Benessere, salute, sicurezza La parola ‘rispetto’ a scuola
Un progetto a garanzia dello stare bene, tutti insieme senza dimenticare nessuno
La scuola è un posto importantissimo per la crescita e lo sviluppo dei ragazzi, ma deve essere anche un luogo sicuro e sano. Negli ultimi anni si è iniziato a prestare più attenzione alla salute e alla sicurezza nelle scuole, portando a grandi sviluppi nelle strutture e nei regolamenti scolastici. Ogni dirigente insieme ai collaboratori scolastici lavora con impegno e disponibilità nei confronti delle esigenze di ogni singolo alunno e delle rispettive famiglie, dedicando iniziative e progetti in tal senso. La dirigente scolastica della Staffetti, la professoressa Ines Mussi, ha ricevuto la redazione della 3E per spiegare il ruolo e l’importanza di questo progetto.
Da quanto tempo la nostra scuola fa parte del progetto? Nella nostra provincia siamo stati tra i primi, da più di due anni, ad entrare nel progetto e la nostra scuola ne è capofila provinciale e referente. Molte scuole si sono aggiunte quest’anno al progetto, essendo il benessere un diritto di tutti: più scuole aderiscono, più il benessere degli studenti aumenta.
Questo è possibile grazie alla rete che, attraverso studi ed osservazioni, monitora e programma le attività per far star bene gli alunni migliorando così la salute scolastica.
In che modo la nostra scuola salvaguardia la sicurezza? Esiste una normativa che prevede l’individuazione di personale interno responsabile, con una sorta di ‘squadra’ a garanzia delle procedure che prevedono anche prove di evacuazione per prevenire i rischi per esempio in caso di incendio, terremoto. Tutto questo permette di garantire la sicurezza negli edifici. Sono previsti anche momenti di formazione per voi ragazzi sempre in relazione alla sicurezza; tenete anche presente che tutti i professori e i collaboratori vigilano continuamente per garantirvi un ambiente sicuro e sereno.
Quali sono le regole per la sicurezza a scuola? Ci sono molte regole sia sull’ambiente che sulle relazioni con gli altri, pensate anche al patto di corresponsabilità condiviso con voi e le vostre famiglie. Alla base di tutto comunque troviamo la parola rispetto: è un diritto e anche un dovere e se è presente di conseguenza troviamo il benessere.
Che cosa significa promuovere il benessere a scuola? Promuovere il benessere significa che ognuno deve essere valorizzato ed è utile anche creare un gruppo di supporto perché stare con gli altri ti fa stare bene e poter contare sulla scuola è un grande privilegio.
In cosa consiste il progetto “scuole che promuovono salute”? Da un paio di anni le scuole hanno cominciato a pensare su come migliorare il benessere a scuola, per unire tutti coloro che hanno un ruolo importante nella comunità scolastica .Lo star bene a scuola significa trovarsi bene nell’ambiente e con i compagni, per rendere la scuola un ambiente piacevole e non ostile.
A garanzia dello stare bene a scuola e in sicurezza le collaboratrici scolastiche sono sempre in prima fila. La nostra redazione ha rivolto alcune domande al personale della Staffetti, tutto al femminile, che ci ha raccontato alcune esperienze lavorative.
Argia, Doretta, Anna Maria, Susanna, Nilde, Rossella e Stella sono i loro nomi. Hanno avuto esperienze diverse, anche rispetto agli ordini di scuola: c’è chi ha lavorato molti anni con i piccoli dell’infanzia, chi alla primaria ma alla fine le storie sono molto simili tra loro. Ognuna ogni anno si deve aggiornare per garantire la sicurezza di ogni allievo e della scuola e lo fa volentieri perché riconosce il valore e l’importanza della formazione. Il rapporto che hanno tra colleghe è molto positivo e in caso di emergenza riescono a collaborare in armonia, come fa una vera e propria squadra. La storia che ci ha colpito di più è quella di Doretta. Nel 2011, quando era in servizio alla scuola materna, scoppiò un incendio. Sen-za rendersene conto, con freddezza e determinazione riuscì a far evacuare tutti i bambini, assicurandosi che nessuno rimanesse all’interno. Solo alla fine, una volta messi in salvo i bambini, l’adrenalina nel suo corpo salì e si rese conto dell’azione straordinaria che aveva compiuto.
Una scuola può migliorare solo se tutti, dagli insegnanti ai collaboratori scolastici e anche gli alunni, lavorano e stanno bene insieme, l’obiettivo comune deve essere sempre il benessere di tutti.
Questi i nomi dei giovani cronisti in redazione: Jacopo Gino Angeli, Andrea Bertoneri, Alice Carabetta, Emma Cipolla, Costanza Fava, Tommaso Fialdini, Swami Emma Giordo, Alice Lazzini, Sofia Mannini, Emanuele Marku, Gessica Ndoj, Tommaso Maria Ricci, Coumba Samb Gueye, Marko Tetaj, Giulia Troiano, Martina Vignali, Giulia Vivoli Tutor dei ragazzi nel progetto la professoressa Stefania Bongiorni Poster sulla sicurezza Progetto della classe 3E con la supervisione della professoressa Monica Ferrari