ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Primaria Oberdan di Pisa (PI) - 5A

Il nostro super campione Lo sport e i suoi tanti valori

Ogni giorno con lui è per noi una grande e speciale opportunità: chi difende una nobile causa

Qualche giorno fa la nostra maestra ci ha chiesto di fare un tema che raccontasse una giornata speciale con il nostro campione sportivo. Ma chi è il campione? Leggendo il dizionario abbiamo scoperto che è colui che difende con energia una nobile causa. E allora abbiamo capito che il campione non è solo colui che vince una gara, lo sportivo famoso che guadagna tanti soldi, ma è anche una persona dai principi sani che ama e vive facendo dello Sport un pilastro, nella quotidianità della propria giornata. Campione proprio perché non ha mai cercato la notorietà ma lo ha sempre guidato la grande passione per l’attività sportiva.

Campione perché ha amato lo sport e i suoi valori e non lo ha mai abbandonato nonostante facesse un altro mestiere. E allora abbiamo cominciato a vedere con occhi diversi anche la nostra maestra di danza che ci educa ai valori della vita con l’esempio e il sacrificio, oppure il maestro di sci che sorride sulle piste invernali quando ci trasmette la sua passione tutte le mattine.

Ci siamo resi conto quindi che con questo tipo di campioni sportivi noi passiamo spesso le nostre giornate e impariamo molto da loro. Sono il nostro zio che organizza con mirabile professionalità tornei di biglie sulla spiaggia, ricordando ai partecipanti il valore della lealtà, correttezza, inclusione oil nostro nonno che ogni giorno pedala sulle Piagge felice, perché sa che così si terrà in forma, in salute, incontrerà altra gente e respirerà aria fresca e veloce come quando aveva vent’anni. È lui che ogni giorno mi ricorda che la mia mente è sana se il mio corpo è sano e anche lui è il nostro campione sportivo. Con qualunque di questi campioni passassimo la giornata, nascerebbero in noi tante domande: da qual è la sua alimentazione prima di una gara o se avesse mai pensato di smettere al primo insuccesso o all’ennesimo infortunio. E lui o lei ci avrebbe risposto che le sconfitte fanno parte del percorso, anzi senza di queste non sarebbero mai diventati dei campioni.

E la famiglia? Aveva sempre creduto in lui? La famiglia è fondamentale. Ma la domanda più importante di tutte sarebbe stata: qual era il tuo sogno da bambino? Da piccolo voleva diventare uno sportivo, non gli importava se famoso o no, il suo sogno era portare lo sport con sé per tutta la sua vita e trasmettere i valori, la gioia e la felicità che questo gli dava.

Quello era il suo sogno ed è anche il nostro. Questa giornata immaginata da tutti noi è stata una delle più indimenticabili della nostra vita!

 

La nostra custode Serena è un esempio di costanza e amore per lo sport. Abbiamo deciso per questo di intervistarla.

Quale sport pratichi? «Lo yoga».

Ogni giorno? «Sì, per almeno un’ora, 1.30».

Quali sono i lati positivi? «Ogni mattina mi aiuta a ricercare il benessere fisico e mentale e a mettere in prospettiva tutta la giornata; la mia mente a distendersi e il mio corpo a diventare più flessibile. È più difficile quando non sto bene, ma provarci mi dona benessere».

Ci sono valori che hai imparato dallo sport nella tua vita?” «Sì, molti. Il cercare l’equilibrio nelle relazioni con me stessa e con gli altri. Lo Yoga è una disciplina antichissima, tramandata da maestro a discepolo. Per una pratica autentica è importante seguire 10 regole etiche che prendono il nome di Yama e Nyama: non violenza, veridicità, onestà, non sprecare energie in cose inutili, non possesso, purezza, contentezza, ascesi che significa alleviare le sofferenze degli altri attraverso il servizio e il sacrificio, studio e conoscenza del sé, adottare come unico rifugio la coscienza suprema e sforzarsi di raggiungerla attraverso la meditazione».

Che sogni avevi da bambina? «Ho praticato tanti sport. Se mi avessero detto che da grande sarei stata in grado di insegnare e trasmettere una disciplina sportiva ad altri non ci avrei mai creduto. Provate più discipline sportive possibili e mettetevi in gioco. Ne troverete sicuramente una da amare».

 

Classe V A scuola primaria G. Oberdan, facente parte dell’istituto comprensivo Vincenzo Galilei, Pisa Saverio, Francesco, Vittoria, Zoe, Zeno, Ludovico, Matteo, Aurora, Joan, Mario, Joshua, Elvira, Alessandro, Heba, Tommaso, Elena, Filippo, Virginia, Emanuele, Elena, Wjden, Andrea.

Dirigente scolastico: ing. Condello Rossana.

Le insegnanti della V coordinatrici del lavoro: Anna Mariani Elena Sarlo Mori Simona Elisa Pellegrino Le altre insegnanti della classe: Alessandra Pellegrini, Amalia Verzera Mariateresa Chioccola Burchi Antonella Alessandra Vannin.

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