ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado F. Berni di Lamporecchio (PT) - 2B

Le Api, a capo del mondo Le più importanti del pianeta

Sono insetti indispensabili perché senza di loro non avremmo il servizio di fecondazione naturale Einstein ha detto che, se dovessero estinguersi, all’uomo resterebbero solo quattro anni di vita

Le api, pur avendo piccole dimensioni, sono degli insetti molto importanti nel nostro pianeta. Da una ricerca che abbiamo condotto, è merso che questi animaletti garantiscono l’impollinazione e la riproduzione di molte piante, anche quelle fruttifere. Le api sono indispensabili per il nostro sistema perché senza esse non avremmo più il servizio di fecondazione naturale e saremmo obbligati a ricorrere a metodi antropizzati, inquinanti e costosi. Albert Einstein ha detto che, se un giorno le api dovessero estinguersi, all’uomo resterebbero solo quattro anni di vita.

Purtroppo per noi, le api sono a rischio di estinzione a causa di vari fattori, i più importanti sono il cambiamento climatico, l’agricoltura intensiva e le malattie. Il primo fattore comprende fenomeni atmosferici quali l’effetto serra, l’inquinamento e le precipitazioni che minacciano la vita di questi insetti.

L’agricoltura intensiva ha l’obiettivo di produrre grandi quantità in poco tempo e a costi bassi e per questo utilizza pesticidi che, diffondendosi nell’aria, contribuiscono alla scomparsa degli insetti impollinatori. Il terzo fattore sono i parassiti e le malattie. Una delle malattie più aggressive per le api, è la varroosi, una malattia causata dall’acaro Varroa destructor. In Europa è stata stilata una lista dove sono stati classificati gli animali, dai più numerosi a quelli a rischio di estinzione. Le api sono nella lista rossa, cioè a rischio, per questo sono una specie protetta in Europa, perciò non possono essere effettuate disinfestazioni.

L’Onu ha stabilito un’Agenda 2030 di 17 obiettivi per ottenere un futuro migliore e più sostenibile per tutti. Gli stati che decidono di portare avanti questi obiettivi vogliono migliorare l’ambiente che ci circonda proteggendo anche questi animali. Anche noi, come scuola, abbiamo deciso di fare la nostra parte. Nel nostro giardino abbiamo iniziato a coltivare ortaggi, piantare fiori e alberi da frutto. É uno spazio in cui ci divertiamo, ma impariamo sempre cose nuove. Sin da subito abbiamo notato che il giardino si è popolato di insetti impollinatori, tra cui anche le splendide api.

Con le nostre professoresse abbiamo piantato piante aromatiche come rosmarino, salvia, santolina, menta, timo, ma anche calendula, giacinti, muscaris, facelia.

La facelia è una pianta erbacea il cui fiore è di un viola acceso. La sua fioritura prolungata è amata dalle api e da tanti insetti impollinatori. Seminare un campo o un prato di facelia permette alle api un nutrimento lungo e prolungato.

 

Tutti sanno che producono il miele, le api però svolgono anche altre attività. Tra quelle che noi abbiamo trovato più curiose c’è la mummificazione di insetti nemici. Per eseguirla pungono l’animale e lo ricoprono di propoli che, essendo un potente antibiotico, conserva il corpo e lo trasforma in una specie di mummia. Le api sono insetti super organizzati, vivono in alveari costituiti da celle di forma esagonale: questa forma permette loro di sfruttare tutto lo spazio disponibile. Una colonia di api è costituita da un’unica ape regina, da moltissime api operaie (femmine sterili), da pochi fuchi (maschi) e dalla covata (larve).

L’ape regina ha le dimensioni maggiori nell’alveare, governa e organizza il lavoro delle api operaie. Esse sono delle instancabili lavoratrici: nutrono le larve e la regina, costruiscono le celle di cera, si procurano il cibo e difendono la colonia dagli attacchi esterni. Ma chi glielo fa fare? Si chiederà giustamente il lettore… queste femmine sono fedeli alla regina perché questa rilascia una scia di feromoni. I feromoni funzionano un po’ come il profumo: sono delle sostanze chimiche che, rilasciate nell’ambiente, lasciano una traccia che contiene informazioni utili e importanti a chi le sente. In poche parole, le api operaie sono costrette a lavorare per far sì che tutto funzioni secondo le regole dettate dall’ape regina. I fuchi, invece, si riproducono con l’ape regina: prima dell’accoppiamento eseguono una splendida danza per catturare le attenzioni, ma poi muoiono.

Ecco i nomi dei protagonisti della classe 2°B Scuola Francesco Berni Lamporecchio: Brian Francesco Anselmi, Lorenzo Bargi, Abdul Barraoui, Yassmin Barraoui, Aurora Bolognesi, Carolina Bruno, Vittoria Del Lungo Innocenti, Lisa Falorni, Omar Gaye, Emanuela Haka, Erblin Kape, Melissa Lecini, Vittoria Maccioni, Isabella Martini, Lorenzo Ortigni, Cristian Quattrocchi, Chiara Ruggirello, Leonardo Scalzo, Filippo Vescovi. Dirigente scolastica: Giulia Angela Iozzelli Tutor: professoresse Caterina Vicenti, Elena Montomoli, Monia Leone.

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