La carta che pianta gli alberi Cartiere Carrara “va“ a scuola
Gli esperti dell’azienda ci hanno presentato due interessanti progetti per il territorio
Noi alunni della classe 5^ della Scuola Primaria di San Ginese venerdì 22 marzo abbiamo avuto un incontro con degli esperti della carta provenienti dalle Cartiere Carrara. Il signor Sermolli e la signora Agostini hanno iniziato a “sfatare” alcuni miti sulla carta e sulle foreste che possiamo riassumere così: 1. non è vero che tagliare gli alberi danneggia il clima, perché se il taglio è studiato e ben programmato, può aiutare gli alberi ad assorbire più CO 2; 2. dopo un incendio le foreste, essendo ecosistemi resilienti, hanno grandi capacità rigenerative e ricrescono automaticamente; 3. non è vero che l’uso di carta e legno danneggia le foreste perché tagli ben pianificati permettono di produrre materiali a basse emissioni di CO 2 ; 4. è vero che le foreste si gestiscono da sole su tempi lunghi, ma anche una foresta ha bisogno dell’intervento dell’uomo; 5. non è vero che le foreste italiane sono in diminuzione, perché in soli dieci anni esse sono cresciute di 587.000 ettari (come dire 84.000 campi da calcio all’anno).
Gli esperti hanno poi parlato di due progetti a cui sta lavorando Cartiere Carrara: Kilometroverde Lucca e Piantagioni policicliche. Il primo è un progetto di forestazione che prevede la creazione di un bosco tipico toscano e un prototipo di piantagione policiclica. Esso si estende lungo l’autostrada A11 tra le uscite di Lucca Est e Capannori. Il bosco toscano è stato realizzato secondo gli standard di Kilometroverde di Rete Clima. In sostanza si tratta di una foresta con specie autoctone di carpini, farnie, frassini, pioppi, olmi, ecc. La messa a dimora è iniziata nel febbraio 2020 (in piena pandemia Covid) grazie a dipendenti e collaboratori di Cartiere Carrara.
Il progetto Piantagioni policicliche è un’azione di sviluppo naturale innovativo che attraverso la realizzazione di impianti forestali crea valore sia per l’ambiente che per l’economia locale. Le piantagioni si estendono nella frazione di Badia Pozzeveri, nel Comune di Altopascio. I nostri ospiti ci hanno anche spiegato che cos’è la cellulosa e che cosa vuol dire carta certificata. E’ importante infatti compra-re carta con certificazioni tipo FSC e PEFC perché rispettano la biodiversità e l’ambiente. Per essere ancora più precisi ci hanno mostrato due video molto interessanti. Il primo faceva vedere come si realizza una scrivania partendo proprio da un albero; nel secondo si parlava della loro cartiera e di che cosa realizzano. L’incontro si è concluso con degli omaggi fatti a noi bambini e ai nostri insegnanti (un pacco di fazzoletti, un taccuino, una matita e un libretto che parla di Cartiere Carrara). Tutto ciò ci ha fatto molto piacere. E’ bello che ogni tanto qualcuno si ricordi anche della scuola!
Classe 5^ Scuola Primaria “L.A. Papi” San Ginese
Noi alunni della classe 4ª, insieme alle nostre insegnanti, partendo dallo spunto offerto da Ait – Autorità Idrica Toscana, abbiamo affrontato un percorso interdisciplinare sullo spreco dell’acqua e sul consumo responsabile di questa risorsa preziosissima, chiamata anche “oro blu”. Le maestre hanno inviato a ciascuno di noi un questionario da compilare insieme ai nostri familiari, da cui emerge che tutte le famiglie della nostra classe utilizzano la vasca meno di 5 volte a settimana e il 76,9 % impiega dai 5 ai 10 minuti per una doccia. Per una doccia della durata di 3 minuti vengono utilizzati circa 45 litri di acqua, quindi, per ogni minuto successivo, si consumano 15 – 16 litri di acqua.
Per riempire una vasca da bagno invece occorrono circa 150 litri.
Solo il 15,4 % delle famiglie ha un soffione della doccia con il riduttore di flusso. Il 92,3 % delle famiglie, al momento del lavaggio dei denti, apre il rubinetto solo quando serve. Mentre ci laviamo i denti consumiamo circa 30 litri con il rubinetto aperto; se usiamo un bicchiere si consuma circa mezzolitro di acqua. Il 61,5% delle famiglie lava i piatti in lavastoviglie con un programma Eco e il 15,4 % a mano usando una bacinella. Ricordiamo che, per lavare i piatti a mano, si consumano circa 20 litri di acqua. Lavare i piatti e le verdure utilizzando bacinelle, senza lasciar scorrere l’acqua, fa risparmiare 4500 litri a famiglia all’anno! Il nostro esperimento: ci siamo lavati le mani a scuola in un secchio consumando 27 litri. Se invece si chiude il rubinetto durante l’insaponatura i litri sono solo 10,5.
Classe quarta: Bartalena Pietro, Bartolini Sebastian, Bechelli Melissa, Bianchi Eva, Crialese Elisa, Dahbi Hossam, Dahbi Mohsin, Del Papa Mya, Di Vita Giovanni, El Guerch Asia, Lafsahi Fatima Zahra, Landini Filippo, Leggiero Edoardo, Menicucci Iole, Orsi Mario, Parducci Stefano, Parisi Bizzarri Ginevra, Pizzi Isacco, Serafini Sofia, Strupeni Angelica.
Classe quinta: Adamo Emma, Berchielli Benedetta, Buchignani Bianca, Dahbi Rayan, Della Maggiora Viola, Della Nina Rita, Francesconi Lorenzo, Francesconi Melissa, Fusco Leonardo, Guelfi Amelia, Guelfi Edoardo, Jardini Yasser, Lafsahi Ayman, Lombardi Eva, Loreto Martina, Marchetti Valentino, Mori Martina, Pardini Anita, Perna Daniele, Redini Nicolò, Treppiedi Jacopo.
Docenti tutor: Roberto Bonini, Benedetta Menicacci.
Dirigente Scolastico: Dr.ssa Maria Rosa Capelli, vicaria Viviane Tommasi.
Grazie alle insegnanti Valentina Bigotti, Sara Bronzini, Michela Buchignani e Daniela Volpe, a chi ha sostenuto “Cronisti in classe” (S. Dal Porto, S. Davini, K. Di Basilio, E. Giampaoli, S. Giovannetti, G. Lazzareschi, G.M. Pierotti, M.C. Rossi, M. Virdis).