ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Bartolena di Livorno (LI) - 3A

Apprendere nel BENEssere Alla base: ascolto e confronto

E’ fondamentale partire dai bisogni dei ragazzi. Ecco quali sono le loro esigenze

Nella classe III A della scuola “G. Bartolena” di Livorno, si è parlato di benessere, di positività, delle ’cose’ che aiutano i ragazzi/e ad apprendere meglio e che fanno riflettere sull’importanza di vivere bene il tempo-scuola. Durante le lezioni di italiano infatti, alcune ore sono state dedicate proprio alla necessità di creare un clima funzionale all’apprendimento, per poter crescere come individui e ottenere risultati migliori. La classe è stata coinvolta in questa ’ricerca’ ed ha avuto l’opportunità di esprimere i propri bisogni, riflettendo sul fatto che, purtroppo, non sempre la scuola offre uno spazio dedicato all’ascolto e al confronto, troppo attenta talvolta a dover seguire programmi e valutare prestazioni, ’racchiudendo’ gli alunni/e in un voto, spesso riduttivo e non realmente specchio di quello che sono. Il percorso si è incentrato sul concetto di ’benessere’ in aula, sottolineando come questa condizione riesca a migliorare le performance in termini di maggiore attenzione, interesse e partecipazione. Dai debate in aula è emerso che per gli alunni/e è importante che i loro insegnanti siano empatici, che tengano conto della loro vita sociale e delle altre attività a cui si dedicano, che apprezzino quello che sanno fare, che gratifichino e siano attenti e sensibili, che sappiano leggere al di là delle parole, che rispettino le stesse regole e comportamenti a loro richiesti.

Questo perché la scuola non deve limitarsi ad istruire, bensì deve insegnare valori, formare persone migliori, e in un ambiente dove ci si sente a proprio agio, si sta meglio e tutto funziona alla grande.

Non sempre è facile chiedere ai/lle Prof di parlare anche di argomenti extrascolastici (come comportarci di fronte a eventi/scelte difficili, gestire momenti No). Durante questo ’dialogo aperto’ la classe ha segnalato diversi punti su cui riflettere: accertarsi che prima di una verifica/interrogazione gli studenti abbiano compreso la consegna/lessico, accogliere le confidenze e le opinioni senza pregiudizi, essere neutrali, non avere preferenze, non trascurare né sminuire nessuno. Questo perché i giovani necessitano di imparare in un ambiente inclusivo e rispettoso, desiderano confrontarsi con adulti capaci di mettersi nei loro panni e pronti a guardare il mondo con i loro occhi. Per affacciarsi al mondo dei ’grandi’, spiegano- abbiamo bisogno di modelli positivi, che entrano in classe felici, motivandoci alla speranza che ogni giorno è ricco di novità, incentivandoci ad un rapporto di aiuto reciproco, al di là della competizione che crea solo ansia da prestazione, distrazione, ribellione e voglia di fuggire. Ecco la scuola ideale: luogo perfetto dove poter imparare divertendosi, con l’impegno, ma sempre nel clima giusto che facilita ogni nostra fatica.

 

E’ evidente come la scuola, oggi più di sempre, ha bisogno di “stare al passo” con i tempi, e rendere le giornate scolastiche meno pesanti e più piacevoli, motivando i ragazzi/e all’apprendimento con lezioni e contenuti accattivanti. Per questo acquistano valore le lezioni aperte, le varie testimonianze di esperti esterni che contribuiscono ad “aprire la mente” e a potenziare il confronto con esperienze dirette. Anche le uscite sul territorio e le gite sono un momento di apprendimento esperienziale, che sviluppa autonomia e socializzazione, ed approfondisce la conoscenza di contenuti culturali.

La classe 3 A ha partecipato a diversi eventi, e quello che all’unisono ha suscitato più interesse è stato il progetto promosso dalla Ireos, un’azienda che si occupa del riciclo dei materiali al fine di ottenere nuove materie prime, da reintrodurre nel ciclo produttivo. Tutti ormai siamo consapevoli dell’importanza di dare una seconda vita ai rifiuti da noi prodotti ed usati quotidianamente, limitando così i danni ecologici all’ambiente che ci circonda. Durante l’incontro, i due esperti che sono venuti a far visita alla nostra classe hanno illustrato le modalità del riciclo di vari materiali (bottiglie in plastica, carta, o dispositivi elettrici ed elettronici). Adesso non ci resta che visitare personalmente l’azienda e vedere con i nostri occhi ciò che ci è stato raccontato con tanto entusiasmo.

 

Baccei Chiara, Baccigalupo Alessia, Carlotti Niccolo’, Caruccio Nico, Casini Eleonora, D’Agostino Michelangelo, Dentone Giada, Ferrandino Amparo, Fregoli Andrea, Gasparri Mattia, Giorgio Samuel, Gorlei Chiara, Lelli Anna, Mehmeti Aida, Mekshi Elvio, Montagnani Luca, Palamidessi Tommaso, Panichelli Massimiliano, Pierini Alberto, Ricci Leonardo, Stefanutti Mia, Sulejmani Brian, Turini Diego, Vestri Matteo Insegnanti: Giulia Barbarello, Annalisa Traversi Dirigente Scolastica: Maria S. Oriti  

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