Ambiente, amicizia e solidarietà I tappi che aiutano la Tanzania
Il bellissimo progetto di sensibilizzazione che ha coinvolto gli alunni della Primaria
Per la Tanzania, un’iniziativa nata dall’associazione Centro Mondialità Sviluppo Reciproco, da ormai 20 anni continua a guadagnare sempre più attenzione: quest’iniziativa, denominata “Dall’acqua per l’acqua – Facciamola bere anche in Tanzania”, è la campagna per la raccolta di tappi di plastica per finanziare la costruzione di pozzi e migliorare l’accesso all’acqua potabile nelle zone rurali della capitale Dodoma.
Il progetto unisce solidarietà e sostenibilità ambientale ed è arrivato anche nella nostra scuola: anche noi, infatti, abbiamo cominciato a raccogliere i tappi.
La Tanzania è un paese molto povero con poche risorse naturali, l’accesso all’acqua potabile rappresenta ancora una grande sfida, soprattutto nelle zone rurali e nelle aree più isolate. Le persone sono costrette a percorrere lunghe distanze per raccogliere acqua da fonti non sicure, spesso inquinate, che rappresentano un rischio per la salute. Le malattie legate all’acqua non potabile, come la diarrea e le infezioni intestinali, sono ancora una delle principali cause di morte nel paese.
Per affrontare questo problema, il CMSR ha dato via a questa iniziativa coinvolgendo le persone a livello nazionale soprattutto le scuole per trovare fondi necessari a finanziare la costruzione dei pozzi di acqua potabile nei villaggi di Dodoma. L’idea è semplice ma potente: raccogliere tappi di plastica, vendere alle aziende specializzati nel riciclo per ricreare materiali durevoli, il ricavato, l’associazione finanzia la costruzione dei pozzi in Tanzania.
Ogni tappo di plastica, anche se apparentemente insignificante, contribuisce a creare una rete di solidarietà che permette di finanziare interventi vitali per le comunità. I tappi sono stati raccolti da noi bambini e messi in scatoloni per poterli trasportare meglio, inoltre a presentarci il progetto è venuta una signora di origini tanzaniana (dipendete del CMSR) che ci ha molto colpito e stupito con tutte le informazioni e foto che ci ha fatto vedere. Così dopo l’intervista fatta a Blandina, responsabile progetti Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) nelle scuole, abbiamo cercato di sensibilizzare le persone a noi vicine i nostri familiari i nostri nonni sull’importanza del riciclo e sulla causa sociale legata alla raccolta.
Oltre a raccogliere i tappi, abbiamo imparato anche lezioni importanti riguardo il riciclo, l’importanza di ridurre i rifiuti e come le piccole azioni possano contribuire a risolvere grandi problemi globali, come la scarsità di acqua nelle zone più povere del mondo. Inoltre, questa iniziativa ci educa all’importanza della gestione sostenibile dei rifiuti, riguardo ai temi ambientali e alla responsabilità collettiva.
Abbiamo avuto il piacere di parlare con Blandina Samweli Matonya dell’associazione “Centro Mondialità Sviluppo Reciproco“.
Come è nato il progetto della raccolta tappi nelle scuole? «Il progetto è nato con l’intento di sensibilizzare i giovani alla sostenibilità ambientale e, al contempo, aiutare le comunità che non hanno accesso a fonti di acqua potabile. Coinvolgere le scuole è fondamentale. Ogni tappo raccolto non solo riduce i rifiuti, ma contribuisce anche a portare acqua a chi ne ha bisogno. È un insegnamento che va oltre l’ambito scolastico, creando una cultura di responsabilità sociale che li accompagnerà per tutta la vita».
Quali sono le prospettive future per questo progetto? «L’obiettivo è coinvolgere ancora più ragazzi. Speriamo di riuscire a costruire anche altre infrastrutture, come cisterne per la raccolta dell’acqua piovana». Questo progetto come cambia la visione di noi giovani sulla sostenibilità? «Questa iniziativa aiuta i ragazzi a capire che le loro azioni quotidiane, anche quelle che sembrano più piccole, possono fare la differenza. Li educa a un comportamento più consapevole nei confronti dell’ambiente e delle risorse naturali. È un modo per imparare che la sostenibilità ha un impatto diretto sulla vita di molte persone».
Alunni: Balducci Enea, Bessi Arianna, Bija Anna, Di Marco Aurora, Essaady Kanza , Fasiello Nicolo, Ferreira Baumgarten Felix, Grossi Lorenzo, Infante Michelle, Kalugamage Maria, Senara, Khedher Youcef, Lorenzetti Aurora, Marino Claudio, Micheli Lorenzo, Paffile, Micol, Raso Alessandro, Recchia Leonardo, Serra Melissa, Tomei Bianca ,Turini Aurora.
Le insegnanti: Roberta Sbrana, Elena Bella, Michela Galardi, Sara Lucchesi, Gemignani Ilaria, Chiara Ferro, Tramice Marialuisa, Batastini Valentina.
Preside: Dotto Biuso