ll progetto de La Nazione per i lettori di domani

Scuola Secondaria di I grado Renato Brogi di Sesto Fiorentino (FI) - 2A

AAA pace nel mondo offresi! Gli «ingredienti» per la pace

Quali possono essere gli ingredienti principali per realizzare la pace?

Quali possono essere gli ingredienti principali per realizzare la pace? Questa è una domanda da milioni di dollari! Una domanda difficile, alla quale da sempre l’uomo ha cercato di dare una risposta. Da secoli sono stati scritti saggi teorici, ma la pratica, come notiamo, oggi più che mai, non è stata mai applicata. Se domani volessimo dare una premio Nobel per la guerra, avremmo l’imbarazzo della scelta, ma assegnare, invece, un premio Nobel per la pace è un’impresa ardua. Ci siamo interrogati e abbiamo provato noi a cercare quegli ingredienti: rispetto, reciproca comprensione e perdono. Ma sono solo parole, in pratica è difficilissimo lasciare andare l’orgoglio, l’ingrediente che non fa lievitare la pace. Il vero coraggio è saper cedere il passo alla fratellanza. Quante volte litighiamo anche per motivi futili e non siamo in grado di fermarci e mettere da parte la rabbia? Quante volte calpestiamo gli altri solo per emergere? La ricerca di un confronto sereno e pacifico è sempre difficile. Eppure sarebbe semplicissimo allentare le tensioni e smorzare i conflitti con un sorriso o un gesto gentile.

Buone pratiche quotidiane, ingredienti base per una convivenza pacifica. È da qui che può nascere la pace, da semplicissimi gesti che trovano la forza di manifestarsi e affermarsi grazie a un equilibrio che parte dal rispetto, prima di tutto verso noi stessi, e che ci permette così di essere benevoli verso il prossimo: Pace è bene.

L’argomento è complesso.

Potremmo sintetizzare il concetto di pace con una metafora sorta durante il nostro dibattito in classe. Facciamo l’esempio del cielo. Il cielo è la pace e le nuvole sono tutte quelle cose che non sono pace. Il cielo non sarà mai senza nuvole, quindi la pace non potrà mai realizzarsi completamente e uno dei motivi per cui non è facile ottenerla, è che l’uomo non la vuole e trascura di affermare la cultura della pace comunque e sempre, non solo per mettere fine alla guerra. Stiamo cercando di dare un significato concreto a questa parola, per comporre la nostra «torta della pace» che offriamo a tutti i potenti della Terra, affinché possano sfamarsi con qualcosa di veramente buono e giusto. A tal proposito ricordiamo che Eirene, Dike ed Eunomia, Pace, Giustizia e Buon Governo, erano tre divinità sorelle, non nemiche.

 

Abbiamo scoperto grazie alle nostre insegnanti un progetto nato in provincia di Arezzo a Rondine, la cittadella della pace, dove un’associazione internazionale, da trenta anni, forma i giovani che provengono da paesi in guerra, facendoli diventare giovani pacifisti.

Abbiamo intervistato Giorgio Casalini, uno studente dell’università di Firenze che ha deciso di scrivere una tesi sull’educazione alla pace, dedicando ampio spazio al progetto «Rondine».

Perché hai deciso di parlare di questo progetto nella tua tesi? «Sono uno studente di Scienze della Formazione Primaria e ho deciso di specializzarmi sull’educazione alla pace. Sono due anni che collaboro con l’associazione».

Hai conosciuto qualche ragazzo ospite? «Si, ho conosciuto vari ragazzi di diverse provenienze che partecipano al progetto «worldhouse» Cosa ti ha colpito? Loro ritrovano una somiglianza nel nemico, l’unico che può capire la loro situazione perché la vive allo stesso modo. Trovano così l’occasione di «disarmarsi» nella pratica del quotidiano. Una volta tornati nel loro Paese d’origine, diventano mattoncini nella costruzione della pace grazie all’esperienza di Rondine Cosa vuoi fare da grande? Vorrei fare il maestro, lavorare con i bambini e educare loro alla pace

 

Gli alunni della II A della Scuola secondaria di I grado «Renato Brogi» che hanno collaborato per la stesura dell’articolo sono: Duccio Arcuti, Martina Cappello, Sofia Sarti Donati, Giulia Fratello, Irene La Porta, Vera Nallbani, Alice Maria Venturi, Alessia Vergari.

Si ringraziano i restanti compagni: Lapo Cenci, Anna Collina, Lorenzo Corti, Gaia Crescioli, Kadija Zitouni Ez, Giacomo Focardi, Gabriele Lippi, Dario Massi, Manuele Provazza, Guendalina Quattrini, Michele Sassu, Samuele Senesi, Ruben R. Tekle, Valentino Turchi, Mengqi Ye, Angela Yu. Docenti Tutor: Francesca Monaco, Antonia Carpinelli e Vanessa Graziano. Dirigente scolastico: Rita Carraresi.

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