C’è l’arte nei bisogni dell’uomo Non si può vivere senza!
Già nel Paleolitico Superiore, quasi 40mila anni fa, le persone si esprimevano con graffiti o incisioni

L’arte, in tutte le sue forme, rappresenta una caratteristica essenziale dell’essere umano, differenziandolo dall’animale. Il nostro cervello necessita dell’arte per esprimere emozioni, sentimenti e stati d’animo e favorisce il benessere, la socialità e la creatività. L’arte ci aiuta anche nel serbare i ricordi di cose che non ci sono più e ci educa nella relazione con l’ambiente.
Ma quando nasce l’arte? Secondo alcuni studi risale al Paleolitico Superiore, a quasi 40000 anni fa quando l’uomo iniziò ad esprimersi con graffiti o incisioni, che ancora oggi evocano la sua vita quotidiana attraverso tratti veloci e colori naturali.
Durante i secoli l’uomo ha iniziato ad adoperare nuovi materiali come il metallo, il legno, il marmo e nuove tecniche come la scultura, la pittura sui vasi e l’oreficeria. Prima che nascesse la definizione di artista apparve quella di artigiano che era colui che creava con le proprie mani. Anche pittori e scultori erano considerati artigiani.
L’arte e l’artigianato sono delle forme espressive, creative e hanno radici antiche nella storia umana.
Nel corso del tempo l’uomo ha cominciato a capire che conservare le proprie creazioni, per la generazione dei posteri era, ed è, la cosa giusta e ha iniziato a collezionare cose per lui importanti, creando i musei, dove alle cose custodite si stava aggiungendo un valore storico o culturale.
Il rapporto fra musei e arte ha una lunga storia. Infatti nel corso del XVIII secolo il concetto del museo si è evoluto e così sono nati i primi musei aperti al pubblico, come il British Museum e la Galleria degli Uffizi.
Il museo fa da casa all’arte e questo rapporto permette di valorizzare e ammirare l’espressione artistica dell’uomo in tutte le sue forme: è uno spazio vitale che promuove e diffonde l’arte. I ragazzi dovrebbero prendere l’abitudine di visitare i musei perché non è noioso come molti pensano. Infatti oggi i musei utilizzano sempre più la tecnologia, servendosi di apparati interattivi, realtà aumentata e virtuale per far diventare parlanti le cose che fino a ieri sembravano mute.
Concludendo l’arte sviluppa una serie di abilità mentali, abilità che ci aiutano ad esplorare la materia come noi stiamo sperimentando nel nostro progetto «Artisti in classe» che stiamo portando avanti in questo anno scolastico, dove manipoliamo diversi materiali.
L’arte, oggi, costituisce una parte importante della società: gli artisti, attraverso le le loro opere, esprimono il loro punto di vista sulla politica, sull’economia, sull’ambiente e sulla giustizia.
Finalmente è martedì: il giorno che tutti aspettiamo, abbiamo l’ora di arte. La materia arte fu inizialmente introdotta al liceo classico nel 1923, dal ministro dell’istruzione Giovanni Gentile anche se non era obbligatoria.
Sembrava fosse solo una cosa per ragazzi più grandi, poi fu introdotta alle elementari nel 1986, chiamandosi «educazione all’immagine», ed infine come materia di studio «arte e immagine» nel 2003 con la riforma Moratti. Noi siamo sempre entusiasti di provare delle nuove tecniche di disegno e conoscere nuovi artisti. Abbiamo sperimentato diverse modalità espressive e ci siamo ispirati partendo da Munch, Klimt, Arcimboldo, Van Gogh, Leonardo da Vinci, Picasso. Durante un percorso artistico effettuato nella classe terza Primaria abbiamo incontrato anche altri artisti: Mondrian, con le sue strade di New York reinterpretate da linee perpendicolari e parallele, Kandinskj con le sue linee astratte e la montagna legata ai suoi ricordi, Mirò e i suoi gatti nascosti fra le linee curve e Pollock, il nostro preferito perché ci siamo divertiti a schizzare da tutte le parti la tempera con il pennello. Le nostre magliette erano tinte di tutti i colori e la sensazione di avere le mani sporche e appiccicose ci rendeva felici. Con queste esperienze abbiamo compreso che l’arte è un mondo senza limiti, dove ognuno è libero di fare le proprie scelte e dove non esiste il giudizio. Il nostro motto è «Nell’arte non si sbaglia mai!».
Articoli e disegni di questa pagina sono stati realizzati dagli alunni-cronisti della classe 5^ A della scuola Primaria Istituto comprensivo Gino Strada di Cerreto Guidi: Cosimo Bandinelli, Thomas Cavarretta, Filippo Cavoli, Alice Ciambellotti, Sebastian Corsi, Vittoria De Santi, Mattia Dimitrio, Tommaso Faraci, Giorgia Guzzo, Diego Leku, Matilde Mazzini, Alessandro Melani, Ginevra Morelli, Anna Pagliai, Giulio Palatresi, Ian Perrone, Matteo Scarparo, Antonio Spataro, Zhenghao Xue.
Docente tutor Angela Bilantuono Dirigente scolastica Gabriella Menichetti.