i vestiti. Nel Rinascimento si riscoprono i canoni di bellezza della Grecia Antica, rimane però la predilezione per la carnagione pallida.
In epoca Vittoriana il corpo femminile è paffuto e voluttuoso, il punto vita evidenziato tanto che le donne indossavano corsetti strettissimi che conferivano loro una forma a clessidra, ideale assoluto di bellezza.
Oggi questo ideale di bellezza è trasmesso principalmente dai social che mostrando corpi magri e artefatti, influiscono negativamente sull’idea di bellezza portando alla non accettazione del proprio corpo e spesso a un cattivo rapporto con l’alimentazione che può far insorgere dei veri e propri disturbi alimentari. Anche per i maschi si è molto modificato il canone di bellezza che li vuole molto attenti alla cura del proprio corpo.
L’invecchiamento è considerato un difetto e per questo si ricorre a interventi per combattere lo scorrere degli anni.
Considerando solo la bellezza esteriore è però molto riduttivo e occorre ripristinare il vero senso della bellezza che è quella che rende unica e speciale ogni persona con i suoi pregi e difetti e che coinvolge anche fattori interiori e morali e non solo prettamente estetici.
Per comprendere l’importanza di una sana alimentazione abbiamo intervistato la dottoressa Elisa Notini.
Quanto è importante l’alimentazione? «L’alimentazione è fondamentale e dobbiamo cercare di introdurre tutto quello che ci serve per crescere. Frutta e verdura, fonti di vitamine, sali minerali e fibre. Seguono i cereali, fonte di energia, le proteine che sono nella carne, nel pesce e nelle uova, i grassi, sia animali che vegetali e i dolci».
Abbiamo sentito parlare di disturbi alimentari: in cosa consistono? «Sono legati al rapporto che noi abbiamo con il cibo e spesso chi ne soffre ha una visione distorta del proprio corpo. Nell’anoressia c’è la ricerca di un dimagrimento continuo che porta a non mangiare, a fare tantissimo esercizio fisico, ad assumere farmaci e ad indursi il vomito. La bulimia è caratterizzata da delle grandi abbuffate seguite dall’induzione di vomito per i sensi di colpa. Interessano principalmente gli adolescenti, soprattutto le femmine che cercano di modificare il corpo per adeguarlo ai canoni estetici».
Come mai l’immagine che abbiamo di noi spesso non corrisponde alla realtà? «L’immagine che ognuno ha di sé dipende dall’autostima e dalla serenità personale che ci permettono di essere persone equilibrate capaci anche di accettare le nostre imperfezioni».
Istituto Comprensivo di Castelnuovo Garfagnana Scuola Primaria Lombardo Radice di Camporgiano Dirigente scolastico: Giovanna Angela Puccetti Docenti tutor: Valentina Giannotti e Olivetta Bravi Gli alunni: Khadija Amyn, Rebecca Boggi, Gabriele Bravi, Serena Bruschini, Camilla Cardosi, Anna Donati, Mattia Fabbri, Darrell Giannoni, Filippo Grilli, Khaoula Kadouri, Andrea Mazzoni, Helena Pellegrinetti, Thiago Pellegrinotti, Ludovica Todaro