ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Istituto Paritario Santa Caterina di Pisa (PI) - 5A

La nostra strada da seguire Obiettivo salvare l’ambiente

Un autobus per un mondo migliore che rispetta e tutela il Pianeta Terra

Avete presente quando camminate per strada e avvertite la pesantezza dell’aria? Bene, tutto ciò accade a causa delle numerose emissioni di CO2 provocate dalle cattive abitudini della maggior parte dei cittadini. Bisogna fare qualcosa per cambiare le cose, è necessario ridurre l’inquinamento dell’aria e per fare ciò sono diverse le possibili soluzioni: utilizzare le automobili solo quando è strettamente necessario, adoperare mezzi di trasporto alternativi come bici/bici elettriche, monopattini/monopattini elettrici ed autobus. Prendendo quest’ultimo, non solo aiuteremo l’ambiente, ma anche i nostri polmoni! Il nostro AUTOBUS DEL FUTURO è stato pensato per aiutare l’ambiente ma anche per semplificare e migliorare la vita di chi ne usufruisce. La sua batteria verrebbe alimentata da pannelli solari, installati sopra il tetto dello stesso autobus, così da permettere l’illuminazione dei locali interni, la possibilità di ricaricare i dispositivi elettronici e la messa in moto su strada. Dunque, sarebbe completamente elettrico. Lo immaginiamo con pneumatici all’avanguardia, fatti con plastiche riciclate e materiali ricavati da energie rinnovabili. In caso di necessità e/o di pericolo, si prevede l’uso di sensori per la frenata automatica. All’interno, per migliorare la sicurezza, ci sarebbe una pavimentazione antiscivolo in grado di evitare scivolamenti durante le frenate o tragitti su strade dissestate. Maniglie allungabili e bloccabili a cui aggrapparsi, per permettere a tutti, grandi e piccini, di poter sostenere il viaggio in autobus in sicurezza anche se in piedi. Sarebbero aggiunte ad ogni sedile delle cintura di sicurezza. Verrebbe modificata l’attuale zona dedicata alle persone con disabilità, rendendola più inclusiva posizionandola accanto agli altri passeggeri. Come servizi al pubblico, prevediamo l’installazione di distributori automatici di cibo, e un dispenser di acqua potabile gratuito. Di conseguenza, verrebbero collocati dei contenitori per la corretta raccolta differenziata dei rifiuti.

Un servizio aggiuntivo sarebbe rappresentato dalla presenza di bagni per eventuali emergenze lungo il tragitto. Si prevede la possibilità dell’installazione di un vano dedicato al trasporto di biciclette e/o monopattini per coloro che, giunti alla fermata desiderata, dovranno raggiungere nuove destinazioni con i propri mezzi di trasporto ecologici. Qualora servisse, per le strade più strette, verrebbero costruiti autobus con le stesse caratteristiche estetiche e di performance, ma con misure ridotte. Per adesso, queste sono solamente delle idee ma ci auguriamo che, in un futuro non troppo lontano, questo nostro autobus potrà circolare realmente sulle strade delle nostre città e che sia sempre pieno di persone responsabili e consapevoli di star aiutando il nostro Pianeta nel loro piccolo.

 

L’aria che respiriamo, ad oggi, è composta dal 78,9% di Azoto, il 20,9% di Ossigeno e lo 0,2% di Anidride Carbonica, Gas Nobili ed Idrogeno. Le polveri nelle città sono costituite dall’eccessivo utilizzo del riscaldamento civile e domestico, dal traffico veicolare e dalle attività industriali nelle aree suburbane e rurali. Il settore dei trasporti è responsabile di circa un quarto delle emissioni in grado di alterare il clima. La mobilità sostenibile, cioè il modo di muoversi legato indissolubilmente al concetto di sostenibilità territoriale, ci spinge verso la riduzione dei rischi di inquinamento e consente il risparmio energetico.

Ciò che noi possiamo fare concretamente, per raggiungere un buon livello di risparmio energetico, è sicuramente spegnere sempre la luce quando usciamo da una stanza; usare l’acqua in maniera responsabile, chiudendo sempre il rubinetto quando non ci serve; staccare le spine dalle prese quando non stiamo adoperando quei determinati dispositivi elettronici. Per effettuare un viaggio in auto con degli amici, un’idea saggia è rappresentata dal car pooling.

Invece, nel caso in cui si è obbligati a muoversi da soli, si può pensare al car sharing, in questo modo si darà la possibilità anche ad altre persone che hanno bisogno di andare nella stessa direzione, di condividere la stessa auto e limitare la circolazione di troppe automobili lungo tutto il territorio nazionale. Il futuro dei trasporti pubblici e privati è ormai proiettato verso veicoli elettrici o ibridi.

Il lavoro è stato realizzato dalla classe V A scuola paritaria istituto Santa Caterina di Pisa.

Ecco i piccoli cronisti e i docenti che li hanno seguiti in questo percorso. Alberti Flavio, Battistini Francesco, Benedettini Edoardo, Bianchi Carolina, Carrera Mario Feola Anna, Ferrari Luca, Grillo Giorgia, Iozzi Eleonora, Lambri Livia, Manfredi Giaime, Paladini Olivia, Pierazzini Sara, Scudeller Miguel Sergio Riccardo, Sestini Michele, Tarara’ Alessandro.

Insegnanti tutor Michelotti Federico (referente) Valerioti Benedetta, Bartalini Erica.

Preside Roberta Cesaretti.

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